Parco nazionale del Teide
Spagna
 
PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2007

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Il Parco nazionale del Teide occupa la parte più alta dell'isola di Tenerife, nella regione delle Isole Canarie. Istituito nel 1954, è il più grande e il più antico parco nazionale delle Canarie. Dopo differenti ampliamenti la sua superficie è di 18.990 ettari.

Il Parco Nazionale del Teide ha un ampio valore storico. Questo posto aveva un importante significato spirituale per i Guanches, le antiche popolazioni indigene dell'arcipelago. Nel Parco esistono significativi giacimenti archeologici.

Nel 1798, si produsse l'ultima eruzione che formò le cosiddette "Narici del Teide"; l'eruzione portò all'espulsione di 12 milioni di metri cubi di lava, fino al Pico Viejo.

Nel 1989 fu concesso al Parco Nazionale da parte del Consiglio d'Europa il Diploma Europeo nella massima categoria. Per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua trasformazione in Parco Nazionale, il parco è stato candidato per la nomina a Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, avvenuta il 28 giugno 2007.

Il Parco si sviluppa in un intervallo di altitudine compreso tra i 2.000 m s.l.m. e i 3.718 m della cima del Teide.

Geologicamente il territorio è formato da due grandi depressioni, las Cañadas del Teide, divise da un suggestivo allineamento roccioso: Los Roques de García; le due depressioni formano una caldera di circa 17 km di diametro sulla quale poggiano il Pico del Teide e il Pico Viejo.

Numerose colate laviche, insieme alla montagna e i vulcani sparsi in tutto il parco, formano un paesaggio caratteristico. Montaña de Guajara, lo Llano Ucanca, i Roques de Garcia e Pico Viejo sono esempi importanti che caratterizzano il paesaggio naturale.

Il Teide è un vulcano che si trova sull'isola di Tenerife, nell'arcipelago delle Canarie. Con i suoi 3718 metri sul livello del mare (e i circa 7.000 metri sopra la piattaforma oceanica) è la vetta più alta di Spagna e la cima più alta di tutto l'Atlantico; nella classifica riservata ai vulcani è al primo posto in Europa dove entra di diritto essendo le Canarie parte della Spagna, pur appartenendo geograficamente all'Africa

Il nome Teide deriva dalla parola Echeyde (inferno), infatti i guanche (l'antica popolazione dell'isola) ubicavano in questo monte l'aldilà. Secondo la loro credenza qui viveva Guayota, il demonio del male. Secondo la leggenda, Guayota rapì il dio Magec (dio della luce e del sole), e lo portò con sé all'interno della montagna.

I guanches chiesero la clemenza di Achamán, il dio Supremo, che riuscì a sottrarre Magac a Guayota e coprire l'entrata del vulcano.

Il vulcano ha un ciclo di eruzione di circa 150.000 anni.  

Nel tempo queste eruzioni formarono un cono vulcanico che si stima essere stato di circa 5000m sul livello del mare, una eruzione esplosiva ha però distrutto la parte superiore del vulcano creando la catena della Cañada, i detriti crollarono verso nord allungando l'isola e dandogli la attuale conformazione.

Successivamente con nuove eruzioni si creò l'attuale cono che vediamo oggi svettare al centro del bacino della Cañada.

Nel 1954 il Teide e tutta la zona circostante fu inglobata nel Parque Nacional de Las Cañadas del Teide, attualmente conosciuto come Parque Nacional del Teide. Con la celebrazione del cinquantesimo anniversario del parco è iniziata una campagna presso l'UNESCO per la dichiarazione del parco quale patrimonio dell'umanità, riconoscimento ottenuto il 28 giugno 2007.

La sua particolare altezza in un contesto di totale assenza di montagne nelle vicinanze (è l'unica cima dell'isola) conferisce al Pico del Teide (la punta del vulcano) un grande fascino per gli escursionisti che da qui possono godere di un 360° mozzafiato. Seppur non si registrino eruzioni dal 1909 il vulcano è ancora attivo, nei pressi del Pico del Teide (oltre i 3400 metri) sono presenti le "fumarole", emissioni di vapori sulfurei provocati dal riscaldamento dell'acqua che infiltrandosi viene a contatto con le rocce calde trasformandosi in vapore. Nei pressi della vetta accostandosi alla roccia in determinati punti ci si accorge di come questa sia calda, segno della persistente attività del vulcano.

 

Nell'area protetta si registrano un totale di 168 specie di piante vascolari. Di queste 58 sono endemiche delle Canarie e 12 sono endemismi puntiformi del Parco.

La specie più caratteristica del paesaggio del Parco è la retama del Teide, una ginestra dai fiori bianchi, che talora forma dense associazioni con Adenocarpus viscosus. Altra specie molto caratteristica è l'endemica viperina rossa, localmente nota come tajinaste rojo, che con le sue infiorescenze rosse alte fino a 1,5 m, domina il paesaggio nei mesi di maggio e giugno. Più piccolo e meno appariscente è il tajinaste picante con infiorescenze azzurre. Altri endemismi abbastanza comuni sono la hierba pajonera, una brassicacea dai vivaci fiori gialli, e la margherita del Teide, che è una delle specie che arriva a maggiori altitudini, sino ai 3.500 m s.l.m.

Altri endemismi meritevoli di essere menzionati sono l'alhelí del Teide, la tonática, la violetta del Teide, il raro edelweiss del Teide, il ginepro delle Canarie, il moralito, il cardo de plata, il rosal del guanche.  

Gli unici mammiferi autoctoni del parco sono i pipistrelli tra cui si annoverano il molosso di Cestoni, la nottola minore, il pipistrello di Savi e gli endemici pipistrello di Madeira e orecchione di Tenerife.

Tra i rettili osservabili all'interno del parco il più comune è l'endemica lucertola di Tenerife, facilmente osservabile in primavera ed estate; più rari ed elusivi sono lo scinco delle Canarie occidentali e la tarantola di Tenerife, con abitudini crepuscolari-notturne.

L'avifauna del parco comprende una ventina di entità tra cui una sottospecie endemica del gheppio comune, il cui areale è ristretto alle Canarie occidentali e a Madeira, il falco di Barberia, l'averla meridionale, nonché numerose specie di passeriformi, tra cui il luì piccolo delle Canarie, la cinciarella delle Canarie, il fringuello azzurro di Tenerife e il canarino. Vanno inoltre citati il rondone di pianura e il calandro di Berthelot, entrambi endemismi condivisi con il vicino arcipelago di Madeira.

È da ricordare l'importanza, la numerosità e l'esclusività della fauna invertebrata. Secondo recenti stime, il parco ospita oltre un migliaio di specie, delle quali il 45% sono endemiche delle Canarie, e tra queste il 9,2 % sono esclusive di Tenerife e un 6,8 % sono endemismi ristretti del parco. Tra gli endemismi meritano una citazione la farfalla Cyclyrius webbianus, facilmente osservabile in gran parte del parco, e il coleottero Pimelia ascendens, che si alimenta di materia organica in decomposizione. Numerosi anche gli invertebrati troglobi, il cui areale è circoscritto a singole caverne: solo nella Cava delle Roques de Garcia sono stati descritti una ventina di questi organismi, tra cui il ragno Dysdera gollumi.

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Punti di interesse sono:

Funivia del Teide - è una funivia che consente di raggiungere la parte sommitale del vulcano: collega una stazione base, posta a un'altitudine di 2.356 m con la stazione La Rambleta, posta a 3.555 m. Dal belvedere di quest'ultima parte un sentiero, di difficoltà alta, che consente di raggiungere la cima del Teide; per l'accesso a questo sentiero, noto come Telesforo Bravo, è necessario disporre di un permesso rilasciato dalla Central de Reservas Online del Organismo Autónomo de Parques Nacionales.

Pico Viejo - vulcano gemello del Teide, il Pico Viejo è più antico di quest'ultimo e termina con un ampio cratere di circa 800 metri di diametro, a 3.134 m di altezza.

Montaña de Guajara - è il picco più elevato (2718 m s.l.m.) dell'anfiteatro della caldera de Las Cañadas.

Roques de García - si tratta di un gruppo di formazioni rocciose modellate da fenomeni di erosione, situate all'interno della caldera de las Cañadas; una delle formazioni più singolari è il Roque Cinchado.

Llano de Ucanca - è la più grande delle due depressioni che formano Las Cañadas; è una vastissima pianura sedimentaria, ricoperta da una rada vegetazione arbustiva, in cui occasionalmente si generano dei piccoli laghetti effimeri.

Osservatorio del Teide - conosciuto anche come osservatorio di Izaña, è un osservatorio astronomico gestito dall'Instituto de Astrofísica de Canarias, situato sul massiccio di Izaña, a 2400 metri di quota.


  

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