Il
castello del Baron
Gamba domina,
dalla sua
posizione, la
frazione di Cret
de Breil e la zona
ad ovest di Châtillon.
Il
castello è un
"edificio di
maniera",
costruito
nel 1911 su
progetto
dell'ingegnere
Carlo Saroldi e
per volere del
barone Charles
Maurice Gamba per
la
moglie, Angélique
Passerin
d’Entrèves, in
modo da darle la
possibilità di
passare alcuni
periodi
dell’anno con la
propria famiglia
che risiedeva
nella
vicina Châtillon.
Il
18 giugno 2008 nel
parco si sono
radunati oltre
4000 spettatori
per l'ultimo
concerto in Italia
tenuto da Bob
Dylan.
Il
castello, in
restauro tra il
2011 e il 2012, è
stato riaperto a
fine ottobre 2012
presentando al
pubblico il nuovo
allestimento
museale di quello
che intende
diventare un
centro regionale
di arte moderna.
Dalla sua
riapertura il nome
ufficiale è
diventato castello
Gamba.

Con
uno stile sobrio
che imita una
costruzione
d'epoca, presenta
una struttura
compatta, quasi
cubica, con una
torre centrale
massiccia e
squadrata.
L'edificio,
oggi di proprietà
della Regione, è
simmetrico ed è
costituito da
un'alta torre
centrale,
arretrata rispetto
ai due corpi
laterali. Una sala
del terzo piano
era stata adibita
a cappella. Ancora
oggi sono visibili
i resti di un
altare
ligneo.
Il
castello,
realizzato con
muratura in pietra
rasa a vista, è
protetto da una
copertura lignea a
padiglione con
soprastante manto
in lose di pietra.
Presenta
almeno 4 piani. A
fianco al castello
sorge un altro
edificio di
servizio che si
sviluppa verso
nord in due corpi
paralleli
collegati da una
volta a coprire un
cortiletto.
È
ben visibile dall'autostrada
A5. Il lato
meridionale del
castello
strapiomba sulla Dora
Baltea.

Il
Museo di arte
moderna e
contemporanea che
ha sede
all'interno del
castello Gamba è
un polo culturale,
luogo di
esposizioni
temporanee e
soprattutto sede
della Pinacoteca
regionale.
Dal
2012 il castello
Gamba, per volere
del comune di
Châtillon, è
stato aperto al
pubblico ed è
divenuto un museo
di arte moderna e
contemporanea con
una collezione
permanente
composta da circa
centocinquanta
opere tra dipinti,
sculture,
collezioni
fotografiche,
grafiche e
installazioni
Dopo
un importante
intervento di
restauro, oggi il
castello ospita un
percorso
espositivo che si
snoda attraverso
13 sale, in cui
sono esposte oltre
150 opere tra
dipinti, sculture,
installazioni,
raccolte grafiche
e fotografiche,
appartenenti ad
una collezione
regionale che va
dalla fine
dell’Ottocento
fino ai nostri
giorni.
A
fianco delle opere
dei maestri del
‘900 tra le
quali sculture di
Martini,
Mastroianni, Manzù,
Arnaldo e Giò
Pomodoro e dipinti
di Casorati, De
Pisis, Carrà,
Guttuso, la
collezione
documenta la
produzione
figurativa
italiana della
seconda metà del
secolo sino ad
esponenti della
ricerca
contemporanea come
Schifano,
Baruchello, Rama,
Mainolfi.
Un’ampia
scelta di opere
testimonia inoltre
con varietà i
movimenti che
hanno animato la
scena artistica
italiana negli
ultimi 25 anni:
sono rappresentati
ad esempio
l’Informale,
l’Astrattismo
geometrico, la
Transavanguardia e
la Pop Art.
Particolare
rilievo è dato al
territorio
valdostano
attraverso
l’attività
degli artisti
locali, o attivi
nella Valle su
committenza
regionale.
Una
parte delle opere,
ancora in attesa
di una
sistemazione, è
conservata in una
sala archivio che
può essere visitata
solo su
prenotazione. Il castello
Gamba è uno
dei musei della
Valle d’Aosta più
significativi per
quanto riguarda
l’arte moderna e
contemporanea.
Nel
terzo piano del castello
Gamba si
trovano le sale
dedicate alle
esposizioni
temporanee.

Il
parco, che si
snoda su una
superficie di
50.400 metri
quadrati (di cui
circa 17000 mq di
prati e circa
33000 mq tra
boschi, rocce e
vialetti) è un
tipico parco
“all’inglese”,
che si sviluppa
dolcemente in
direzione
Nord-Ovest, verso
la piana di Aosta,
presentando invece
un versante più
impervio sul lato
meridionale.
Il
parco accoglie più
di centocinquanta
alberi; di
notevoli
dimensioni e
particolare pregio
sono i tassi, i
faggi, ubicati tra
le scuderie e il
castello, ed i
pini austriaci,
tra i più vecchi
presenti in Valle
d’Aosta. Vi sono
poi abeti, cedri,
douglas, ginkgo
biloba, tigli,
abeti rossi, abeti
pungenti, querce,
frassini,
ippocastani, aceri
ricci e aceri di
montagna.
La
caratteristica
saliente del parco
è la presenza di
esemplari arborei
monumentali. Prima
tra tutti, la
maestosa Sequoia
gigante della
California (Sequoiadendron
giganteum),
tutelata anche da
legge nazionale n.
10 del 14/01/2013,
che con i suoi 37
metri di altezza
domina tutta
l’area
circostante:
piantata nel
lontano 1888, la
Sequoia si è
sviluppata molto
bene, trovando nel
clima ventoso e
montano di Châtillon
una favorevole
collocazione,
tanto che il
diametro del suo
tronco raggiunge i
238
centimetri.
Tra
le altre piante si
segnalano il Cipresso
calvo (Taxodium
distichum),
originario dei
terreni paludosi
della Florida,
situato
all’estremità
ovest lungo la
recinzione del
parco, e lo Spino
di Giuda (Gleditsia
triacanthos),
originario
dell’America del
Nord.
Tutte
le piante
monumentali sono
identificabili
dalle targhe poste
nelle vicinanze,
contenenti i dati
essenziali di
riconoscimento.
Il parco
del castello
Gamba offre
ai visitatori la
possibilità di
fare delle
passeggiate tra i
viali che si
snodano
all’interno e di
ammirare scorci
paesaggistici
molto
spettacolari.
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