Parco nazionale Phong Nha-Ke Bang
Vietnam

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2003

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Phong Nha-Kẻ Bàng è un parco nazionale della provincia centrale di Quảng Bình, 50 chilometri a nord della città di Dong Hoi.

Questo parco ha 300 caverne e grotte, per una lunghezza totale di 70 chilometri, di cui solo 20 sono stati esaminati degli scienziati vietnamiti. Ci sono molti fiumi, cascate e torrenti sotterranei in questo parco, che vanta una ricca diversità biologica. Alcune delle specie sono state osservate solo al suo interno.

L'area del parco è una delle più grandi regioni di calcare del mondo, ed è caratterizzata dalla presenza di diverse centinaia di caverne e grotte, i cui passaggi sotterranei sono ornati di stalattiti e stalagmiti. Nel 2005 vi è stata scoperta una nuova specie di geco, il Lygosoma boehmei.

Le iscrizioni Champa presenti su stele e altari della grotta dimostrano che l'uomo abitava la grotta molto prima che questa venisse annessa del Vietnam durante l'espansione meridionale di Nam tien.

Nel 1550 Dương Văn An fu il primo vietnamita a scrivere di questa grotta. Phong Nha è raffigurata sulle nove urne della cittadella della dinastia Nguyễn Dynasty, a Huế.

Alla fine del XIX secolo Léopold Michel Cadière, sacerdote cattolico francese, condusse una spedizione per esplorare la grotta di Phong Nha, nel corso della quale scoprì le iscrizioni Champa. Proclamò Phong Nha "la grotta numero uno dell'Indocina". Nel luglio del 1924 un esploratore inglese, Barton, disse che Phong Nha non era seconda alle famose grotte di Padirac (Francia), Cuevas del Drach (Spagna).

Nel 1935 un abitante locale scoprì casualmente una grotta situata ad un chilometro dall'entrata, ad un'altezza di 200 metri. Fu chiamata grotta di Tien Son (letteralmente grotta della fiaba), o grotta Asciutta per il suo aspetto, e per il fatto che non sono presenti al suo interno corsi d'acqua.

Nel 1937 l'ufficio del turismo di Huế pubblicò un dépliant per incentivare il turismo a Quang Binh, e Phong Nha fu citata nell'introduzione. Prima del 1990 furono condotte molte esplorazioni da parte di vietnamiti e di gruppi stranieri. A partire dal 1990 le azioni di scoperta si tramutarono in ricerca, e la completa documentazione sulla grotta fu girata all'UNESCO chiedendo l'iscrizione tra i patrimoni dell'umanità.

Nel 1990, per la prima volta, l'università di Hanoi accettò la proposta di cooperazione della British Cave Research Association. La prima esplorazione congiunta fu effettuata nel 1990 da un gruppo di ricercatori della British Cave Research Association e della Facoltà di Geologia e Geografia di Hanoi, guidato da Howard Limbert. Gli sforzi si focalizzarono sulla ricerca riguardante buona parte della grotta Vom.

Nel 1992 la seconda spedizione vide all'opera un gruppo di 12 scienziati inglesi e 6 professori vietnamiti. Questa volta furono esplorati 7729 metri della grotta di Phong Nha, e 13690 della Vom e di quelle adiacenti. Nel 1994 la terza spedizione vide coinvolti 11 britannici e 5 vietnamiti.

Nel 1999 gli scienziati del Centro Tropicale Vietnamita-Russo portarono avanti sopralluoghi botanici e zoologici nell'area di Ke Bang.

Il risultato di queste tre spedizioni, oltre a molto altro materiale riguardante il sistema carsico, fu reso disponibile al governo locale e nazionale per poterne garantire la protezione e lo sviluppo del turismo.

Nel 2005 gli scienziati della British Cave Research Association scoprirono una nuova grotta cui diedero il nome di Grotta del Paradiso (động Thiên Đường). Si trattava, secondo gli scienziati britannici, della "più grande e bella grotta di Phong Nha-Ke Bang".

Il 1º giugno 2006, il Ministero della Cultura e dell'Informazione del Vietnam emise una collezione di francobollo raffigurante vari paesaggi di Phong Nha-Ke Bang.

Nell'aprile 2009 è stata completata l'esplorazione di quella che è risultata la caverna più grande del complesso ipogeo, la caverna di Sơn Động, , lunga 5 km, con un'altezza di circa 200 metri e una larghezza di 150 m.

Attualmente il parco ha un'estensione di 857,54 km², divisi in tre zone:

- la "zona severamente protetta" (648,94 km²)

- la "zona di recupero ecologico" (174,49 km²)

- la "zona di servizio amministrativo" (34,11 km²)

Le grotte carsiche di Phong Nha–Ke Bang iniziarono la loro evoluzione nel Paleozoico (circa 400 milioni di anni fa), il che le rende l'elemento carsico più antico dell'Asia. Sono state soggette a pesanti modifiche tettoniche, e sono composte da molti tipi di roccia interlacciate in maniere differenti. Si trovano sette differenti livelli di sviluppo carsico dovuto al rialzo tettonico ed al cambiamento del livello del mare, il che ha prodotto una ricca geodiversità e molte caratteristiche geologiche di considerevole importanza. Esistono anche molte prove del fatto che una soluzione solforosa e l'azione idrotermale abbiano giocato un ruolo importante nel dare forma agli elementi delle grotte, anche se questa ipotesi non è mai stata pienamente confermata.

L'attuale area di Phong Nha-Ke Bang è il risultato di 5 formazioni e movimenti della crosta terrestre:

- Tardo Ordoviciano - Antico Siluriano (circa 450 milioni di anni fa)

- Medio-tardo Devoniano (circa 340 milioni di anni fa)

- Carbonifero-Permiano (circa 300 milioni di anni fa)

- Mesozoico Orogenico

- Cenozoico

Il parco nazionale di Phong Nha-Ke Bang è una delle due maggiori regioni calcaree al mondo. Paragonato agli altri 41 patrimoni dell'umanità con caratteristiche carsiche, Phong Nha mostra una diversità geomorfica, geologica e biotica. Il carsismo di Phong Nha può essere fatto risalire al Paleozoico, ovvero a 400 milioni di anni fa. Se si unisse questo parco nazionale a Hin Namno, confinante con Phong Nha ad ovest (in territorio laotiano), il risultato sarebbe la più estesa foresta carsica presente nel Sud-est asiatico, con 317,754 ha.

In generale, il territorio di Phong Nha Kẻ Bàng viene diviso in due categorie, non-carsico e carsico. La parte non carsica comprende tre tipologie: medie e basse montagne a cupola sviluppate in massicce intrusioni magmatiche; catene di monti semi-spoglie formate da rocce cretaciche: e catene di monti semi-spoglie formate da rocce non cretaciche.

Il territorio carsico è tipicamente di tipo carsico tropicale, e viene diviso in due gruppi per forma: la parte di superficie composta da coni, torri, valli e doline; la parte sotterranea composta da caverne.

Paragonato agli altri tre parchi nazionali protetti dall'UNESCO nel Sud-est asiatico (Parco nazionale di Gunung Mulu in Malesia, Parco nazionale del fiume sotterraneo Puerto-Princesa su Palawan nelle Filippine ed il Parco nazionale di Lorentz in Irian Jaya) e ad altre regioni carsiche di Thailandia, Cina, Papua Nuova Guinea, il carsismo di Phong Nha-Ke Bang è più antico ed ha una struttura geologica più complessa, oltre a numerosi fiumi sotterranei.

Phong Nha Ke Bang comprende anche due dozzine di vette montuose di oltre 1000 metri d'altezza. I più settentrionali sono il picco Co Rilata (1128 m) ed il picco Co Preu (1213 m).

Le cime dell'area carsica che raggiungono l'altezza di 800 metri formano una catena montuosa che costeggia il confine tra Vietnam e Laos. L'area topograficamente non carsica è una minima percentuale, distribuita soprattutto sul bordo esterno. L'altezza delle cime di queste zone variano tra i 500 ed i 1000 metri. 

Oltre a grotte e caverne, il parco di Phong Nha vanta il più lungo fiume sotterraneo. I fiumi Son e Chay sono i principali del parco. Molte grotte sono state formate da questi due corsi d'acqua. Il Son entra nella grotta Phong Nha per poi inabissarsi, dove diventa il Nam Aki. Riemerge 20 chilometri a sud, nei pressi del monte Pu-Pha-Dam.

Esistono più di dieci spettacolari torrenti, sorgenti e cascate all'interno di Phong Nha-Ke Bang: la cascata Gió, la cascata Madame Loan, il torrente Mọc che sgorga da una catena montuosa calcarea ed il torrente Trạ Ang.

Phong Nha-Ke Bang conta oltre 300 grotte e caverne. Quella chiamata Phong Nha viene considerata tra le migliori al mondo per dei suoi 4 record: più lungo fiume sotterraneo, caverna più lunga e alta, più estesa e bella spiaggia sabbiosa in una caverna, e più spettacolari stalagmiti e stalattiti.

Grotta Phong Nha - Questa grotta, che ha dato il nome all'intero complesso, deve la fama alle formazioni rocciose note come "Leone", "Grotta della fiaba", "Corte Reale" e "Buddha". Questa caverna è lunga 7729 metri, e contiene 14 grotte oltre ad un fiume sotterraneo di 13 969 metri. Gli scienziati hanno finora esaminato 44,5 km di grotte in questa caverna, ma i turisti possono visitare solo i primi 1500 m. Le caverne di Phong Nha, come molte di quelle presenti in quest'area, devono la loro forma al fiume Chay. Anche il fiume Son scorre nella grotta. La principale grotta di Phong Nha è composta di 14 camere, connesse da un fiume sotterraneo che corre per 1,5 km. Corridoi secondari si diramano in tutte le direzioni. La caverna ed alcune di quelle interne hanno soffitti alti tra i 25 ed i 40 metri. A partire dalla quattordicesima camera sembrerebbero esserci corridoi che portano a grotte altrettanto vaste, ma la zona è particolarmente pericolosa per gli esploratori a causa dell'erosione del calcare che forma le grotte. La grotta Superficiale si trova ad 800 metri dall'entrata. Stalattiti e stalagmiti somigliano a strani alberi. 

Tra le più famose grotte ci sono:

- Grotta Scura (Hang Tối): situata a monte del fiume Son, costeggia il Chay sulla sinistra. È lunga 5258 metri ed alta 83. L'entrata è ampia, ed è circondata da una fitta foresta.

- Grotta E (Hang E): lunga 736 m accessibile dal Sentiero di Ho Chi Minh.

- Grotta Cha An (Hang Chà An): lunga 667 m, larga 15.

- Grotta Thung (Hang Thung): questa grotta ha un fiume sotterraneo di 3351 metri, con un'altezza che in alcuni punti supera i 133 metri. Il fiume riceve come immissario il Rao Thuong.

- Grotta En (Hang Én): lunga 1645 metri, alta 78,6. La grotta è larga, con un fondo di sabbia fine. In questa grotta vivono numerosi passeri.

- Grotta Khe Tien (Hang Khe Tiên): situata a sud della Phong Nha, è lunga 520 metri.

- Grotta Khe Ry (Hang Khe Ry): situata a sud della Phong Nha. In questa grotta si trova il torrente Khe Ry (13,817 di lunghezza ad un'altezza di 120 metri, con una sorgente situata a 1300 metri di altezza).

- Grotta Khe Thi (Hang Khe Thi): il torrente Khe Thi attraversa questa grotta.

Sistema di grotte di Vom

- Grotta Vom (Hang Vòm): lunga 15,05 km, alta 145 m, con numerosi fiumi e piscine sotterranei. Questa grotta contiene importanti stalattiti e stalagmiti.

- Grotta Dai Cao (Hang Đai Cao): lunga 1645 m, alta 28 m.

- Grotta Duot (Hang Duột): è unita alla Dai Cao, ha una lunghezza di 3,927 km ed un'altezza di 45 m. Il pavimento è coperto di sabbia.

- Grotta Ca (Hang Cá): 1500 metri di lunghezza, 62 di altezza.

- Grotta Ho (Hang Hổ): unita alla Ca, lunga 1616 m ed alta 46 m.

- Grotta Over (Hang Over): lunga 3244 m, alta 103 m, larga tra i 30 ed i 50 m.

- Grotta Pygmy (Hang Pygmy): lunga 845 m, ha numerosi corsi d'acqua che sgorgano da sorgenti situate sulle pareti.

- Grotta Ruc Caroong (Hang Rục Caroòng): habitat del gruppo etnico degli Arem. Essi vivono in caverne, grotte sfamandosi con la caccia e coltivando prodotti naturali.

Caverna Tien Son - La caverna Tien Son è un'altra delle più belle di Phong Nha-Ke Bang. Fu scoperta per caso da un abitante del luogo nel 1935. Si trova sul territorio del comune di Son Trach, nel distretto di Bo Trach. 

L'entrata si trova ad un chilometro da quella di Phong Nha, e ad un'altitudine di 200 m. Questa grotta è lunga 980 m. Un pozzo profondo 10 metri si trova a 400 metri dall'entrata, dopodiché inizia un tunnel sotterraneo di 500 metri chiuso ai turisti, ma a disposizione dei geologi professionisti. 

Come la Phong Nha, questa caverna vanta numerose spettacolari stalattiti e stalagmiti con forme che fanno pensare alle fiabe. Il tempo ha creato sia colonne sia muri in grado di produrre strani suoni simili ad un gong o ad un tamburo se colpite con la mano. Secondo gli scienziati britannici, Tien Son si creò decine di milioni di anni fa quando un corso d'acqua perforò una montagna calcarea di Ke Bang. In seguito ad una serie di movimenti rocciosi, quest'area si è continuamente alzata ed abbassata, bloccando il corso d'acqua e creando quella che oggi è Tien Son, mentre il fiume è stato deviato verso Phong Nha. Nonostante Phong Nha e Tien Son siano vicine, non esistono collegamenti tra loro.

Grotta Thien Duong - La grotta Thien Duong (paradiso) è stata scoperta di recente. Viene considerata dai britannici la più larga e lunga del complesso di Phong Nha-Ke Bang, con le più belle stalattiti e stalagmiti del parco. Nonostante questo, ai turisti viene permessa la visita solo di alcune centinaia di metri, e non è stata ancora effettuata una completa esplorazione a causa dei pericoli presenti nella parte più remota.

Il parco fa parte dell'ecoregione della catena Annamita. Per questo motivo buona parte della vegetazione è composta da una fitta foresta pluviale tropicale, posizionata su un fondo calcareo 800 m sopra il livello del mare. Il 96,2% di questo parco nazionale è coperto da una foresta, di cui il 92.2% è incontaminato. Secondo i primi sopralluoghi, la foresta di Phong Nha - Ke Bang conta 140 famiglie, 427 generi e 751 specie di piante vascolari, di cui 36 specie sono a rischio.

La foresta ospita anche 98 famiglie, 256 generi e 381 specie di vertebrati. 66 specie animali fanno parte della Red List del Vietnam.

Nel 2005 fu scoperta una nuova specie di geco da un gruppo di biologi vietnamiti dello zoo di Colonia e dell'Istituto di Zoologia Selvatica di San Pietroburgo.

Nel parco sono stati scoperti anche il gaur ed una specie di anguilla, oltre a dieci nuove specie di pesci mai viste prima in Vietnam.

Il parco ospita un'importante quantità di primati, con dieci specie e sotto-specie. Tra queste ci sono il macaco nemestrino settentrionale, il macaco dell'Assam, il macaco orsino e il Gibbone dalle guance bianche. Nel parco si trova probabilmente la più ricca popolazione di presbiti di Francois del Vietnam. L'area ha acquisito importanza anche grazie alla sua popolazione di presbiti dell'Hatinh e di presbiti neri. Si tratta senza dubbio del gruppo più popoloso del mondo, e probabilmente l'unico stanziato in un'area protetta. Tra i grandi mammiferi a rischio si ricordano il sirau di Sumatra, il muntjac gigante e probabilmente il saola. L'orso tibetano e l'orso malese sono stati avvistati nel parco. Tra gli altri piccoli mammiferi ci sono il pangolino del Borneo ed il neo-scoperto Nesolagus timminsii. Sulla lista a rischio dell'IUCN sono elencate anche dieci specie di pipistrelli presenti nel parco.

Delle 59 specie di rettili ed anfibi, 18 sono elencati sul Libro Rosso del Vietnam. Le 72 specie di pesci comprendono 4 specie endemiche.

Nel parco vivono oltre 200 specie di uccelli, compresi alcuni rari quali la pernice collare castano, il picchio di Rabier, il calao di Austen, il garrulo fuligginoso e il garrulo di Danjou. Esistono prove dell'esistenza del fagiano vietnamita e del fagiano imperiale.

Un'esplorazione condotta da scienziati russi e vietnamiti del Vietnam-Russia Tropical Centre (fondato dal WWF) ha registrato la presenza di 259 specie di farfalle appartenenti ad 11 famiglie. Quasi tutte la principali farfalle del Vietnam sono osservabili a Phong Nha - Ke Bang.

La prova più antiche di occupazione umana è rappresentata da teste d'ascia del neolitico, e da simili artefatti rinvenuti in alcune delle grotte. Phong Nha - Ke Bang contiene anche reperti storici ed archeologici, quali antichi geroglifici scritti dalla minoranza etnica dei Chăm. Nel 1995 l'Istituto Archeologico del Vietnam ha evidenziato il fatto che Phong Nha è una grotta importante dal punto di vista archeologico. Ha anche ipotizzato che la grotta di Bi Ky possa essere stata una moschea Champa tra il IX ed l'XI secolo. All'interno della grotta di Phong Nha sono state trovate molte ceramiche Champa e vasi in terracotta.

Nel 1899 un missionario francese, Léopold Cadière, studiò usanze e cultura degli abitanti locali stanziati lungo il fiume Son. Nella lettera che spedì all'École française d'Extrême-Orient, affermò che: "Quello che resta qui si dimostra importante per la storia. Proteggerlo rappresenta un aiuto per la scienza". All'inizio del XX secolo, speleologi e ricercatori francesi ed inglesi scoprirono numerosi reperti Champa e vietnamiti, quali altari, steli, geroglifici, sculture statue in pietra, statue del Buddha ed artefatti cinesi.

Re Ham Nghi vi insediò una base della resistenza vietnamita che contrastò il colonialismo francese alla fine del XIX secolo. Durante la guerra del Vietnam le grotte si dimostrarono un'inespugnabile roccaforte dell'esercito nord-vietnamita.