Il
Parco nazionale del Vatnajökull copre parte del sud-est dell'Islanda,
inclusi fra tutti il Vatnajökull, la più grande calotta di
ghiaccio in questo paese e una delle più grandi di Europa, così come
le zone circostanti come l'Askja a nord.
Il
parco è stato istituito il 7 giugno del 2008, e con esso il governo ha
avviato un progetto di conservazione della natura fino ad allora
impensabile, instituendo i 12.000 km2 del Parco Nazionale Vatnajökull,
il più grande d’Europa, nonché uno dei più suggestivi e
spettacolari del mondo.
L’area
protetta del Parco Nazionale Vatnajökull comprende una serie di valli,
monti, cascate, corsi d’acqua e ambienti un tempo i parchi
nazionali. Con la creazione del Vatnajokull
National Park è stata accorpata all’area del ghiacciaio da cui prende
il nome, i già esistenti Skaftafell National Park a sud ovest, il
Jokulsargljufur National Park nel nord, i campi di lava limitrofi al
ghiacciaio (Hagonguhraun, Veidivatnahraun, Vesturoraefi), l’area del
Mt. Snaefell, Eyjabakkar e parte dell’area di Hraun a nord del
ghiacciaio occupando.
Il
Vatnajokull National Park si sviluppa attorno al più
grande ghiacciaio d'Europa; con una superficie di 8.100 kmq,
il ghiacciaio
Vatnajökull si trova a sud est dell’Islanda e ne ricopre
circa l’8% della superficie. Il suo spessore medio è di 400 metri,
quello massimo di circa 1100 metri, e sotto la sua cappa di ghiaccio
ospita diversi vulcani
attivi, tra i quali il Bardarbunga (il più grande) e il
Grimsvotn, le cui eruzioni ciclicamente sciolgono i ghiacci creando
inondazioni glaciali che coprono la pianura sottostante e si riversano
in mare. Il ghiaccio nasconde sotto di sè una serie di montagne, valli,
altipiani e vulcani. Mentre la calotta polare si erge al massimo fino ai
2000 mt. slm. la base del ghiacciaio raggiunge il suo punto più basso a
300 m sotto il livello del mare.

Il
ghiacciaio Vatnajokull è la quarta massa di ghiaccio al mondo
dopo la calotta glaciale dell'Antartide, la calotta glaciale della
Groenlandia ed il Campo de Hielo Sur in Patagonia.
L’attività
di vulcani sotto
il ghiacciaio dà vita anche a un lungo sistema di
suggestive caverne,
alcune delle quali sono accessibili con strumenti adeguati ai più
esperti ed appassionati.
Nella
periferia meridionale del Vatnajökull si trova la montagna Hvannadalshnúkur (2.119
m), la cima più alta d’Islanda.

Il
paesaggio che circonda il ghiacciaio a nord è estremamente variegato.
L'altopiano è percorso da fiumi glaciali dagli impetuosi flussi estivi.
I vulcani di Askja, Kverkfjoll e Snaefell troneggiano sulla regione,
insieme alla montagna vulcanica Herdubreid, che gli islandesi chiamano
la regina delle montagne.
Ancora
più a nord le enormi inondazioni glaciali hanno scavato il canyon del
Jokulsargljufur dove la possente cascata di Dettifoss ( la più grande
per estensione in Europa ) ne caratterizza il paesaggio. Le formazioni
sceniche di Hljodaklettar a ferro di cavallo e le scogliere di Asbyrgi
caratterizzano l’estrema parte a nord del parco.
Il lato
sud del Vatnajokull è caratterizzato da alte dorsali montuose (tra cui
il vulcano Oraefajokull e la vetta più alta di Islanda, il monte
Hvannadalshnukur), con i ghiacciai che scavalcandole giungono giù fin
sulla pianura e poi al mare.
A sud
ovest, al riparo dal ghiaccio, l'oasi di vegetazione di Skaftafell si
affaccia sulle sabbie nere depositate sul lato ovest del fiume Skeidara.
Sabbie per lo più composte da cenere frutto delle frequenti eruzioni
del Grimsvotn e portate a valle dal fenomeno delle inondazioni glaciali
(i conseguenti scioglimenti improvvisi e talvolta devastanti del
ghiaccio causati dalle eruzioni che avvengono al disotto della calotta).
Il
paesaggio ad ovest del Vatnajokull è caratterizzato dagli effetti delle
due più grandi eruzioni vulcaniche avvenute al mondo in tempi recenti;
quella del vulcano Eldgja nel 934 e del Lakagigar 1783 - 1784.
L’area
di Vonarskard, a nord - ovest del ghiacciaio, è una zona caratterizzata
dal terreno spesso colorato e ad alta temperatura, una zona spartiacque
tra Nord e Sud dell' Islanda.
