Il
Salto del bufalo schiantato
è una formazione rocciosa che si trova dove le colline delle Montagne
Rocciose cominciano ad innalzarsi dalla prateria, 18 chilometri a
nordovest di Fort Macleod, nello stato canadese dell'Alberta. Il sito è
stato incluso nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO ed è
un museo della cultura degli Indiani d'America.
Il
salto del bufalo è stato usato per 5.500 anni dalle popolazioni
autoctone delle pianure per uccidere i bisonti, facendoli cadere dalla
rupe alta 10 metri. La tribù dei Piedi neri guidava i bisonti da un
pascolo delle Porcupine Hills, a circa 3 chilometri di distanza,
allineandoli per mezzo di vere e proprie corsie costituite da mucchi di
pietre; da qui poi li spingeva al galoppo fino al dirupo, lungo circa
300 metri e alto 10 metri rispetto alla valle sottostante.
Il
sito era già usato 6.000 anni fa; i depositi di ossa hanno una
profondità di 10 metri. Dopo essere caduti dal dirupo, le carcasse dei
bufali venivano processate in un vicino accampamento.
Il
nome originale del sito, nella lingua dei Piedi neri, è
Estipah-skikikini-kots. Secondo la leggenda, un giovane della tribù
voleva guardare la caduta di un bufalo dal di sotto del dirupo, ma venne
schiacciato dall'animale. Più tardi venne trovato morto sotto le
carcasse dei bufali, con la "testa schiantata", da cui il nome
del sito.
Il
salto del Bufalo schiantato venne abbandonato nel XIX secolo dopo il
contatto con gli europei. Questi ultimi registrarono il sito per la
prima volta nel 1880, mentre i primi scavi archeologici risalgono al
1938, compiuti dall'American Museum of Natural History.
Nel
sito del Salto del bufalo schiantato è stato costruito un museo
costituito da 5 livelli diversi che illustrano l'ecologia, la mitologia,
lo stile di vita e la tecnologia delle popolazioni dei Piedi neri,
presentati dal punto di vista sia dei nativi americani che della scienza
archeologica europea.
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