Echmiadzin
o Ejmiatsin è la città più sacra dell'Armenia e la sede del katholikos,
il capo della Chiesa apostolica armena. Si trova nella provincia di
Armavir, circa 20 chilometri a ovest della capitale Yerevan.
La città venne fondata col nome di
Vardkesavan nel IV o III secolo avanti Cristo. Il re Vagharsh (117-140)
ne cambiò il nome in Vagharshapat,
che tuttora è il nome ufficiale della città. Alcuni decenni dopo la
città divenne la capitale dell'Armenia e rimase la città più
importante del paese fino al IV secolo.
Il monumento più importante di
Etchmiadzin è la sua cattedrale, costruita originariamente da San
Gregorio Illuminatore come una basilica a volta nel 301-303, quando
l'Armenia era l'unica nazione del mondo a riconoscere il Cristianesimo
come religione di stato. Secondo gli annali armeni del V secolo, San
Gregorio ebbe una visione di Cristo che scendeva dal cielo e colpiva il
suolo con un martello d'oro per mostrare il luogo dove sarebbe dovuta
essere costruita
la Cattedrale. Quindi
il patriarca diede alla chiesa e alla città il nome di Echmiadzin, che
significa "il luogo dove discese l'Unico Figlio"
Nel 480 il governatore romano
dell'Armenia, Vahan Mamikonian, ordinò che la basilica ormai in rovina
venisse rimpiazzata con una nuova chiesa con pianta a croce. Nel 618
venne rimpiazzata la cupola di legno con una in pietra poggiante su 4
massicci pilastri uniti ai muri esterni per mezzo di arcate. Da allora
la chiesa è rimasta quasi intatta fino ai giorni nostri. All'inizio del
XVIII secolo comparvero affreschi all'interno e bizzarre rotonde sopra
gli absidi, mentre un campanile a tre ordini fu costruito circa mezzo
secolo prima. In passato la Cattedrale vantava la più grande collezione
di manoscritti armeni medievali, fino a che non furono ceduti
all'Istituto dei Manoscritti Antichi Matenadaran di Yerevan.
A ovest della Cattedrale si trova
la Porta
di San Tiridate, che porta all'imponente Palazzo del Patriarca. A
nord-est si trova l'Accademia Spirituale. A nord della Cattedrale sono
stati posti numerosi khachkar.
Oltre alla Cattedrale la città di
Echmiadzin contiene due antichissime chiese di grande importanza: la
chiesa di Santa Gayane, caratteristica per le sue proporzioni armoniose,
costruita nel 630 e ampliata nel XVII secolo, quando venne ricostruita
la cupola e aggiunto un porticato; e la chiesa di Santa Ripsime,
costruita nel 618 e sopravvissuta fino ai giorni nostri pressoché
intatta.
Il magnifico tempio di Santa
Ripsime fu eretto nel 618 dal Catolicos Comitas, nel posto dove secondo
la leggenda, furono martirizzate
la Vergine Ripsime
e le sue amiche, fuggite dalla persecuzione Romana in Armenia. Le sacre
reliquie di Santa Ripsime ora riposano nel tempio, nella cripta
sotterranea. Il tempio di Santa Ripsime colpisce con lo stile sobrio
delle sue forme monumentali e con la solennità e l’imponenza della
propria composizione.
Il tempio di Santa Ripsime
risale all’anno 630, fu costruito per sostituire la cappella eretta
nel luogo dove fu martirizzata Gayane, la vergine che guidava il gruppo
delle vergini cristiane. Il tempio è caratterizzato dalla originalità
della composizione e solennità della decorazione interna.

Zvartnots,
che significa angeli
del cielo, è una città dell'Armenia situata nella provincia di
Armavir, circa
10 chilometri
a ovest di Yerevan, a circa metà strada tra la capitale e Echmiadzin.
Vicino alla città si trova anche l'aeroporto internazionale di Yerevan.
Fra il 643 e il 652 il Katholikos
Nerses III, detto il costruttore, fece costruire il monumento più
famoso della città, la maestosa Cattedrale di San Giorgio, nel luogo
dove si pensava fosse avvenuto un incontro fra il re Trdat III e San
Gregorio Illuminatore. Nel 930 la chiesa venne distrutta da un terremoto
e rimase sepolta fino alla sua riscoperta all'inizio del XX secolo. Nel
sito si compirono scavi fra il 1900 e il 1907, che portarono alla luce
le fondamenta della Cattedrale, i resti del palazzo del katholikos e una
cantina.
L'interno della chiesa, decorato da
affreschi, ha una pianta a croce greca a 3 navate, mentre l'esterno era
un poligono a 32 facce che, visto in lontananza, doveva apparire
circolare. I moderni studiosi accettano la conclusione di Toros
Toramanian, che lavorò agli scavi all'inizio del XX secolo, sul fatto
che l'edificio doveva avere 3 piani.
Alcune fonti riportano che la
Cattedrale di Zvartnots è dipinta sul Monte Ararat in uno degli
affreschi che decorano Sainte-Chapelle a Parigi. Questo non è molto
probabile, visto che gli affreschi vennero dipinti oltre 3 secoli dopo
che un terremoto distrusse la chiesa.
Un disegno della Cattedrale venne
riportato sulla prima banconota da 100 dram e un suo modello è
conservato nel museo storico di Yerevan.
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