Thimlich
Ohinga è
un
sito
archeologico
situato
nella contea
di
Migori,
a
circa
180 km
a
sud
di Kisumu;
si
trova
su
una
collina
dal
dolce
pendio
a
circa
46 km
a
nord-nord-ovest
di Migori e
delle
miniere
d'oro
di
Macalder.
Il
nome
in lingua
luo significa
letteralmente
"foresta
fitta
che
spaventa".
Il
sito
è
composto
da
una
serie
di
recinti
di
forma
circolare
o
arrotondata
fatti
di pietre
a
secco e
disposti
su
una
superficie
di
circa
21
ha;
ogni
recinto
presenta
mura
alte
da
1
a
4,2
m
e
spesse
da
1
a
3
m.
La
tecnica
di
costruzione
è
simile
a
quella
utilizzata
a Grande
Zimbabwe.
Lo
studio
dei
più
antichi
resti
di
pietre
ha
permesso
di
teorizzare
che
i
primi
recinti
siano
stati
fondati
nel XVI
secolo da
popolazioni Bantu,
prima
dell'arrivo
dei Luo,
che
ampliarono
e
rinforzarono
le
costruzioni
di
pietra
fino
al XIX
secolo.
Lo
scopo
dei
recinti
era
quello
di
difendere
le
persone
e
il
bestiame
dalle
incursioni
di
saccheggiatori
(come
i Kalenjin-Nandi),
ma
anche
di
definire
dei
gruppi
sociali
e
le
relazioni
basate
sul
lignaggio
all'interno
della
comunità.
Thimlich
Ohinga
è
il
migliore
per
conservazione
tra
i
521
siti
di
recinti
di
pietra
diffusi
in
139
località
intorno
al Lago
Vittoria.
Questo
è
dovuto
al
fatto
che
è
stato
uno
degli
ultimi
ad
essere
abbandonato,
intorno
alla
metà
del XX
secolo.
Il
sito
è
stato
esplorato
dal British
Institute
of
History
and
Archaeology
in
East
Africa negli
anni
'60,
come
testimoniato
dalle
relazioni
di Neville
Chittick,
allora
direttore
dell'istituto,
ed
è
stato
classificato
monumento
nazionale
nel
1981;
è
gestito
dai Musei
Nazionali
del
Kenya.
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