Lo Yunnan (letteralmente
"A Sud delle nuvole") è una provincia
della Repubblica popolare cinese, situata
nell’estremo sud-ovest della nazione. La
capitale della provincia è Kunming.
L’Uomo
di Yuanmou, un Homo erectus i cui resti
fossilizzati furono ritrovati nel 1960 da
ingegneri ferroviari, è indicato come il più
vecchio ominide fossile conosciuto in Cina. Dal
periodo Neolitico, ci sono stati delle comunità
umane nell’area del lago Dianchi. Queste
popolazioni usavano utensili in pietra e
costruivano semplici strutture in legno.
Attorno al terzo secolo a.C.
l’area centrale dello Yunnan, oggi dintorni di
Kunming era conosciuta come Dianguo. Il Generale
Zhuang Jiao di Chuguo penetrò nella regione e
proclamò se stesso "Dianwang" (re di
Dian).
Nel 221
a.C.,
Qin Shi Huang unificò
la Cina
ed estese la sua autorità al sud. Guarnigioni e
contee furono istituite in Yunnan.
La Wu
chi dao venne estesa fino a raggiungere Qujing,
nello Yunnan dell’Est. Nel
109 a
.C. l’imperatore Wudi della dinastia Han inviò
il Generale Guo Chang nel sud dello Yunnan per
istituire la guarnigione Yizhou e ventiquattro
contee subordinate ad essa. La sede della
guarnigione era Dianchixian odierna Jinning.
Un’altra contea venne
chiamata Yunnan, nome che probabilmente venne
usato per la prima volta in questa occasione. Per
estendere gli scambi commerciali con il Myamar e
l’India,
Wudi inviò anche Tang Meng, per fare manutenzione
e per estendere
la Wu
chi dao, che prese il nome di Xinanyi dao.
Da questa epoca, la tecnologia
agricola nello Yunnan fu marcatamente migliorata.
Le popolazioni locali usavano attrezzi in bronzo,
aratri ed allevavano vari tipi di bestiame,
inclusi cavalli, pecore, capre, maiali e cani. Gli
antropologi hanno determinato che queste
popolazioni erano collegate all’etnia Tai. Essi
vivevano in tribù o clan.
Nello Shiji, Zhang Qian
e Sima Qian riportano che quando lo Yunnan fu
annesso dalla dinastia Han, vi era una comunità
indiana Sindhu.
Durante il periodo dei tre
regni, il territorio dell’attuale Yunnan ed il
sud del Sichuan erano chiamati Nanzhong. Nel 225 d.C.,
Zhuge Liang inviò un esercito a domare le tribù
e catturò Meng Huo, aristocratico locale.
Nel 320 d.C. il Clan Cuan
emigrò nello Yunnan e Cuan Chen si
dichiarò re di Kunchuan,
attuale Jinning instaurando un dominio che durò
400 anni.
Durante la dinastia Tang, nel
738 nello Yunnan venne istituito il regno di
Nanzhao da Pi Luoge, ottenendo la conferma di
questo titolo dalla corte imperiale Tang.
L’anno successivo la
capitale venne insediata a Taihecheng (attualmente
Dali).
Nel 902
il nome del regno venne cambiato in Dachanghe. Nel
929
Zhao Shanzheng prese il potere e creò, al posto
del Dachanghe il Datianxing, che nell’anno
successivo verrà sostituito dal Dayijing ad opera
di Yang Ganzhen.
Nel 937, Duan Siping
dell’etnia Bai ribaltò il Dayining ed istituì
il Daliguo con capitale a Dali.
Questo stato comprendeva oltre all’odierno
Yunnan, la provincia del Guizhou, il sud ovest
della provincia del Sichuan, i territori del nord
del Burma, il Laos ed il Vietnam.
Nel 1253 le forze di Kublai
Khan, Hubilie in Pinyin) conquistarono il Daliguo.
Nel 1276 ufficialmente viene istituita
l’amministrazione provinciale dello Yunnan.
In questo periodo si
trasferirono in Yunnan popolazioni Mongole e della
minoranza.
Nel 1381 gli eserciti della
dinastia Ming capeggiati dal generale Fu
Youde occuparono lo Yunnan. Da questo
momento anche popolazioni di etnia Han
iniziarono a migrare in questa provincia.
Nel 1662 il generale Wu Sangui
viene mandato a Kunming come esilio dorato,
rendendosi in seguito protagonista di una
sanguinosa ribellione nei confronti della dinastia
Qing.
Dal 1856 al 1873 lo Yunnan, ed
in particolare Dali
divengono il centro di una rivolta delle
popolazioni Hui.
Nel 1910
la Francia
ha investito nella costruzione di una ferrovia che
collegasse lo Yunnan al Vietnam nota con il nome
di Dian-Yue tielu.
Il trentesimo giorno del
decimo mese del 1911, Cai E e Tang Jiyao con un
esercito di tipo occidentale diedero vita ad una
rivolta per separarsi dall’impero della dinastia
Qing. Il venticinquesimo giorno del dodicesimo
mese del 1915, Cai E e Tang Jiyao si opposero a
Yuan Shikai. Lo Yunnan rimase sotto il controllo
di vari signori della guerra come Tang Jiyao e
Long Yun.
Negli anni dell’invasione
giapponese i collegamenti con il Myanmar
divennero di vitale importanza.
Dal 1938 al 1946 università
come Qinghua daxue, Beijing daxue, Nankai daxue,
vennero trasferite a Kunming e riunite sotto il
nome di Xinan Lianhe daxue.
La provincia di Yunnan è un
altopiano montuoso con una grande varietà di
tipologie di montagne. Il punto più alto è il
picco Kawagebo, della montagna Meili
xueshan, con
6740 m
di altezza, nella contea di Deqinxian
nell’altipiano Diqing. Il punto più basso è
nella valle del fiume Honghe nella contea di
Hekouxian ad un altezza di
76,4 m
. Le principali catene montuose sono:
Gaoligongshan; Nushan; Yunling; Ailaoshan;
Wuliangshan; Meili taizi xueshan; Yulong xueshan;
Cangshan; ecc. Alcuni di queste montagne sono
ottime per praticare l’alpinismo.
Lo Yunnan è ricco di risorse naturali. Esso è
conosciuto come il regno delle piante, degli
animali, dei metalli (escluso il ferro) e delle
erbe medicinali.
Nello Yunnan possiamo trovare
ogni tipo di pianta: dalle specie tropicali,
subtropicali, delle zone temperate, fino a quelle
delle zone fredde. Inoltre vi sono antiche specie
di piante derivate per esempio da quelle
introdotte da altri stati. Delle 30.000 specie di
piante che crescono in Cina, 18.000 possono essere
reperite in Yunnan Tra le numerose specie di
animali tra cui il gaur, la tigre e l’elefante
asiatico.
Più di 150 tipi di minerali
sono stati scoperti nella provincia. Si stima che
i depositi abbiano un potenziale valore di 3
trilioni di Yuan
Renminbi il 40% dei quali di minerali fossili,
7,3% di metalli ed il 52,7% di minerali non
metallici. Lo Yunnan è prima in Cina per i
depositi di zinco, piombo, stagno, cadmio, indio,
tallio, e crocidolite.
Lo Yunnan è anche un grande
produttore di energia idroelettrica, nonché una
meta turistica ambita grazie ai suoi stupendi
scenari naturali.

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