Xanadu
è il nome di un'antica città, conosciuta anche coi nomi di Shangdu,
Shang-tu, To-lun, Doloon Nuur, Dolon Nor, Dolonnur o Pinyin Duolun,
situata nell’attuale distretto di Zhenglan, parte della regione
autonoma cinese chiamata Mongolia interna.
Il
sito di Xanadu mostra l'incontro tra le tradizioni nomadi mongole e le
tradizioni Han cinesi; oggi ospita i resti della città di Kublai Khan,
costruita nel 1256 e divenuta meno di vent'anni più tardi capitale
estiva, nonché importante luogo di sosta sulla Via della Seta, prima di
essere conquistata e distrutta dai Ming nel Trecento.
Nella
città fu eretto un fastoso palazzo imperiale, visitato da Marco Polo
durante il suo incontro con l’imperatore. Il palazzo reale era
circondato dalla città imperiale e dalla città esterna. La città fu
abbandonata nel XV secolo sotto il regno di Yongle.
I
venticinquemila ettari che si estendono a nord della Grande Muraglia
della Cina, all'estremità dell'altipiano mongolo, comprendono le
vestigia dell'antica città come templi, palazzi, opere di controllo
delle acque, santuari dei nomadi e paesaggi naturali come pascoli e
paludi.
Il mito
di Xanadu riemerge nella letteratura inglese ottocentesca per opera di
Samuel Taylor Coleridge, che lo utilizza in uno dei suoi più famosi
poemi, Kubla Khan, descrivendo la città come un luogo incantato,
esotico e mistico.
