Il
Monte Fuji è la montagna vulcanica più alta del Giappone, con i suoi
3.776 metri
di altezza e con il suo cono perfettamente circolare. La vetta innevata
del Fuji, che nelle giornate limpide è possibile scorgere sin dalla
capitale (a
130 km
di distanza), ma che per gran parte dell'anno è nascosta dalle nubi, è
una delle icone più diffuse del Paese, un’immagine che riveste un
ruolo importante nell’identità nazionale giapponese e nella
sensibilità estetica dei suoi abitanti.
Il
Monte Fuji si trova al confine tra le prefetture di Shizuoka e
Yamanashi, vicino alla costa sull'Oceano Pacifico dell'isola di Honshu,
a circa 20 km dalla baia di Suruga e a 113 km da Tokyo. È
circondato da cinque laghi: il Lago Kawaguchi, il Lago Yamanaka, il Lago
Sai, il Lago Motosu ed il Lago Shoji. Dalle loro rive, come da quelle
del vicino Lago Ashi, si può godere di splendide viste del monte.
L'area del vulcano è inclusa nel territorio del Parco Nazionale di
Fuji-Hakone-Izu.
Tutt’attorno
al grande vulcano, si aprono luoghi che offrono paesaggi di raffinata
bellezza: la rinomata meta turistica di Hakone, il Lago Ashi nelle cui
acque brillanti si riflette l’immagine del cono innevato, o ancora il
Monte Komagatake, con lo splendido panorama che muta lungo il percorso
della funivia.

Il
Monte Fuji è uno stratovulcano. I vulcanologi hanno identificato
infatti quattro distinte fasi nell'attività vulcanica che lo ha
prodotto. La prima, chiamata Sen-komitake, è caratterizzata da
un nucleo di andesite recentemente scoperto nella sua parte più
interna. La seconda, detta del Komitake Fuji, è uno strato di
basalto formatosi diverse decine di migliaia di anni fa.
Circa
100.000 anni fa si formò quindi lo Hurui Fuji sulla cima del Komitake
Fuji. L'attuale Fuji, Shin Fuji, si ritiene si sia formato
intorno ai 10.000 anni fa sulla cima del vecchio monte. È considerato
tuttora attivo, anche se a basso rischio di eruzione. L'ultima
documentata risale al 1708, nel periodo Edo, quando l'attuale Tokyo
venne ricoperta da uno spesso strato di cenere, e durante la quale si
formò un nuovo cratere con un secondo picco, più o meno a metà della
sua altezza, chiamato Hoeizan. Sono storicamente documentate 18
eruzioni a partire dall'anno 800 d.C.
Il
Monte Fuji è situato sulla faglia tra la placca
euroasiatica, la placca di Okhotsk e la placca
delle Filippine. In particolare, il vulcano si trova proprio sul
punto in cui la faglia delle Filippine si inabissa a grande profondità
sotto quella euroasiatica, con un movimento tettonico che, fondendo le
rocce, dà luogo alla formazione di notevoli sacche magmatiche.
La sua
forma è conica e mano a mano che aumenta l'altitudine, aumenta anche la
ripidità. La vetta è piatta, con un cratere profondo 200 m e del
diametro di circa mezzo chilometro, coronato da otto piccole creste.
Presso la cima sgorgano due sorgenti considerate sacre, la Kinmei-sun
e la Ginmei-sun.

Il
monte Fuji è molto più di un monte, più di una escursione
naturalistica, più di una attrazione turistica, è un luogo sacro in
Giappone: il simbolo più grande della cultura giapponese. Raccoglie in
se la forza e la meraviglia della natura, l'eleganza e la perfezione
divina, spesso così ben raccontate dagli artisti lungo il passare del
tempo.
Forma e
potenza hanno da sempre caratterizzato la sacralità di questo gioiello
della natura, tanto da aver costituito luogo di pellegrinaggio esclusivo
solo per religiosi e credenti. Oggi, anche le donne e i turisti
possono scalarlo, lasciando da una parte i divieti del passato. Tutti a
modo loro, vogliono provare l'antico detto “chi scala il monte
Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi tuttavia lo scala due
volte è un pazzo”...almeno una volta nella vita e il dio
dormiente è scalato più da alpinisti che da pellegrini. La scalata
alle donne era proibita in quanto secondo la tradizione popolare le
divinità della montagna potevano ingelosirsi della presenza di altre
donne; furono ammesse solo nel 1872.
La vista migliore del monte è data dal treno che attraversa la linea di
Tokaido, il collegamento tra Tokyo e Osaka. Prendendo il treno lampo
Shinkansen da Tokyo, in direzione Nagoya, Kyoto e Osaka, la vista
migliore la si ottiene dai dintorni della stazione di Shin-Fuji, nella
parte destra del treno, a circa 40-45 minuti dopo aver lasciato Tokyo.
Lungo
il percorso, ai piedi del monte, si incontrano meraviglie naturali e
architettoniche, che vanno a formare il Parco Naturale di
Fuji-Hakone-Izu. Vi troviamo i noti Cinque laghi del Fuji, il profondo
lago Motosu, il piccolo lago Shojin, lo splendido lago Sai (da cui si
gode la vista migliore), il turistico lago Kawaguchi e il lago Yamanaka,
amato soprattutto per gli sport d'acqua.
Lungo
tutto il percorso sono situate diverse locande e templi ancora oggi in
uso dai pellegrini, come i santuari Sengen.
