Monte Fuji
Giappone

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2013

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Il Monte Fuji è la montagna vulcanica più alta del Giappone, con i suoi 3.776 metri di altezza e con il suo cono perfettamente circolare. La vetta innevata del Fuji, che nelle giornate limpide è possibile scorgere sin dalla capitale (a 130 km di distanza), ma che per gran parte dell'anno è nascosta dalle nubi, è una delle icone più diffuse del Paese, un’immagine che riveste un ruolo importante nell’identità nazionale giapponese e nella sensibilità estetica dei suoi abitanti. 

Il Monte Fuji si trova al confine tra le prefetture di Shizuoka e Yamanashi, vicino alla costa sull'Oceano Pacifico dell'isola di Honshu, a circa 20 km dalla baia di Suruga e a 113 km da Tokyo. È circondato da cinque laghi: il Lago Kawaguchi, il Lago Yamanaka, il Lago Sai, il Lago Motosu ed il Lago Shoji. Dalle loro rive, come da quelle del vicino Lago Ashi, si può godere di splendide viste del monte. L'area del vulcano è inclusa nel territorio del Parco Nazionale di Fuji-Hakone-Izu.

Tutt’attorno al grande vulcano, si aprono luoghi che offrono paesaggi di raffinata bellezza: la rinomata meta turistica di Hakone, il Lago Ashi nelle cui acque brillanti si riflette l’immagine del cono innevato, o ancora il Monte Komagatake, con lo splendido panorama che muta lungo il percorso della funivia.

Il Monte Fuji è uno stratovulcano. I vulcanologi hanno identificato infatti quattro distinte fasi nell'attività vulcanica che lo ha prodotto. La prima, chiamata Sen-komitake, è caratterizzata da un nucleo di andesite recentemente scoperto nella sua parte più interna. La seconda, detta del Komitake Fuji, è uno strato di basalto formatosi diverse decine di migliaia di anni fa. 

Circa 100.000 anni fa si formò quindi lo Hurui Fuji sulla cima del Komitake Fuji. L'attuale Fuji, Shin Fuji, si ritiene si sia formato intorno ai 10.000 anni fa sulla cima del vecchio monte. È considerato tuttora attivo, anche se a basso rischio di eruzione. L'ultima documentata risale al 1708, nel periodo Edo, quando l'attuale Tokyo venne ricoperta da uno spesso strato di cenere, e durante la quale si formò un nuovo cratere con un secondo picco, più o meno a metà della sua altezza, chiamato Hoeizan. Sono storicamente documentate 18 eruzioni a partire dall'anno 800 d.C.

Il Monte Fuji è situato sulla faglia tra la placca euroasiatica, la placca di Okhotsk e la placca delle Filippine. In particolare, il vulcano si trova proprio sul punto in cui la faglia delle Filippine si inabissa a grande profondità sotto quella euroasiatica, con un movimento tettonico che, fondendo le rocce, dà luogo alla formazione di notevoli sacche magmatiche.

La sua forma è conica e mano a mano che aumenta l'altitudine, aumenta anche la ripidità. La vetta è piatta, con un cratere profondo 200 m e del diametro di circa mezzo chilometro, coronato da otto piccole creste. Presso la cima sgorgano due sorgenti considerate sacre, la Kinmei-sun e la Ginmei-sun.

Il monte Fuji è molto più di un monte, più di una escursione naturalistica, più di una attrazione turistica, è un luogo sacro in Giappone: il simbolo più grande della cultura giapponese. Raccoglie in se la forza e la meraviglia della natura, l'eleganza e la perfezione divina, spesso così ben raccontate dagli artisti lungo il passare del tempo. 

Forma e potenza hanno da sempre caratterizzato la sacralità di questo gioiello della natura, tanto da aver costituito luogo di pellegrinaggio esclusivo solo per religiosi e credenti. Oggi, anche le donne e i turisti possono scalarlo, lasciando da una parte i divieti del passato. Tutti a modo loro, vogliono provare l'antico detto “chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi tuttavia lo scala due volte è un pazzo”...almeno una volta nella vita e il dio dormiente è scalato più da alpinisti che da pellegrini. La scalata alle donne era proibita in quanto secondo la tradizione popolare le divinità della montagna potevano ingelosirsi della presenza di altre donne; furono ammesse solo nel 1872.
 
La vista migliore del monte è data dal treno che attraversa la linea di Tokaido, il collegamento tra Tokyo e Osaka. Prendendo il treno lampo Shinkansen da Tokyo, in direzione Nagoya, Kyoto e Osaka, la vista migliore la si ottiene dai dintorni della stazione di Shin-Fuji, nella parte destra del treno, a circa 40-45 minuti dopo aver lasciato Tokyo.

Lungo il percorso, ai piedi del monte, si incontrano meraviglie naturali e architettoniche, che vanno a formare il Parco Naturale di Fuji-Hakone-Izu. Vi troviamo i noti Cinque laghi del Fuji, il profondo lago Motosu, il piccolo lago Shojin, lo splendido lago Sai (da cui si gode la vista migliore), il turistico lago Kawaguchi e il lago Yamanaka, amato soprattutto per gli sport d'acqua. 

Lungo tutto il percorso sono situate diverse locande e templi ancora oggi in uso dai pellegrini, come i santuari Sengen.