La
Torre Pramotton, detta
anche Torre d'Aviès
(ovvero d'avis,
d'avvistamento) o ancora
per il bel panorama che
da qui si gode Torre
di Bellegarde si
erge solitaria sul
versante destro della
Dora Baltea, su una
sporgenza rocciosa che
rappresenta l'estrema
propaggine del Bric Vert.
I
documenti storici dicono
sia stata proprietà di
Ugo di Bard, che la
ottenne dopo la
difficile spartizione
del feudo avvenuta nel
1214; fu una vera e
propria guerra
famigliare tra Ugo ed il
fratello Guglielmo di
Pont-Saint-Martin.
Le
lotte per la spartizione
dei feudi tra
famigliari, sono alla
base del favoloso
incastellamento della
Valle d'Aosta che non si
spiegherebbe altrimenti.
I soli Challant, la
famiglia più influente
della
"Vallee", fra
il XIII e il XV secolo
possedevano ben 11
castelli.
Fu
proprio quest'ultima
famiglia che nel 1242 in
combutta con Amedeo IV
di Savoia costrinse Ugo
a cedere tutti i suoi
possedimenti ai Savoia,
tra cui anche la Torre;
Guglielmo che accettò
la sottomissione al
dominio Sabaudo mantenne
invece tutte le sue
proprietà.
A complicare
la questione che detta
così sembrerebbe
funzionare, vi è un
documento del 1277 che
parla di un accordo tra
i feudatari di
Pont-Saint-Martin e
Filippo di Savoia; da
questo risulta che la
Torre sia stata
edificata solo qualche
anno prima.
In
realtà appare assai
strano che la struttura
possa essere stata
realizzata solo in
quell'epoca. L'analisi
della murature consente
agli esperti di dire che
l'attuale edificio,
realizzato nella seconda
metà del XII secolo,
venne costruito con
materiali di recupero
provenienti da una
costruzione precedente.
L’ingresso
alla fortificazione di
forma esagonale, con sei
merli su ciascun
spigolo, si trova a
quattro metri da terra,
per ragioni difensive.
Infatti, si presume sia
stata utilizzata come
punto di controllo e per
collegare i Castelli di
Pont-Saint-Martin e Bard.


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