Sito di Xanadu
(Cina)

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2012

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Xanadu è il nome di un'antica città, conosciuta anche coi nomi di Shangdu, Shang-tu, To-lun, Doloon Nuur, Dolon Nor, Dolonnur o Pinyin Duolun, situata nell’attuale distretto di Zhenglan, parte della regione autonoma cinese chiamata Mongolia interna. 

Il sito di Xanadu mostra l'incontro tra le tradizioni nomadi mongole e le tradizioni Han cinesi; oggi ospita i resti della città di Kublai Khan, costruita nel 1256 e divenuta meno di vent'anni più tardi capitale estiva, nonché importante luogo di sosta sulla Via della Seta, prima di essere conquistata e distrutta dai Ming nel Trecento. 

Nella città fu eretto un fastoso palazzo imperiale, visitato da Marco Polo durante il suo incontro con l’imperatore. Il palazzo reale era circondato dalla città imperiale e dalla città esterna. La città fu abbandonata nel XV secolo sotto il regno di Yongle.

I venticinquemila ettari che si estendono a nord della Grande Muraglia della Cina, all'estremità dell'altipiano mongolo, comprendono le vestigia dell'antica città come templi, palazzi, opere di controllo delle acque, santuari dei nomadi e paesaggi naturali come pascoli e paludi.

Il mito di Xanadu riemerge nella letteratura inglese ottocentesca per opera di Samuel Taylor Coleridge, che lo utilizza in uno dei suoi più famosi poemi, Kubla Khan, descrivendo la città come un luogo incantato, esotico e mistico.