La
chiesa, che sorge nella parte moderna di Siderno, fu costruita nel 1536 ma fu
danneggiata più volte dai terremoti e ricostruita alla fine dell'Ottocento.
L'attuale chiesa fu aperta al culto nel 1934.
Ha
una struttura molto semplice, una facciata sobria e l'interno a tre navate.
All'interno si trova la statua lignea della "Regina Pacis", opera
dell'allora giovane scultore sidernese Correale, appena diciassettenne, che nel
1944 la scolpì da un unico tronco di legno.
La
statua si trova su una base intagliata con due angeli accanto che reggono la
scritta "Regina Pacis Ora Pro Nobis". Degni di nota, anche il quadro
raffigurante la Madonna dell'Arco (datato 1910), e la statua della Madonna di
Lourdes (festeggiata il 2 giugno).
Convento
dei padri domenicani (Siderno Superiore)
Il
convento risale alla prima metà del Seicento e fu fondato dal frate dell'ordine
domenicano, Paolo Piromalli. In seguito fu danneggiato dal terremoto
del 1783. Fu restaurato e
riaperto nel 1798. Nel 1809 fu occupato dai francesi e tutti i beni contenuti al
suo interno furono venduti all'asta. Il convento fu acquistato in seguito dalla
famiglia Macrì per passare poi ai Campoliti, i quali lo usarono per abitazione
privata. Oggi del convento restano solo pochi resti, tra i quali il chiostro.
Chiesa
della Madonna del Carmine (Siderno Marina)
La
Chiesa fu fondata nel 1924 per riedificare la precedente, una baracca di legno
distrutta da un incendio, successivamente divenuta oratorio delle Suore di Maria
Immacolata.
Il
portale fu donato da Vittorio
Emanuele III. La Chiesa è a pianta ovale, possiede la statua della Madonna
del Carmine(scampata
all'incendio), altre statue più recenti di San
Nicola di Bari, il Sacro
Cuore di Gesù, San
Giuseppe e Maria
Immacolata.
Chiesa
del Carmine (Siderno Superiore)
Costruita
come cappella privata della Famiglia Falletti intorno al XVII secolo, la Chiesa
ha una forma ovale e uno stile tardo rinascimentale.
Il portale è sormontato da
un timpano spezzato e dallo stemma di famiglia. Da notare la statua bronzea
della Madonna Immacolata.
Chiesa
del SS. Rosario (Siderno Superiore)
Edificio
in stile barocco, un tempo annesso al convento di San Domenico.
Dell'edificio
restano oggi una campana del 1723 che raffigura la Madonna del Rosario, san
Domenico e santa Caterina, le mura perimetrali esterne e alcune cappelle
laterali, tra le quali quella dei Correale Santacroce che conserva il sepolcro
in marmo bianco del 1651 con lo stemma della famiglia e quella della famiglia
Mazziotta.
Chiesa
di San Nicola di Bari - Arcipretura Protopapale (Siderno Superiore)

La
Chiesa di San Nicola di Bari risale al periodo normanno (sec.
XI). L'edificio è stato ricostruito nel sec. XVII con chiara ispirazione
tardo-rinascimentale. Della struttura originaria conserva probabilmente la
struttura a tre navate e i pilastri in pietra locale, che dividono l'edificio in
tre navate.
Nel
1742 la porta d'ingresso della Chiesa fu posta a oriente, mentre originariamente
era situata secondo l'uso greco a occidente. Al centro, preceduto da una breve
scalinata, si apre il portale litico di provenienza locale, ornato da colonnine
con capitello ionico, rette da plinti che sorreggono un architrave con
coronamento decorativo a timpano curvilineo.
Si
segnala la balaustra dell'altare maggiore, fantasiosa opera dell'artista
partenopeo Vincenzo Trinchese (1775). In una piccola nicchia sul portale è
collocata una statuetta marmorea quattrocentesca, leggermente aggettante,
raffigurante San Nicola benedicente.
Prezioso
e degno di nota è il frontale del tabernacolo con rilievi figurativi a
bassorilievo e la balaustra in marmi policromi della stessa struttura, a
transenna barocca.
Al
suo interno sono conservate tantissime opere degne di nota come la statua lignea
di San Nicola di Bari,
la statua marmorea di Santa
Caterina d'Alessandria, San
Francesco da Paola, San Giuseppe, Sant'Antonio
da Padova, Maria Immacolata, Madonna
del Rosario, Madonna
della Purità, Madonna
Addolorata, Gesù
Risorto, e San Giovanni
Evangelista. Oltre all'altare in stile barocco, custodisce alcune preziose tele di
Scuola Napoletana del XVII secolo, tra le quali quella posta sull'altare
maggiore raffigurante la Madonna con Gesù bambino tra San Nicola e San
Giuseppe.
Va ricordato il tesoro di S. Nicola, ricco di argenti e ori. Il portale
della facciata è di semplici forme baroccheggianti. Il contesto della chiesa è
il borgo di Siderno Superiore, dove di lato alla Chiesa si ammirano alcuni
palazzi del Settecento ornati di portali e cornici di pietra, alcuni dei quali
sottoposti a recente restauro. Prospiciente alla Chiesa Matrice, c'è l'omonima
Piazza di S. Nicola con affaccio panoramico sulla costa.
Chiesa
di San Carlo Borromeo (Siderno Superiore)
La
chiesa intitolata a San Carlo Borromeo si trova nel centro di Siderno Superiore,
è gusto classico e motivi barocchi. La sua costruzione risale alla fine del XVI
secolo.
All'esterno vi è una facciata classica intervallata da elementi
barocchi e un portale in tufo con un arco a sesto ribassato, finte colonne
laterali e un timpano spezzato con all'interno la data 1854.
L'interno, a una
navata, presenta un altare tardo barocco in marmi policromi e alcune cappelle
laterali, tra le quali quella dedicata al beato M. Ligorio.
Attualmente
l'edificio è chiuso al culto e in attesa di recupero.
Palazzo
De Mojà (Siderno Superiore)
La
struttura risale al XVII secolo e si trova vicino alla piazza dedicata a San
Nicola; fu la residenza di una famiglia nobiliare spagnola.
Il palazzo è
caratterizzato da balconcini con cornici a tripla ghiera in pietra, finestre
quadrate, un portale in pietra con arco a tutto sesto.
Da qui si accede a un
androne con volta a botte pavimentato a lastroni e ciottolato e a un atrio dal
quale parte una scalinata. Il palazzo è stato da pochi anni recuperato
dall'amministrazione comunale ed è sede di numerosi eventi culturali.
Altri
palazzi
Palazzo
Falletti (Siderno Superiore)
- Costruito
alla fine del XVII secolo per opera della famiglia Falletti presenta tre
livelli. Nella facciata principale vi è un portale in pietra con un arco a
tutto sesto e bugne miste (portale dichiarato monumento nazionale). Lo stemma in
marmo bianco della famiglia Falletti è situato al centro del portale.
Accanto
al portale vi sono quattro finestre e un balcone in ferro battuto. In una grata
in ferro sono incise le iniziali di famiglia G.B.F.L. (Giovanni Battista
Falletti Lamberti). All'interno vi è un androne coperto da volte a crociera da
cui parte una scalinata in pietra.
Palazzo
Correale-Santacroce (Siderno Superiore)
- Magnifico
palazzo settecentesco su due livelli.
Il palazzo presenta un portale con arco a
tutto sesto nel quale vi è una particolare scultura rappresentante tre volti
umani.
All'interno da vedere l'atrio coperto da volta a crociera e la scalinata
in pietra.
Palazzo
Calautti (Siderno Superiore)
-
L'edificio
risale al Seicento. Presenta un portale in pietra con arco a tutto sesto, una
piccola finestra quadrata con inferriata e un balcone.
Sul palazzo vi sono
alcune iscrizioni latine che raccontano la sua storia.
Palazzo
Englen (Siderno Superiore)
-
Edificio
nobiliare del XVIII secolo, nel Palazzo dormì Re Ferdinando
IV di Borbone.
Palazzo
Audino (Siderno Superiore)
- Un
raffinato palazzo edificato nel XIX secolo.
Presenta delle decorazioni molto
eleganti sulle finestre e balconcini in ferro battuto.
Casa
Amato (Siderno Superiore)
-
Edificio
che risale nel suo nucleo originario alla fine del Cinquecento. Il suo aspetto
attuale è frutto di importanti modifiche apportate agli inizi del Novecento.
Nota di interesse è la facciata posta a mezzogiorno che presenta un portico che
si affaccia su un caratteristico giardino mediterraneo. Il cortile di casa Amato
è punto di incontro culturale nelle manifestazioni estive.
Casa
Albanese
- Qui
si riunivano gli oppositori del regime fascista durante la seconda guerra
mondiale. Edificata nel 1770 dalla famiglia Albanese, presenta una facciata
decorata da finte lesene e un tetto terrazzato.
È circondata da un grande
giardino nel quale sorge una colonna greca.
Villa
Albanese
-
Costruita
nel 1920, la villa in stile Liberty è circondata da un ampio parco. Qui visse
il senatore del Regno Giuseppe Albanese e soggiornarono membri della famiglia
reale Savoia-Aosta.
Villa
Comunale
- L'area
si trova tra la Ferrovia Jonica e il centro del lungomare, a fianco dell'YMCA.
All'interno della villa comunale sono presenti diversi alberi secolari con un
piccolo laghetto, circondato da una ricca e variegata vegetazione.
Piazze
e vie principali
Piazza
Risorgimento
- In
questa piazza esisteva una vecchia fontana, simile a quella di oggi, che è
stata ricostruita, più grande e circondata ai quattro lati da altrettanti
leoni.
Piazza
Vittorio Veneto
-
In
questa piazza si trova il Monumento dedicato ai caduti della prima guerra
mondiale, scolpito nel 1924 da Michele
Guerrisi. Raffigura un
soldato che tiene un pugnale nella mano destra, mentre con la sinistra regge un
angelo alato. Poggia su un piedistallo di marmo bianco, su cui si trova scolpito
un elenco di nomi di caduti.
In questa piazza si svolge ogni anno il Premio
Letterario di Poesia dialettale intitolato al poeta Giomo
Trichilo (1847 - 1933),
organizzato dall'associazione culturale, denominata l'Eco di Siderno.
A monte di
Piazza Vittorio Veneto sorge il Palazzo Municipale, che nel 2000 è stato
ampliato e ammodernato al suo interno.
Corso
della Repubblica
- Il
corso della Repubblica è la via principale di Siderno Marina. Sul corso si
affacciano molte attività commerciali, la chiesa di santa Maria di Portosalvo e
Villa Albanese.
Corso
Garibaldi
- Importante
arteria, attraversa la cittadina ed è parallela al corso della Repubblica;
anche su essa sono presenti diverse attività commerciali, scuole (elementare,
media) e l'Università UniCusano, che ha una sua sede.
Piazza
Portosalvo - È
una delle piazze principali, su cui si affaccia l'omonima Chiesa Matrice di
Santa Maria di Portosalvo, patrona di Siderno.
Lungomare
delle Palme
- Il
lungomare intitolato a Cosimo Iannopollo, ex sindaco di Siderno, è uno dei
luoghi più importanti e di maggior ritrovo di Siderno. Il lungo marciapiede è
abbellito da aiuole e da una ringhiera in ferro battuto, a foglie.
Nel periodo
estivo molte sono le attività commerciali avviate, quali pizzerie, gelaterie e
stabilimenti balneari, che sorgono sulla spiaggia a ridosso della ringhiera
inframezzati da aree di spiaggia di libero accesso.
Piazza
San Nicola (Siderno Superiore)
-
In
questa piazza si trova il busto in ricordo di Paolo Piromalli (Siderno, 1592 –Bisignano,
1667), un frate domenicano. Il frate Paolo Piromalli entrò come novizio nel
convento di San Giorgio Morgeto. Egli fu scrittore, missionario in Africa nella
vangelizzazione di alcune tribù e poi arcivescovo di Bisignano. Conobbe la
prigionia, durante la quale scrisse un dizionario in lingua armena. Il busto
presente in piazza San Nicola è anche questo opera dello scultore Giuseppe
Correale.
Frate
Paolo Piromalli dal convento di S. Giorgio Morgeto si trasferì nel convento di
Soriano Calabro e poi nel convento di San Domenico Maggiore di Napoli, dove
conobbe frate Tommaso Campanella e ne fu discepolo. Frate Piromalli e frate
Campanella, quest'ultimo filosofo e teologo originario di Stilo, fecero entrambi
parte dell'Ordine dei Frati Domenicani. Frate Piromalli ritornò in Calabria e
nel 1628, fondò il convento domenicano di Siderno Superiore (distrutto dal
terremoto avvenuto nel 1783).
La stima e l'amicizia intercorsa tra frate Paolo
Piromalli e frate Tommaso
Campanella fu molto
stretta, tanto che Campanella al suo confratello, discepolo e conterraneo
calabrese, affidò i 29 libri della Teologia.
Piazza
Berlinguer (Donisi)
-
Questa
piazza fu intitolata, nel 2018, al Segretario del Partito Comunista Italiano Enrico
Berlinguer (1922–1984).
Nello stesso anno, su proposta dell'associazione
culturale Libra, fu intitolata anche una strada di Donisi a Pierre
Ceresole (1879–1945),
pacifista di origine svizzera, fondatore del Servizio
Civile Internazionale e,
precisamente il tratto stradale compreso tra l'incrocio di via Toronto e la
Strada Statale 106 Jonica. Pierre Ceresole, negli anni 1950 (precisamente nel
1951), quando una violenta alluvione devastò l'intera Calabria, inviò
numerosissimi volontari del Servizio Civile Internazionale, per studiare i
possibili interventi da realizzare in loco.
In particolare fece realizzare,
importanti opere pubbliche e, tra queste, il Ponte (situato nei pressi del
Torrente San Filippo, inaugurato nel novembre del 1952 e già in precedenza
intitolato allo stesso Ceresole). La costruzione del Ponte ebbe, da subito, una
valenza non solo economica (rappresentando l’unica forma di collegamento con
il centro cittadino di Siderno) ma anche socio-culturale. Non fu comunque la
sola opera realizzata a Donisi, in quanto sempre grazie a Ceresole, si ottenne
anche la costruzione della scuola elementare, situata a circa cento metri dal
ponte stesso.
Statue
e monumenti commemorativi
Musa
Calliope
-
La
statua bronzea della Musa Calliope è
situata sul lato Nord del lungomare.
A Maggio 2022, l'amministrazione comunale
di Siderno ha promosso l'iniziativa di realizzare sul lungomare Nord antistante
la Statua di Calliope, una panchina di colore viola al fine di richiamare
l'attenzione dei cittadini sui gravi disagi vissuti da chi soffre della Sindrome
fibromialgica.
Monumento
a Michele Bello
-
In
piazza Cavour, presente sul lato mare del Corso della Repubblica, in pieno
centro, è possibile reperire un busto dedicato a Michele
Bello, uno dei cinque martiri
di Gerace e del
Risorgimento; anche questa opera è stata scolpita da Giuseppe Correale.
Sempre
a Michele Bello è intitolata una via di Siderno e un Istituto Scolastico, oggi
denominato Istituto Comprensivo Michele Bello-Gesumino Pedullà.
Monumento
a Maria SS. di Portosalvo
- Sorge
accanto all'attuale chiesa dedicata alla Vergine, ovvero dove un tempo esisteva
l'antica chiesa (datata 1671). Prima ancora che venisse edificata l'antica
chiesa sorgeva una cappelletta sempre dedicata a Maria SS. di Portosalvo, eretta
dai marinai, presso la vecchia torre.
Monumento
a San Francesco
-
Dedicato
a San Francesco di Paola - compatrono di Siderno - è opera dello scultore
sidernese Giuseppe
Correale ed è
situato alla rotonda, posta sul lato sud del lungomare.

Fonte: