Oggi
Kaesŏng, la città più meridionale della Corea del Nord, è un
importante mercato di ginseng e un affollato centro industriale, ma
l’UNESCO si è concentrata sui suoi monumenti e siti storici, che ha
inserito tra i siti Patrimonio dell’Umanità a partire dal 2013.
L’area
è composta da 12 elementi separati, che insieme narrano la storia della
Dinastia Koryo esistita tra il X e il XIV secolo.
Kaesŏng
fu capitale durante il periodo medievale di Koryŏ (935 - 1392) e fu
durante questo periodo che raggiunse il suo massimo fulgore, diventando
una città di palazzi, templi buddisti e istituzioni di alta cultura.
Anche
dopo che la capitale reale fu spostata a Seul quando la dinastia Yi di
Chosŏn sostituì la dinastia Wang di Koryŏ, Kaesŏng rimase una
fiorente città commerciale, famosa per la sua comunità di abili
mercanti e per la sua esportazione principale, il ginseng di Kaesŏng
famoso nel mondo. Ora, in un'era di pace e cooperazione, Kaesŏng si
trova nel luogo ideale per favorire un importante passo avanti nei campi
politico ed economico, tale da creare un nuovo impulso per il millennio.
Palazzi,
sepolcri, mura difensive e porte d’accesso alla città antica ne
raccontano i valori politici, filosofici e culturali, testimoniando il
passaggio dal Buddismo al neo-Confucianesimo nell’Asia orientale.
Ma
ad affascinare maggiormente i visitatori saranno senza dubbio
l’osservatorio astronomico e meteorologico, i resti delle due scuole e
le steli commemorative.
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