Ancor
oggi gli
anziani
della Lika
amano
raccontare
una
leggenda. Ci
fu un anno,
in un tempo
molto
lontano, in
cui quella
regione fu
oppressa da
una
terribile
siccità. I raccolti si seccavano, il bestiame moriva e la
gente
invocava
invano la
pioggia. La
situazione
mutò solo
quando in
cielo
apparve una
dama nera
che, udendo
i pianti dei
contadini,
fu mossa da
pietà e
scagliò un
fulmine
nella
vallata. In
quel momento
iniziò a
piovere.
Piovve per
così tanti
giorni che
sgorgarono
fonti, i
prati
rinverdirono
prodigiosamente
e si
formarono
laghi e
cascate:
insomma, si
era creato
l'ambiente
che oggi è
racchiuso
nei confini
del Parco
Nazionale di
Plitvice.
Le
prime
iniziative
per
proclamare
il parco
area
protetta
risalgono
alla fine
del XIX
secolo,
ma il parco
venne
istituito
solamente
nel 1949 divenendo
il primo
parco
nazionale
croato. Dal 1979 fa
parte della
lista dei patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO.
La zona,
interessata
già dagli
anni 80' da
un grande
flusso
turistico,
divenne
tristemente
famosa per
uno scontro
armato
avvenuto il
31 marzo
1991 tra
forze croate
e serbe,
noto come l'incidente
dei laghi di
Plitvice o
la Pasqua di
sangue di
Plitvice;
l'episodio
viene
considerato
come il
momento
iniziale
della guerra
d'indipendenza
croata.
Il
parco occupa
una
superficie
di 33.000
ettari e
comprende 16 laghi in
successione,
collegati
fra loro da
cascate.
All'interno
del parco si
trovano
anche
numerose
grotte di
cui solo una
piccola
parte è
agibile. I
boschi del
parco sono
popolati da
157 specie
di uccelli,
50 di
mammiferi,
321 di lepidotteri (76
di farfalle
e 245 di falene)
e altri
animali, fra
i quali l'orso
bruno,
il cinghiale,
il lupo,
la lince ed
il capriolo.
I
laghi sono
formati da
due fiumi:
il Fiume
Bianco ed il
Fiume Nero,
che
confluiscono
nel fiume
Korana. Le
acque di
questi fiumi
sono ricche
di sali calcarei
(in massima
parte carbonato
di calcio e carbonato
di magnesio),
provenienti
dalla
dissoluzione
delle rocce
carbonatiche
costituenti
la struttura
geologica
del sito.
Questi
sali vengono
fatti precipitare dalla vegetazione,
formando così
degli strati
di travertino,
una roccia
sedimentaria recente.
Col passare
del tempo,
questi
depositi
formano
delle vere e
proprie
dighe
naturali che
fungono da
sbarramenti
per l'acqua,
crescendo di
circa un
centimetro
ogni anno.
Ad un certo
punto la
pressione
dell'acqua
rompe questi
argini
naturali,
aprendosi
nel terreno
nuovi
percorsi.
Questo
meccanismo,
in realtà
comune a
tutte le
acque
calcaree, a
Plitvice ha
assunto una
particolare
importanza.
All'acqua - soprattutto nelle regioni carsiche, solcate da reticoli di
fiumi
sotterranei
- è sempre
stato
attribuito
un carattere
mitologico.
Vero è che
Plitvice
vanta uno
scenario così
suggestivo
da poter
giustificare,
almeno nella
tradizione
popolare,
un'origine
soprannaturale.
Questo
straordinario
complesso di
specchi
d'acqua -
che
raccoglie le
acque dei
fiumi Crna e
Bijela - è
formato da
16 bacini
principali.
Questi
ultimi
coprono una
superficie
di due
chilometri
quadrati,
suddivisi
tra Laghi
Superiori
(Gornja
Jezera) e
Laghi
Inferiori
(Donja
Jezera); i
due sistemi
idrologici
sono
collegati da
corsi
d'acqua,
cascate e
balze e
separati da
un
dislivello
massimo di
135 metri.
Tre quarti di quest'area sono occupati dai laghi Kozjak e Prosce,
entrambi
compresi fra
i Laghi
Superiori.
Immissario
del Kozjak
è il fiume
Rjecica,
mentre
l'emissario
è il
Korana, che
dall'ultimo
dei Laghi
Inferiori,
il
Novakovica
Brod, compie
uno
spettacolare
salto di 72
metri.
Questa
cascata,
chiamata
"Sastavci"
("incontro"
in croato)
raccoglie
tutte le
acque di
Plitvice.
La distinzione tra Laghi Superiori e Inferiori potrebbe apparire
superflua,
dato che si
tratta di un
unico
sistema
lacustre,
tuttavia
questa
scelta è di
carattere
geologico. I
bacini
del primo
gruppo sono
di dolomia,
quelli del
secondo sono
di tufo, e
l'incontro
tra i due
tipi di
roccia
avviene nel
letto del
Kozjak. I
laghi
di Plitvice
costituiscono
un paesaggio
in continua
evoluzione.
Sebbene
gli
scienziati
abbiano
iniziato a
studiarli
all'inizio
del XIX secolo, soltanto di recente si è giunti alla
conclusione
che il loro
carattere è
fitogenetico.
Nelle
regioni
carsiche e
in questi
climi,
infatti, il
tufo a
contatto con
acqua ben
areata
favorisce la
formazione
di muschi,
che
catturano il
carbonato di
calcio in
soluzione
trattenendolo
nelle
radici. Con
il passare
del tempo i
muschi
crescono uno
sopra
l'altro
formando
barriere e,
più in
generale,
cambiando la
morfologia
dei bacini.
Si è stimato che a Plitvice i letti lacustri
crescano di
1-3
centimetri
l'anno.
L'area
protetta non
è però
limitata ai
laghi. Dal
1949 è
stato
dichiarato
parco
nazionale un
territorio
di 200
chilometri
quadrati,
compreso tra
i 400 e i
1280 metri
di quota;
ricca di
cavità
sotterranee,
questa zona
è quasi
interamente
coperta di
boschi di
faggi (Fagus
sylvatica),
abeti (Abies
alba), pini
(Pinus
sylvestris),
betulle
(Carpinus
betulus) e
sicomori
(Acer
Pseudoplatanus).
La
conservazione
dei boschi
è di
cruciale
importanza
per la
sopravvivenza
dei laghi:
gli alberi
infatti
evitano i
processi
erosivi e
favoriscono
la
distribuzione
dell'acqua
nell'arco
dell'anno,
trattenendola
durante la
stagione
umida e
rilasciandola
nel corso di
quella
secca.
Anche
la fauna
locale è
ricca e
varia: oltre
alle 126
specie di
uccelli
censite, il
parco è
l’habitat
perfetto per
l’orso
bruno e il
lupo, sempre
più rari
altrove.
Lago |
Altitudine
(m) |
Area
(ha) |
Profondità
(m) |
Gruppo |
Prošćansko
jezero |
636 |
68 |
37 |
Gornja
jezera |
Ciginovac |
625 |
7,5 |
11 |
Gornja
jezera |
Okrugljak |
613 |
4,1 |
15 |
Gornja
jezera |
Batinovac |
610 |
1,5 |
6 |
Gornja
jezera |
Veliko
jezero |
607 |
1,5 |
8 |
Gornja
jezera |
Malo
jezero |
605 |
2 |
10 |
Gornja
jezera |
VIR |
599 |
0,6 |
5 |
Gornja
jezera |
Galovac |
585 |
12,5 |
25 |
Gornja
jezera |
Milinovo
jezero |
576 |
1 |
1 |
Gornja
jezera |
Gradinsko
jezero |
553 |
8,1 |
10 |
Gornja
jezera |
Buk |
545 |
0,1 |
2 |
Gornja
jezera |
Kozjak |
535 |
81,5 |
47 |
Gornja
jezera |
Milanovac |
523 |
3,2 |
19 |
Dolnja
jezera |
Gavanovac |
519 |
1 |
10 |
Dolnja
jezera |
Kaluđerovac |
505 |
2,1 |
13 |
Dolnja
jezera |
Novakovića
brod |
503 |
0,4 |
5 |
Dolnja
jezera |
|