Phong
Nha-Kẻ Bàng è un parco nazionale della
provincia centrale di Quảng Bình, 50
chilometri a nord della città di Dong Hoi.
Questo
parco ha 300 caverne e grotte, per una lunghezza
totale di 70 chilometri, di cui solo 20 sono stati
esaminati degli scienziati vietnamiti. Ci sono
molti fiumi, cascate e torrenti sotterranei in
questo parco, che vanta una ricca diversità
biologica. Alcune delle specie sono state
osservate solo al suo interno.
L'area
del parco è una delle più grandi regioni di
calcare del mondo, ed è caratterizzata dalla
presenza di diverse centinaia di caverne e grotte,
i cui passaggi sotterranei sono ornati di
stalattiti e stalagmiti. Nel 2005 vi è stata
scoperta una nuova specie di geco, il Lygosoma
boehmei.
Le
iscrizioni Champa presenti su stele e altari della
grotta dimostrano che l'uomo abitava la grotta
molto prima che questa venisse annessa del Vietnam
durante l'espansione meridionale di Nam tien.
Nel
1550 Dương Văn An fu il primo
vietnamita a scrivere di questa grotta. Phong Nha
è raffigurata sulle nove urne della cittadella
della dinastia Nguyễn Dynasty, a Huế.
Alla
fine del XIX secolo Léopold Michel Cadière,
sacerdote cattolico francese, condusse una
spedizione per esplorare la grotta di Phong Nha,
nel corso della quale scoprì le iscrizioni
Champa. Proclamò Phong Nha "la grotta numero
uno dell'Indocina". Nel luglio del 1924 un
esploratore inglese, Barton, disse che Phong Nha
non era seconda alle famose grotte di Padirac
(Francia), Cuevas del Drach (Spagna).
Nel
1935 un abitante locale scoprì casualmente una
grotta situata ad un chilometro dall'entrata, ad
un'altezza di 200 metri. Fu chiamata grotta di
Tien Son (letteralmente grotta della fiaba),
o grotta Asciutta per il suo aspetto, e per il
fatto che non sono presenti al suo interno corsi
d'acqua.
Nel
1937 l'ufficio del turismo di Huế pubblicò
un dépliant per incentivare il turismo a Quang
Binh, e Phong Nha fu citata nell'introduzione.
Prima del 1990 furono condotte molte esplorazioni
da parte di vietnamiti e di gruppi stranieri. A
partire dal 1990 le azioni di scoperta si
tramutarono in ricerca, e la completa
documentazione sulla grotta fu girata all'UNESCO
chiedendo l'iscrizione tra i patrimoni dell'umanità.
Nel
1990, per la prima volta, l'università di Hanoi
accettò la proposta di cooperazione della British
Cave Research Association. La prima esplorazione
congiunta fu effettuata nel 1990 da un gruppo di
ricercatori della British Cave Research
Association e della Facoltà di Geologia e
Geografia di Hanoi, guidato da Howard Limbert. Gli
sforzi si focalizzarono sulla ricerca riguardante
buona parte della grotta Vom.
Nel
1992 la seconda spedizione vide all'opera un
gruppo di 12 scienziati inglesi e 6 professori
vietnamiti. Questa volta furono esplorati 7729
metri della grotta di Phong Nha, e 13690 della Vom
e di quelle adiacenti. Nel 1994 la terza
spedizione vide coinvolti 11 britannici e 5
vietnamiti.
Nel
1999 gli scienziati del Centro Tropicale
Vietnamita-Russo portarono avanti sopralluoghi
botanici e zoologici nell'area di Ke Bang.
Il
risultato di queste tre spedizioni, oltre a molto
altro materiale riguardante il sistema carsico, fu
reso disponibile al governo locale e nazionale per
poterne garantire la protezione e lo sviluppo del
turismo.
Nel
2005 gli scienziati della British Cave Research
Association scoprirono una nuova grotta cui
diedero il nome di Grotta del Paradiso (động
Thiên Đường). Si trattava,
secondo gli scienziati britannici, della "più
grande e bella grotta di Phong Nha-Ke Bang".
Il
1º giugno 2006, il Ministero della Cultura e
dell'Informazione del Vietnam emise una collezione
di francobollo raffigurante vari paesaggi di Phong
Nha-Ke Bang.
Nell'aprile
2009 è stata completata l'esplorazione di quella
che è risultata la caverna più grande del
complesso ipogeo, la caverna di Sơn Động,
, lunga 5 km, con un'altezza di circa 200
metri e una larghezza di 150 m.

Attualmente
il parco ha un'estensione di 857,54 km²,
divisi in tre zone:
-
la "zona severamente protetta" (648,94 km²)
-
la "zona di recupero ecologico" (174,49 km²)
-
la "zona di servizio amministrativo"
(34,11 km²)
Le
grotte carsiche di Phong Nha–Ke Bang iniziarono
la loro evoluzione nel Paleozoico (circa 400
milioni di anni fa), il che le rende l'elemento
carsico più antico dell'Asia. Sono state soggette
a pesanti modifiche tettoniche, e sono composte da
molti tipi di roccia interlacciate in maniere
differenti. Si trovano sette differenti livelli di
sviluppo carsico dovuto al rialzo tettonico ed al
cambiamento del livello del mare, il che ha
prodotto una ricca geodiversità e molte
caratteristiche geologiche di considerevole
importanza. Esistono anche molte prove del fatto
che una soluzione solforosa e l'azione idrotermale
abbiano giocato un ruolo importante nel dare forma
agli elementi delle grotte, anche se questa
ipotesi non è mai stata pienamente confermata.
L'attuale
area di Phong Nha-Ke Bang è il risultato di 5
formazioni e movimenti della crosta terrestre:
-
Tardo Ordoviciano - Antico Siluriano (circa 450
milioni di anni fa)
-
Medio-tardo Devoniano (circa 340 milioni di anni
fa)
-
Carbonifero-Permiano (circa 300 milioni di anni
fa)
-
Mesozoico Orogenico
-
Cenozoico
Il
parco nazionale di Phong Nha-Ke Bang è una delle
due maggiori regioni calcaree al mondo. Paragonato
agli altri 41 patrimoni dell'umanità con
caratteristiche carsiche, Phong Nha mostra una
diversità geomorfica, geologica e biotica. Il
carsismo di Phong Nha può essere fatto risalire
al Paleozoico, ovvero a 400 milioni di anni fa. Se
si unisse questo parco nazionale a Hin Namno,
confinante con Phong Nha ad ovest (in territorio
laotiano), il risultato sarebbe la più estesa
foresta carsica presente nel Sud-est asiatico, con
317,754 ha.
In
generale, il territorio di Phong Nha Kẻ Bàng
viene diviso in due categorie, non-carsico e
carsico. La parte non carsica comprende tre
tipologie: medie e basse montagne a cupola
sviluppate in massicce intrusioni magmatiche;
catene di monti semi-spoglie formate da rocce
cretaciche: e catene di monti semi-spoglie formate
da rocce non cretaciche.
Il
territorio carsico è tipicamente di tipo carsico
tropicale, e viene diviso in due gruppi per forma:
la parte di superficie composta da coni, torri,
valli e doline; la parte sotterranea composta da
caverne.
Paragonato
agli altri tre parchi nazionali protetti
dall'UNESCO nel Sud-est asiatico (Parco nazionale
di Gunung Mulu in Malesia, Parco nazionale del
fiume sotterraneo Puerto-Princesa su Palawan nelle
Filippine ed il Parco nazionale di Lorentz in
Irian Jaya) e ad altre regioni carsiche di
Thailandia, Cina, Papua Nuova Guinea, il carsismo
di Phong Nha-Ke Bang è più antico ed ha una
struttura geologica più complessa, oltre a
numerosi fiumi sotterranei.

Phong
Nha Ke Bang comprende anche due dozzine di vette
montuose di oltre 1000 metri d'altezza. I più
settentrionali sono il picco Co Rilata (1128 m) ed
il picco Co Preu (1213 m).
Le
cime dell'area carsica che raggiungono l'altezza
di 800 metri formano una catena montuosa che
costeggia il confine tra Vietnam e Laos. L'area
topograficamente non carsica è una minima
percentuale, distribuita soprattutto sul bordo
esterno. L'altezza delle cime di queste zone
variano tra i 500 ed i 1000 metri.
Oltre
a grotte e caverne, il parco di Phong Nha vanta il
più lungo fiume sotterraneo. I fiumi Son e Chay
sono i principali del parco. Molte grotte sono
state formate da questi due corsi d'acqua. Il Son
entra nella grotta Phong Nha per poi inabissarsi,
dove diventa il Nam Aki. Riemerge 20 chilometri a
sud, nei pressi del monte Pu-Pha-Dam.
Esistono
più di dieci spettacolari torrenti, sorgenti e
cascate all'interno di Phong Nha-Ke Bang: la
cascata Gió, la cascata Madame Loan, il torrente
Mọc che sgorga da una catena montuosa
calcarea ed il torrente Trạ Ang.
Phong
Nha-Ke Bang conta oltre 300 grotte e caverne.
Quella chiamata Phong Nha viene considerata tra le
migliori al mondo per dei suoi 4 record: più
lungo fiume sotterraneo, caverna più lunga e
alta, più estesa e bella spiaggia sabbiosa in una
caverna, e più spettacolari stalagmiti e
stalattiti.
Grotta
Phong Nha - Questa
grotta, che ha dato il nome all'intero complesso,
deve la fama alle formazioni rocciose note come
"Leone", "Grotta della fiaba",
"Corte Reale" e "Buddha".
Questa caverna è lunga 7729 metri, e contiene 14
grotte oltre ad un fiume sotterraneo di 13 969
metri. Gli scienziati hanno finora esaminato 44,5 km
di grotte in questa caverna, ma i turisti possono
visitare solo i primi 1500 m. Le caverne di Phong
Nha, come molte di quelle presenti in quest'area,
devono la loro forma al fiume Chay. Anche il fiume
Son scorre nella grotta. La principale grotta di
Phong Nha è composta di 14 camere, connesse da un
fiume sotterraneo che corre per 1,5 km.
Corridoi secondari si diramano in tutte le
direzioni. La caverna ed alcune di quelle interne
hanno soffitti alti tra i 25 ed i 40 metri. A
partire dalla quattordicesima camera sembrerebbero
esserci corridoi che portano a grotte altrettanto
vaste, ma la zona è particolarmente pericolosa
per gli esploratori a causa dell'erosione del
calcare che forma le grotte. La grotta
Superficiale si trova ad 800 metri dall'entrata.
Stalattiti e stalagmiti somigliano a strani
alberi.
Tra
le più famose grotte ci sono:
-
Grotta Scura (Hang Tối): situata a
monte del fiume Son, costeggia il Chay sulla
sinistra. È lunga 5258 metri ed alta 83.
L'entrata è ampia, ed è circondata da una fitta
foresta.
-
Grotta E (Hang E): lunga 736 m accessibile
dal Sentiero di Ho Chi Minh.
-
Grotta Cha An (Hang Chà An): lunga 667 m,
larga 15.
-
Grotta Thung (Hang Thung): questa grotta ha
un fiume sotterraneo di 3351 metri, con un'altezza
che in alcuni punti supera i 133 metri. Il fiume
riceve come immissario il Rao Thuong.
-
Grotta En (Hang Én): lunga 1645 metri,
alta 78,6. La grotta è larga, con un fondo di
sabbia fine. In questa grotta vivono numerosi
passeri.
-
Grotta Khe Tien (Hang Khe Tiên): situata a
sud della Phong Nha, è lunga 520 metri.
-
Grotta Khe Ry (Hang Khe Ry): situata a sud
della Phong Nha. In questa grotta si trova il
torrente Khe Ry (13,817 di lunghezza ad un'altezza
di 120 metri, con una sorgente situata a 1300
metri di altezza).
-
Grotta Khe Thi (Hang Khe Thi): il torrente
Khe Thi attraversa questa grotta.
Sistema
di grotte di Vom
-
Grotta Vom (Hang Vòm): lunga 15,05 km,
alta 145 m, con numerosi fiumi e piscine
sotterranei. Questa grotta contiene importanti
stalattiti e stalagmiti.
-
Grotta Dai Cao (Hang Đai Cao): lunga
1645 m, alta 28 m.
-
Grotta Duot (Hang Duột): è unita
alla Dai Cao, ha una lunghezza di 3,927 km ed
un'altezza di 45 m. Il pavimento è coperto di
sabbia.
-
Grotta Ca (Hang Cá): 1500 metri di
lunghezza, 62 di altezza.
-
Grotta Ho (Hang Hổ): unita alla Ca,
lunga 1616 m ed alta 46 m.
-
Grotta Over (Hang Over): lunga 3244 m, alta
103 m, larga tra i 30 ed i 50 m.
-
Grotta Pygmy (Hang Pygmy): lunga 845 m, ha
numerosi corsi d'acqua che sgorgano da sorgenti
situate sulle pareti.
-
Grotta Ruc Caroong (Hang Rục Caroòng):
habitat del gruppo etnico degli Arem. Essi vivono
in caverne, grotte sfamandosi con la caccia e
coltivando prodotti naturali.
Caverna
Tien Son -
La caverna Tien Son è un'altra delle più
belle di Phong Nha-Ke Bang. Fu scoperta per caso
da un abitante del luogo nel 1935. Si trova sul
territorio del comune di Son Trach, nel distretto
di Bo Trach.
L'entrata
si trova ad un chilometro da quella di Phong Nha,
e ad un'altitudine di 200 m. Questa grotta è
lunga 980 m. Un pozzo profondo 10 metri si trova a
400 metri dall'entrata, dopodiché inizia un
tunnel sotterraneo di 500 metri chiuso ai turisti,
ma a disposizione dei geologi professionisti.
Come
la Phong Nha, questa caverna vanta numerose
spettacolari stalattiti e stalagmiti con forme che
fanno pensare alle fiabe. Il tempo ha creato sia
colonne sia muri in grado di produrre strani suoni
simili ad un gong o ad un tamburo se colpite con
la mano. Secondo gli scienziati britannici, Tien
Son si creò decine di milioni di anni fa quando
un corso d'acqua perforò una montagna calcarea di
Ke Bang. In seguito ad una serie di movimenti
rocciosi, quest'area si è continuamente alzata ed
abbassata, bloccando il corso d'acqua e creando
quella che oggi è Tien Son, mentre il fiume è
stato deviato verso Phong Nha. Nonostante Phong
Nha e Tien Son siano vicine, non esistono
collegamenti tra loro.
Grotta
Thien Duong -
La grotta Thien Duong (paradiso)
è stata scoperta di recente. Viene considerata
dai britannici la più larga e lunga del complesso
di Phong Nha-Ke Bang, con le più belle stalattiti
e stalagmiti del parco. Nonostante questo, ai
turisti viene permessa la visita solo di alcune
centinaia di metri, e non è stata ancora
effettuata una completa esplorazione a causa dei
pericoli presenti nella parte più remota.

Il
parco fa parte dell'ecoregione della catena
Annamita. Per questo motivo buona parte della
vegetazione è composta da una fitta foresta
pluviale tropicale, posizionata su un fondo
calcareo 800 m sopra il livello del mare. Il 96,2%
di questo parco nazionale è coperto da una
foresta, di cui il 92.2% è incontaminato. Secondo
i primi sopralluoghi, la foresta di Phong Nha - Ke
Bang conta 140 famiglie, 427 generi e 751 specie
di piante vascolari, di cui 36 specie sono a
rischio.
La
foresta ospita anche 98 famiglie, 256 generi e 381
specie di vertebrati. 66 specie animali fanno
parte della Red List del Vietnam.
Nel
2005 fu scoperta una nuova specie di geco da un
gruppo di biologi vietnamiti dello zoo di Colonia
e dell'Istituto di Zoologia Selvatica di San
Pietroburgo.
Nel
parco sono stati scoperti anche il gaur ed una
specie di anguilla, oltre a dieci nuove specie di
pesci mai viste prima in Vietnam.
Il
parco ospita un'importante quantità di primati,
con dieci specie e sotto-specie. Tra queste ci
sono il macaco nemestrino settentrionale, il
macaco dell'Assam, il macaco orsino e il Gibbone
dalle guance bianche. Nel parco si trova
probabilmente la più ricca popolazione di
presbiti di Francois del Vietnam. L'area ha
acquisito importanza anche grazie alla sua
popolazione di presbiti dell'Hatinh e di presbiti
neri. Si tratta senza dubbio del gruppo più
popoloso del mondo, e probabilmente l'unico
stanziato in un'area protetta. Tra i grandi
mammiferi a rischio si ricordano il sirau di
Sumatra, il muntjac gigante e probabilmente il
saola. L'orso tibetano e l'orso malese sono stati
avvistati nel parco. Tra gli altri piccoli
mammiferi ci sono il pangolino del Borneo ed il
neo-scoperto Nesolagus
timminsii. Sulla lista a rischio dell'IUCN
sono elencate anche dieci specie di pipistrelli
presenti nel parco.
Delle
59 specie di rettili ed anfibi, 18 sono elencati
sul Libro Rosso del Vietnam. Le 72 specie di pesci
comprendono 4 specie endemiche.
Nel
parco vivono oltre 200 specie di uccelli, compresi
alcuni rari quali la pernice collare castano, il
picchio di Rabier, il calao di Austen, il garrulo
fuligginoso e il garrulo di Danjou. Esistono prove
dell'esistenza del fagiano vietnamita e del
fagiano imperiale.
Un'esplorazione
condotta da scienziati russi e vietnamiti del
Vietnam-Russia Tropical Centre (fondato dal WWF)
ha registrato la presenza di 259 specie di
farfalle appartenenti ad 11 famiglie. Quasi tutte
la principali farfalle del Vietnam sono
osservabili a Phong Nha - Ke Bang.
La
prova più antiche di occupazione umana è
rappresentata da teste d'ascia del neolitico, e da
simili artefatti rinvenuti in alcune delle grotte.
Phong Nha - Ke Bang contiene anche reperti storici
ed archeologici, quali antichi geroglifici scritti
dalla minoranza etnica dei Chăm. Nel 1995
l'Istituto Archeologico del Vietnam ha evidenziato
il fatto che Phong Nha è una grotta importante
dal punto di vista archeologico. Ha anche
ipotizzato che la grotta di Bi Ky possa essere
stata una moschea Champa tra il IX ed l'XI secolo.
All'interno della grotta di Phong Nha sono state
trovate molte ceramiche Champa e vasi in
terracotta.
Nel
1899 un missionario francese, Léopold Cadière,
studiò usanze e cultura degli abitanti locali
stanziati lungo il fiume Son. Nella lettera che
spedì all'École française d'Extrême-Orient,
affermò che: "Quello che resta qui si
dimostra importante per la storia. Proteggerlo
rappresenta un aiuto per la scienza".
All'inizio del XX secolo, speleologi e ricercatori
francesi ed inglesi scoprirono numerosi reperti
Champa e vietnamiti, quali altari, steli,
geroglifici, sculture statue in pietra, statue del
Buddha ed artefatti cinesi.
Re
Ham Nghi vi insediò una base della resistenza
vietnamita che contrastò il colonialismo francese
alla fine del XIX secolo. Durante la guerra del
Vietnam le grotte si dimostrarono un'inespugnabile
roccaforte dell'esercito nord-vietnamita.

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