Ischigualasto
è una formazione geologica, cui è associato un omonimo parco naturale,
che si trova nella provincia argentina di San Juan, nella parte
nord-occidentale del paese. Il Parco Provinciale Ischigualasto si trova
nel nord-est della provincia e al di là del suo confine settentrionale
si trova il Parco Nazionale Talampaya (nella provincia argentina di La
Rioja): entrambi appartengono alla stessa formazione geologica, ed
entrambi sono stati inseriti nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità
dell'UNESCO.
Il
Parco Provinciale Ischigualasto si estende su di un'area di 603.7 km²
ad un'altitudine di circa 1.300 metri sul livello del mare. Nel Parco si
trova una vegetazione tipica dei paesaggi desertici (arbusti, cactus e
rari alberi) che copre il 10-20% dell'area. Il clima è molto secco, con
piogge concentrate durante l'estate e temperature estreme (minime di -10
e massime di 45 gradi gradi). Qui nel pomeriggio spira un vento costante
da sud con velocità tipiche comprese fra i 20 e i 40 chilometri l'ora,
a volte accompagnato da un forte vento di föhn.
Ischigualasto
è un nome di origine quechua che significa il luogo ove tramonta la
luna. Alcuni propendono per un'origine proveniente da popolazioni
diaghite, altri invece sostengono che Ischigualasto sia di provenienza
Huarpe; pur tuttavia, l'ipotesi comunemente accettata è la prima.
La
formazione geologica Ischigualasto contiene depositi del periodo
Carnico, appartenente all'epoca geologica del Triassico (230 milioni di
anni fa), con resti dei più antichi dinosauri conosciuti; questi
fossili sono tra i più importanti del mondo per quanto riguarda numero,
qualità ed importanza. Questo è l'unico posto nel mondo ove quasi
tutto il Triassico è rappresentato in una sequenza indisturbata di
depositi rocciosi. Questo è di grande aiuto per lo studio della
transizione fra i dinosauri e gli antichi mammiferi.
Le
terre aride che circondano la formazione Ischigualasto sono conosciute
come Valle della Luna a causa del loro aspetto aspro, lunare appunto.
Nel Carnico questa era una pianura alluvionale vulcanicamente attiva,
dominata da fiumi e con forti piogge stagionali. Tronchi pietrificati di
Protojuniperoxylon ischigualastianus di oltre 40 metri d'altezza
testimoniano che in quell'epoca vi era una ricca vegetazione. Sono state
inoltre trovate felci fossili.
I
ritrovamenti più comuni del Parco sono rappresentati da fossili
tetrapodi e da cinodonti. Benché i dinosauri rappresentino solo il 6%
dei ritrovamenti, nel Parco sono stati trovati antichi esemplari di
entrambi i grandi ordini di dinosauri, gli ornitischi e i saurischi. I
fossili più numerosi di questi dinosauri sono rappresentati dagli herrerasauri,
arcosauri carnivori.
Agli
inizi degli anni '90 a Ischigualasto è stato trovato un importante
fossile di un dinosauro con caratteristiche primitive, chiamato Eoraptor
lunensis.
La
prima descrizione paleontologica di Ischigualasto venne fatta nel 1930.
Nel 1941 l'area venne studiata più approfonditamente, il che ha portato
al ritrovamento di 70 specie di piante fossili. La regione ricevette per
la prima volta il nome Valle de la Luna nel 1943, in una
pubblicazione curata dall'Automobil Club Argentino.
Il
primo cinodonte (un rettile che presenta alcune caratteristiche dei
mammiferi) di Ischigualasto venne descritto nel 1946 dal dottor Cabrera
dell'Università di La Plata, dopo che gli furono spediti alcuni
campioni da parte di un geologo che stava facendo prospezioni
carbonifere per conto della compagnia mineraria argentina.
I
lavori accademici e le prospezioni geologiche procedettero lentamente
fino al 1958, quando il dottor Alfred Romer (un esperto in antichi
mammiferi dell'Università di Harvard) scoprì, durante una spedizione,
la ricchezza dei giacimenti di fossili.
Nel
1970 Ischigualasto venne affidato all'Università di San Juan; l'anno
successivo venne dichiarato Parco Provinciale, mentre nel 2000 venne
dichiarato Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO, insieme al
Parco Nazionale Talampaya.
Il
Parco Nazionale Talampaya è un parco nazionale che si trova in
Argentina, nella provincia di La Rioja. Nel 1975 venne designato come
Parco Provinciale, mentre nel 1997 venne dichiarato Parco Nazionale.
Il
parco si estende su di una superficie di 2.150 km², ad un'altezza di
1.500 metri sul livello del mare. Il parco è stato creato per
proteggere importanti siti archeologici e paleontologici trovati nella
zona. In esso vi sono paesaggi di grande bellezza, con flora e fauna
propri di un tipico bioma montano.
Il
parco si trova in un bacino stretto fra il Cerro Los Colorados a ovest e
la Sierra de Sañagasta a est. Il paesaggio è il risultato
dell'erosione di acqua e vento in un clima desertico, con ampi sbalzi di
temperatura: caldo estremo di giorno, freddo (con temperature che
scendono al di sotto dello zero) di notte, piogge torrenziali d'estate e
vento forte in primavera.
Nel
parco si possono trovare:
- un
giardino botanico della flora locale, nel punto più stretto della gola;
- la
gola di Talampaya e le sue formazioni rocciose, con muri alti fino a 143
metri, che si restringe in un punto fino a soli 80 metri;
- il
letto ormai asciutto del fiume Talampaya, dove milioni di anni fa
vivevano i dinosauri (qui sono stati trovati numerosi fossili, anche se
meno interessanti di quelli trovati nel vicino Parco Provinciale di
Ischigualasto);
- i
resti di antichi insediamenti indigeni, come le incisioni rupestri della
Puerta del Cañón;
- la
fauna della regione, tra cui lama, lepri, volpi e condor.
Nel
2000 il Parco è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO,
insieme con il Parco Provinciale Ischigualasto.
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