Delta dell'Okavango
Botswana
  
PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2014
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Il Delta dell'Okavango è il secondo più grande delta interno del mondo, dopo il delta interno del Niger, e rappresenta uno degli ecosistemi più insoliti del pianeta. È formato dal fiume Okavango, che nasce in Angola (presso Huambo) e giunge alla foce dopo un percorso di oltre 1000 km e l'incontro con numerosi affluenti. Complessivamente, il fiume porta ogni anno circa 11 chilometri cubi di acqua, che vengono scaricati dal delta direttamente nella sabbia del Kalahari, formando una pianura alluvionale di 15.000 km² di estensione caratterizzata da una complessa e mutevole griglia di canali, lagune e isole. Questo ambiente straordinario dà vita, ai bordi del deserto, a una fauna e una flora esuberanti, e ha attirato numerosi insediamenti umani (vivono nei pressi del delta ben cinque diverse etnie).

Milioni di anni fa, il fiume Okavango fu probabilmente tributario del Limpopo. Movimenti tettonici causarono successivamente la deviazione del fiume, che finì per dirigersi verso il Kalahari. Fino a qualche migliaio di anni fa, le sue acque formavano ancora grandi laghi nelle regioni di Magkadikgadi Pans, Naxai Pans e Madabe; ulteriori fenomeni geologici, insieme al depositarsi dei detriti e alla scarsissima pendenza, portarono gradualmente alla situazione di ristagno che oggi caratterizza il delta.

Nel 1965 una parte del territorio del delta è stato dichiarato riserva naturale, col nome di Riserva di caccia Moremi (circa 3000 km²). La riserva è gestita dalla Fauna Conservation Society di Ngamiland e rappresenta la principale attrazione turistica del Botswana.

Recentemente, il governo della Namibia ha presentato il progetto di una diga nell'adiacente regione del Caprivi; questa struttura potrebbe costituire un pericolo per l'ambiente del Delta.

Il delta si contrae e si espande secondo il ritmo stagionale delle piogge. A marzo e ad aprile, le piogge in Angola iniziano a ingrossare il fiume. Col passare dei mesi, le piogge tendono a spostarsi verso ovest, seguendo il corso del fiume, e a partire da giugno il delta inizia a guadagnare 3 km al giorno. A luglio la piena inizia a diminuire; una parte dell'acqua defluisce nel Thamalakane, mentre oltre il 90% di quella residua è destinata a evaporare nei mesi successivi. Il periodo in cui il livello del delta raggiunge il suo minimo va da novembre a marzo.

Sulle isole del delta abbondano palme del genere mokolani, acacie, mopani, alberi delle salsicce, ficus, marule e salici. Nei canali si trovano bambù e papiro e nelle acque aperte ninfee e loto.

L'acqua e la vegetazione attirano grandi quantità di uccelli; fra gli altri, l'aquila pescatrice, l'oriolo africano, l'airone nero, diverse specie di anatre, storni, martin pescatore, aironi, pappagalli, upupe, cicogne e buceri.

Nell'acqua nuotano i coccodrilli del Nilo, diverse specie di pesci (fra cui i barbi, molto apprezzati dai pescatori locali, e i pesci tigre, e numerosi anfibi (tra cui le rane toro e le coloratissime "ranocchie campanello").

Le isole ospitano numerosi mammiferi. Numerose sono le specie di antilopi e gazzelle (per esempio il sitatunga, il lechwe, l'antilope dei canneti, il topi, il cudù maggiore e l'impala). Sono presenti anche i grandi mammiferi come elefanti, bufali, rinoceronti (sia bianco che nero) e ippopotami. Altri erbivori includono zebre, gnu, giraffe e facoceri. I predatori sono altrettanto numerosi: leoni, ghepardi, iene, sciacalli, licaoni e leopardi. I primati sono rappresentati, tra gli altri, dai babbuini.

Il Botswana offre la possibilità di safari durante tutto l'anno. Ciascuna stagione offre qualcosa di speciale. L'alta stagione cade tra giugno e la fine di ottobre, quando la possibilità di avvistamento degli animali è al suo massimo. In particolar modo perché non c'è pioggia in questo periodo e quindi minore foliazione degli alberi e migliori avvistamenti degli animali. Da dicembre a maggio gli animali sono sempre presenti ma le difficoltà di avvistamento sono maggiori. E' molto importante quindi visitare campi che dispongono di buone guide, in questo modo riuscirete lo stesso a vedere gli animali.

Il movimento degli animali è generalmente regolato da acqua e cibo, ma il loro movimento primario dipende dall'acqua. Molti animali sono territoriali, come leoni, leopardi, ghepardi e tendono a rimanere nelle proprie aree. Durante la stagione umida possono incrementare il raggio della propria area territoriale con l'aumentare della disponibilità di acqua, e una buona guida troverà comunque gli animali. Gli animali si muovono solo in risposta al cibo e all'acqua e per nessun altra ragione. Analogamente il cambio delle stagioni è regolato solo da questi due fattori: periodo umido e periodo secco.

Si devono inoltre considerare altre variabili, ad esempio quella che divide gli animali in due gruppi: le specie che dipendono dall'acqua e quelle che non dipendono dall'acqua. Il secondo dei due gruppi include anche animali peculiari quali la giraffa del Kalahari che beve se ha disponibilità di acqua e non beve senza particolari problemi se l'acqua non c'è. Altre specie che non dipendono dall'acqua includono il kudu, il raficero (piccola antilope), il grey duiker, il damalisco, l'eland, il leopardo, il leone, il ghepardo e l'orice. Per questo nel Kalahari, queste specie si possono ammirare "normalmente" durante tutto l'anno dove le risorse di cibo sono disponibili. Tutte le altre specie, che sono dipendenti dall'acqua si comportano e si muovono sempre in relazione a questa in via primaria rispetto al cibo e il momento esatto dei loro spostamenti non è prevedibile perché questo è determinato dalle precipitazioni. Per queste specie tutti parlano di estate e inverno ma in realtà ciò è errato perché si dovrebbe parlare di stagione umida e stagione secca che spesso si sovrappongono a inverno e estate.

Un altro fattore che si deve considerare è l'aspetto della territorialità. Molte specie sono territoriali pertanto si avventurano raramente al di fuori della propria area. La maggioranza dei predatori cade in questa categoria. Alcune specie sono solo stagionalmente territoriali per esempio gli impala. 

Tutte le specie hanno il raggio del proprio territorio più ridotto durante la stagione secca e un territorio più ampio durante la stagione umida. Al di fuori di queste grandi linee guida stanno gli elefanti maschi solitari, licaoni, zebre e gnu, ma anche questo non può essere sicuro al 100%, perché su questi animali influiscono anche gli elementi caratteriali della specie.

Per ultimo si deve considerare un aspetto che è descritto come "apparente abbondanza" che è un altro modo di chiamare la visibilità degli animali. Questa è determinata da:

1. Tipo di vegetazione (decidua contro sempreverde)
2. Topografia - anche se il Botswana è principalmente piatto, c'è qualche variazione dovuta ai banchi del fiume Chobe.
3. Densità della vegetazione (stagione secca contro stagione umida, savana contro cespugli fitti)
4. Tipo di territorio (pianure umide contro savana)

Ci sono anche fattori NON naturali che possono influire sulla visibilità degli animali:
1. possibilità di effettuare safari fuori pista
2. safari notturni per vedere animali elusivi durante il giorno
3. capacità e interesse e esperienza delle vs guide
4. presenza o assenza di trackers
5. uso della radio
6. cooperazione fra i veicoli
7. pozze artificiali
8. pulizia del bush e incendi
9. licks di sale

Dicembre - L'erba rigogliosa e ricca nutre le antilopi mentre i piccoli crescono a velocità sorprendente. Gli impala, completano lo svezzamento, gli gnu iniziano e finiscono in poche settimane. La pioggia diventa più regolare con temporali a intervalli regolari di pochi giorni. Gli stagni rimangono pieni e i colori sono sul verde brillante stabile, l'erba viene divorata dalle bocche fameliche degli erbivori. Mentre gli erbivori godono di questa situazione i predatori sono sempre all'erta e in agguato, ma i loro mantelli invernali li rendono più visibili e rendono la caccia più complicata, al tempo stesso, la maggior densità di animali compensa i loro maggiori sforzi. Tutti gli uccelli migratori sono ormai arrivati nel delta. Le temperature si sono abbassate ma i giorni caldi possono permanere e le notti sono tiepide e umide specialmente dopo le piogge. Colori brillanti, cieli immensi e lampi notturni si aggiungono alla magia del dicembre.

Gennaio - La stagione delle nascite è al suo massimo, per gli uccelli migratori. La vegetazione è lussureggiante e i fiori selvatici sono in boccio, l'aria è piena di suoni durante il giorno e la notte - principalmente insetti, uccelli e anfibi. Il bush è molto vitale. Gennaio è nel mezzo della stagione delle piogge con temporali spettacolari durante il pomeriggio, e giornate calde (in media 30 gradi o più), i predatori sono molto attivi, e a caccia dei giovani erbivori. Un mese ideale per la fotografia, per i colori e cieli drammatici. Il contrasto dei mantelli invernali dei predatori con i colori brillanti della stagione regala foto ricche di pathos.

Febbraio - I fichi ormai maturi sono mangiati da molte specie incluse le volpi volanti che si nutrono di frutta e che emettono suoni particolari durante la notte mentre si nutrono. I giacinti sono nel massimo dello splendore, le rane coloratissime strillano giorno e notte, tutto il Delta splende e rumoreggia. Tutte le piante crescono attivamente nel pieno della stagione umida, le farfalle, gli uccelli e le rane sono nel pieno della loro attività. La pioggia riparte con temporali pomeridiani e la temperature raggiungono i 40° (20° durante la notte). Durante il mese si possono avere lunghi periodi secchi che si alternano a periodi umidi. La rana Toro riemerge da mesi e a volte anni di letargo per rialimentarsi durante la notte. Le specie residenti non devono andare lontano per trovare l'acqua e i giovani hanno quasi raggiunto le dimensioni degli adulti.

Marzo - Il poderoso Zambesi è al massimo della portata e il rafting è chiuso in questo periodo. Le Cascate Vittoria sono al massimo della potenza anche se l'acqua nebulizzata impedisce di vedere il fondo del baratro e spesso anche il ciglio opposto della cascata. Nel visitarle adesso si comprende perché sono incluse fra le grandi meraviglie del mondo. In Botswana gli alberi di marula attirano gli elefanti che vagano da un albero all'altro per divorare i loro frutti preferiti. Questo li porta giornalmente nell'area di Kwara e Lagoon. E' l'inizio della stagione degli amori per gli impala che si battono e piroettano per attrarre le femmine. La temperatura è sempre calda ma l'aria sta diventando più secca e le piogge sono meno frequenti.

Aprile - Arrivano i primi segni che la stagione sta cambiando, le temperature notturne scendono al di sotto dei 20° ma le temperature diurne possono ancora raggiungere i 40° in alcuni giorni. Le mattine fresche creano caratteristiche e magiche nebbioline sull'acqua del delta tipiche di questo periodo. L'impala è nella piena stagione degli amori con scontri che proseguono anche la notte fra i maschi rivali. I babbuini e gli impala sono spesso insieme controllando a vicenda la propria incolumità dai predatori e vigilando sui maschi che si affrontano. Gli alberi hanno completato la fioritura e i frutti stanno maturando, le grandi salsicce pendono dagli alberi omonimi. I rettili stanno deponendo le uova nell'anticipo della stagione secca.

Maggio - Le acque alluvionali dall'Angola raggiungono il Delta dell'Okavango e iniziano a riempirlo. Le piogge sono finite e le notti sono fresche intorno ai 15° mentre le temperature del giorno salgono raramente ai 35°. Si consiglia di indossare indumenti più pesanti nei safari notturni. I bufali si raggruppano in grandi mandrie e si spostano nella regione del fiume Kwando, col prosciugarsi delle pozze stagionali. Le mandrie di elefanti danno luce ai piccoli e aumentano di numero, e si spostano verso le acque perenni. L'erba comincia a sbiadire sulle piane più secche, e i mantelli dei predatori scompaiono di nuovo sullo sfondo di una vegetazione sempre più sbiadita. Gli uccelli migratori ripartono nuovamente per le lontane destinazioni in cui sverneranno.

Giugno - Che periodo eccitante dell'anno: i licaoni iniziano a cercarsi le tane sotterranee e le guide dei safari cercano le loro tane. Da adesso in poi sarà facile seguire questi animali sempre più rari per 3 o 4 mesi, perché il loro raggio di operazioni parte adesso dalla tana dove rimangono i piccoli durante le cacce degli adulti. L'area del fiume Kwando offre una delle migliori aree di avvistamento di tutta l'Africa: cacce eccitanti e cuccioli festanti. Le temperature sono calate al minimo verso la fine di giugno con temperature notturne che raggiungono i 5° - e a volte meno. Le temperature crescono durante il giorno fino a 25° e domina il clima secco e polveroso. Alcuni alberi resistono al clima mantenendo il verde, ma la maggioranza perde le foglie e le pozze seccano. Gli animali si concentrano intorno alle acque permanenti e così i loro predatori.

Luglio - La piena è arrivata, sia il Delta che l'area del fiume Kwando sono allagate. Il paradosso è ovvio, arriva la piena quando la polvere e l'aridità sono al massimo e le piogge sono terminate da tempo. Le foglie sono cadute dagli alberi, l'erba sparisce tutti i giorni e la visibilità è eccellente. Le notti sono fredde, ma durante il giorno il clima è caldo e il tempo è tipico del Botswana: soleggiato e senza una nuvola. Sempre più animali si radunano intorno alle acque e alle pianure allagate - è un periodo speciale dell'anno. L'acqua si infiltra in zone dove non c'era il giorno prima e i safari in mokoro diventano sempre più lunghi perché possono raggiungere sempre più angoli del delta.

Agosto - Le mandrie sono sempre più numerose e lo spazio vicino all'acqua si riduce, aumentando le tensioni fra le mandrie di elefanti, le notti sono piene dei loro richiami. Il bush è spoglio e la polvere pervade tutto ma
gli animali sono ovunque, con pazienza e perseveranza gli avvistamenti sono grandiosi in questo periodo.
La piena ha attraversato il Delta e ha raggiunto Maun, e i suoi abitanti adesso scommettono sul livello che raggiungerà, quando si fermerà, fino a dove arriverà ??? La temperatura aumenta anche di notte con punte diurne che sfiorano i 30°. Un'altra stagione di picco per i visitatori. Gli aironi, le gru, e gli altri uccelli si radunano e iniziano a costruire i nidi.

Settembre - Il clima è cambiato, e l'inverno è andato del tutto, le temperature notturne salgono rapidamente nel mese e la media raggiunge i 15° notturni e i 30° diurni. Il sole splende, il cielo è limpido e l'aria è veramente secca. Le mandrie di elefanti e bufali si concentrano e i predatori sono sempre più occupati. I leoni sono nel periodo più ricco dell'anno e le prede pagano il loro pegno. I colori risplendono di nuovo, arrivano molti uccelli e iniziano ad atterrare i migratori. Il livello delle acque decresce lentamente perché le acque dall'Angola hanno completato il loro cammino. I pesci diventano più attivi e i primi alberi iniziano a germogliare, nutriti dalle acque della piena e dalle temperature più miti.

Ottobre - E' ormai caldo, molto caldo ma gli animali sono ovunque, vale la pena di sudare. Le temperature salgono durante il giorno sopra i 40° e durante la notte non scendono sotto i 20°. Partire presto e partire tardi, questa è la soluzione. Molti campi iniziano il safari dopo le 17.00 e tornano a notte inoltrata. Non c'è posto per nascondersi, il terreno è nudo e l'erba è gialla. Questo è il periodo migliore per i safari notturni, la polvere drammatizza ogni scena di caccia. I predatori a caccia emergono da nuvole di polvere e gli uccelli si radunano numerosi nei pochi stagni rimasti.

Novembre - L'aspettativa, a volte la disperazione per la pioggia domina tutti, uomini e animali che non vedono l'ora di arrivare alla fine della stagione secca e polverosa. Le temperature rimangono alte giorno e notte e gli avvistamenti aumentano fino alle prime piogge - di solito intorno a metà novembre. La pioggia arriva, gli animali sono sollevati, e si disperdono a mangiare la nuova vegetazione o a bere dagli stagni perenni. Inizia la stagione delle nascite: lo Tsessebe, seguito da Impala e lechwe. I predatori cercano i giovani e vulnerabili cuccioli e uccidono molte volte al giorno per sfamarsi. Molte azioni di caccia in spazi aperti, nell'erba ancora corta. Gli alberi rifioriscono di nuovo, un periodo bellissimo per i fotografi: azione, colore e visibilità.

Attorno al delta vivono cinque gruppi etnici principali: gli Hambukushu, i Dceriku, i Wayeyi, i Bugakhwe e i Gxanekwe. Hambukushu, Dceriku e Wayeyi sono popoli bantu tradizionalmente dediti a un sistema di sostentamento misto, che include la coltivazione (di miglio e sorgo), la pesca, la caccia, la raccolta di erbe selvatiche e la pastorizia.

I Bugakhwe e i Gxanekwe sono boscimani; vivono di pesca, caccia e raccolta di erbe selvatiche. I Bugakhwe vanno in cerca di cibo sia nelle foreste che lungo il fiume, mentre i Gxanekwe sono più specializzati sulla zona fluviale.

Gli Hambukushu, Dceriku e Bugakhwe sono presenti nel delta nelle zone di Panhandle e Magwegqana (nord-est); sono diffusi anche in altre aree lungo il fiume Okavango (in Angola, nella striscia di Caprivi in Namibia, e anche in Zambia). La popolazione di Hambukushu nel Delta è aumentata notevolmente a cavallo fra gli anni sessanta e settanta, a causa dell'arrivo di profughi Hambukushu dall'Angola.

Gli Gxanekwe abitano nella regione di Panhandle, ma anche le sponde dei fiumi Boro e Boteti.

Oltre a queste etnie principali, attorno al Delta si trovano insediamenti minori di altri popoli della zona; in particolare, dei Batawana, degli Ovaherero, degli Ovambanderu e altri gruppi San.