La montagna
della Tavola appartiene al Table Mountain National Park, un'area naturale
protetta istituita nel 1998 che si trova in Sudafrica nella
Provincia del Capo Occidentale.
La montagna fa parte di un complesso di rilievi che include a est il Picco
del Diavolo (1.000 m) e a nord la Testa
di Leone (669 m) e la Signal
Hill.
Il punto più
alto della montagna, il "Maclear's Beacon" è situato a 1,086 m
s.l.m., e prende il nome da un segnale (beacon) postovi da Thomas
Maclear come punto di riferimento per calcoli trigonometrici.
Non si tratta tuttavia di un vero e proprio picco, in quanto si trova appena 19
metri sopra il punto di arrivo della funivia che
sale le pendici del monte partendo dalla città.
La montagna
della Tavola è l'unico elemento geografico terrestre a dare il nome a una costellazione:
la Mensa (che
significa appunto "tavolo"), posta nei pressi del polo
sud celeste a sud di Orione,
visibile nell'emisfero
meridionale durante tutto l'anno; la Mensa fu battezzata nel XVIII
secolo dall'astronomo francese Nicolas-Louis
de Lacaille, durante la sua permanenza in Sudafrica.
È considerata
una delle Nuove
sette meraviglie del mondo naturali, secondo la selezione operata nel
2011 dalla stessa società svizzera che ha eletto le Nuove
sette meraviglie del mondo moderno.
La vegetazione
della montagna appartiene al cosiddetto fynbos,
una sorta di macchia
mediterranea a elevatissima biodiversità. Sulla Table Mountain
si trovano circa 1470 specie di piante (più di quante se ne contino nell'intero Regno
Unito). Predominano le protee,
i fiori tipici del Regno
floreale del Capo. La vegetazione della Table Mountain è oggi
minacciata dall'invasione di specie non originarie, in particolare del pino
marittimo.
L'animale più
comune sulla montagna è l'irace
del Capo (Procavia capensis); questi animali simili a grossi roditori (ma
non realmente imparentati con essi) frequentano le aree in cui passano i
turisti, come la stazione della funivia, alla ricerca di rifiuti di cui cibarsi.
Altri animali presenti sulla montagna includono il porcospino
del Capo, due specie di mangusta e
due di genetta,
diverse specie di serpenti e tartughe.
I leoni e
i leopardi che
una volta abitavano la montagna sono oggi estinti; è incerto lo stato di
conservazione di altre due specie di felini della zona, il caracal e
il gatto
selvatico africano (qui chiamato vaalboskat o vaalkat).
La montagna è
accessibile da Città
del Capo usando una funivia inaugurata
il 4 ottobre 1929 e
rinnovata nello stesso giorno del 1997.
La versione moderna della funivia (detta Cableway) porta fino a 65 persone
e ruota su sé stessa mentre si sposta, per consentire una vista ideale a tutti
i passeggeri; arriva in cima in appena 7 minuti. Vi sono inoltre numerose
opportunità per il trekking,
la scalata e
altre attività sportive; il primo sentiero per l'ascesa fu aperto nel 1503 da
un portoghese.
Guide dettagliate in merito ai percorsi possibili sono in vendita in molti
negozi della città. In presenza di nubi (il table cloth), la visita della
montagna è vietata e la funivia cessa di funzionare.
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