Bordeaux, Port of the Moon (Porto della Luna)
Francia 

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2007

 

   

Bordeaux è un comune francese della regione dell'Aquitania. La città, attraversata dalla Garonna, fa parte della Guascogna ed è nota in tutto il mondo per l'omonimo Bordeaux.

Il primo nome di Bordeaux, fu Burdigala, in epoca romana. A livello linguistico, Burdigala potrebbe essere un nome basco-aquitano. "Burdi" significherebbe ferro e "Gala" si tradurrebbe par fonte. Burdigala potrebbe quindi significare "Fonte du fer" (fusione del ferro), indicando anche un luogo in cui si forgerebbero le armi e gli oggetti della vita quotidiana. Il nome si sarebbe in seguito evoluto in "Bordigala", poi in "Bordale" in Euskara (basco), "Bordèu" in gascone e infine in "Bordeaux".

Bordeaux fu fondata nel III secolo a.C. sotto il nome di Burdigala dai Bituriges Vivisques (letteralmente 'Bituriges spostati'), che sono un popolo gallico della regione di Bourges. La prima ubicazione è situato sulla foce della Devèze, un affluente della Garonna, vicino alla Gironda. La nascita di Bordeaux non è legata alle qualità del luogo, poiché, città di sbocco situata sud un'avanzata del tavolato delle Lande, fu a lungo contornata da paludi pestilenziali.

Si trattava all'epoca di un emporium, ossia un'agenzia commerciale all'estero, controllando le strade dello stagno e del piombo tra i porti gallici della Loira e la Repubblica romana. Dopo l'occupazione romana, Burdigala si sviluppò e finì per diventare una delle città più opulenta della Gallia. Nel III secolo, tolse perfino a Mediolanum Santonum il titolo di capitale amministrativa della provincia d'Aquitania. La città fu particolarmente prospera sotto la dinastia dei Severi (193-235), inglobava allora il monte giudaico, attuale quartiere Saint-Sernin. Ma nel 276, la città fu saccheggiata dai Vandali e si rinchiuse nelle sue mura. La città continuò a brillare per quasi un secolo, illustrata dai suoi poeti cristiani e dai suoi santi.

Ma questo periodo di prosperità di Burdigala fu interrotto da diverse invasioni: i Vandali nel 409, i Visigoti nel 414 e i Franchi nel 498. Nel X secolo la città fu pure saccheggiata dai Normanni. La città di Bordeaux sprofonda allora in un lungo periodo di oscurità.  

Occorre attendere il XII secolo perché Bordeaux ritrovi il suo splendore. In effetti, in seguito al matrimonio d'Eleonora d'Aquitania, ex sposa di Luigi VII, con Enrico II d'Inghilterra nel 1154, la città diventa inglese. Lo resterà per tre secoli, così come l'Aquitania, che, pronunciata in Inglese, diventa la Guyenne. Bordeaux s'ingrandisce e si dota d'una seconda cerchia. È nel corso del XIII secolo che Bordeaux ridiventa prospera grazie al commercio del vino con l'Inghilterra. È in quest'epoca che viene costruita la cattedrale Saint-André. Il suo arcivescovo, Bertrand de Got, diventa papa sotto il nome di Clemente V nel 1305. Dal 1362 al 1372, sotto il regno del Prince Noir (Principe Nero), Bordeaux diventa capitale di uno Stato indipendente, ma il Prince Noir dovette rinunciare al suo progetto di erigere la Guyenne in Stato sovrano.

Nel 1453, in seguito alla battaglia di Castillon, la città ridiventa un possedimento francese e la guerra dei Cent'Anni volge al termine. Ma la città non apprezza molto la tutela del Re di Francia. Al fine di sorvegliare la città divenuta ostile, il re Carlo VII fa edificare a Bordeaux il Châteaux Trompette (Castello Tromba) e il Fort du Hâ (Forte del Hâ). Il commercio di vino con l'Inghilterra si ferma e la città perde allora la sua prosperità. Nel 1462, il re Luigi XI rende alla città la sua libertà dandole un Parlamento. Nel 1581, Montaigne diventa sindaco di Bordeaux. La città si placa e trova una nuova fonte di profitto nel commercio del pastello di Garonna.

Durante le lotte della Fronda tra la nobiltà francese e il Re, i borghesi bordolesi formano la Congiura de l'Ormée. È solo nel 1653, dopo che il giovane Luigi XIV fece il suo ingresso nella città sottomessa con le armi, che Bordeaux accetterà infine di far parte del regno di Francia.  

Bordeaux conosce il suo secondo apogeo dalla metà del XVII secolo fino alla Rivoluzione francese. Questa prosperità è dovuta di nuovo al suo porto. La città, commercia il vino, ma anche lo zucchero coloniale e gli schiavi. In effetti, Bordeaux, così come Nantes, si è arricchita molto grazie al commercio triangolare. Gli arcivescovi, gli intendenti e i governatori sistemati dal Re, abbelliscono la città, prosciugano i sobborghi paludosi e insalubri e sistemano i vecchi bastioni. Gli intendenti Tourny e Boucher faranno, in scala minore, ciò che farà 100 anni dopo il Barone Haussmann a Parigi. L'architetto Nicolas Portier costruisce, al posto delle porte fortificate della vecchia città, degli archi di trionfo maestosi come la Porte d'Aquitaine (Porta d'Aquitania) (Piazza della Vittoria), la Porte Dijaux (Piazza Gambetta/Rue Porte Dijaux), la Porte de la Monnaie (Porta della Moneta) (Quai de la Monnaie) o ancora la Porte de Bourgogne (Porta di Borgogna) (Place Bir-Hakeim). La città si dota anche di un'Opera costruita da Victor Louis. L'architetto di Luigi XV Gabriel crea su richiesta di Tourny il Jardin Public (Giardino Pubblico), voluto come uno spazio verde e un alto luogo di passeggiata che incontrò molto presto il favore dei bordolesi. Gabriel costruì anche la vetrina della città: la Place de la Bourse (Piazza della Borsa), magnifico insieme settecentesco nello stile di Versailles che da sui lungofiumi e che fu voluta come scrigno alla statua equestre del re Luigi XV, statua fusa nel 1792 e rimpiazzata più tardi dalla fontana delle Tre Grazie di Visconti. La città diventerà una delle capitali europee dell'Illuminismo di cui Montesquieu fu il precursore.

Bordeaux soffrirà molto durante la Rivoluzione e l'Impero. In effetti durante questi tre periodi, la città non può più commerciare attraverso l'Atlantico. La città penserà allora a rivoltarsi sull'appello dei deputati girondini, ma Tallien vi fa regnare il terrore. Quando il primo Impero crolla, la città sarà la prima ad accogliere i principi della casa di Bourbon. Il periodo rivoluzionario rese obbligatorio il dottorato; a partire dal 1824, l’ingresso alla Scuola esigeva il baccalauréat (baccalaureato). Le tre scuole nel XIX secolo avranno un'alta reputazione, spesso indicate sotto il nome di Écoles de Santé Navale (Scuole di Salute Navale).

A partire dal 1840, la città ridiventa un grande porto coloniale e commercia di nuovo con l’Africa. Alla fine del secolo, la città si industrializza con delle fabbriche chimiche, metallurgiche, alimentari e con oleifici. Allo stesso tempo il fillossera colpisce i vigneti.

Negli anni che seguirono la guerra del 1870, il corpo della Santé de la Marine (Salute della Marina) conoscerà una crisi e un declino delle sue tre scuole. È nel 1890 che il progetto del Ministro Barbey fu adottato, progetto che prevedeva la creazione di una Scuola del Service de Santé pour la Marine (Reparto della Sanità per la Marina), poi di una Facoltà di Stato e l'esistenza di tre annessi.  

È a Bordeaux, il 5 novembre 1890, che viene inaugurata la Scuola Principale del Reparto della Sanità della Marina e delle Colonie in un vecchio manicomio. Ha per missione quella di formare dei medici e dei farmacisti. L’ubicazione della Scuola doveva essere provvisorio ma diventa definitiva con la costruzione d'uno stabilimento sul corso Saint-Jean (San Giovanni) e di un altro sulla via Ferbos.

Durante la Prima Guerra Mondiale, essendo Parigi minacciata dall'avanzata delle armate tedesche, il governo francese ripiegò verso Bordeaux. La città conoscerà allora una certa prosperità grazie alle industrie d’armamento. Nel 1917, la città diventa il punto di passaggio dei soldati degli "Stati Uniti d'America". In questo momento è anche la città dell’Action Française (Azione Francese) e delle leghe che rendono il clima politico agitato.

La Seconda Guerra Mondiale, segna un nuovo periodo di sofferenze per Bordeaux. La città diventa nel 1940 la sede del governo. Nel giugno 1940, quando il governo francese si appresta a firmare l'armistizio, il console del Portogallo a Bordeaux, Aristides de Sousa Mendes rilascia quasi 30 000 visti a rifugiati che fuggono davanti all'avanzata dell’armata tedesca. 

La città è in seguito occupata dai Nazisti con la zelante collaborazione del prefetto Papon. Il Porto di Bordeaux acquisisce durante la guerra un ruolo nuovo ed importante nell'economia di guerra del Reich. Una base sottomarina in calcestruzzo viene costruita e dei cargo forzano il blocco britannico per approvvigionare la Germania di materie prime (gomma naturale particolarmente) provenienti dall'Estremo-Oriente. Il sindaco di Bordeaux, Adrien Marquet, s’impegna nella collaborazione ai fianchi di Marcel Déat con il quale aveva fondato prima della guerra il partito dei Neo-Socialisti, vicini alle idee fasciste.  

Nel 1947, Jacques Chaban-Delmas, generale della Resistenza, diventa sindaco. Industrializza la città a causa del crollo dei commerci. Resterà sindaco fino al 1995, anno in cui Alain Juppé ottenne il posto di sindaco cercando di ridare prestigio alla città e per farlo avviò un rinnovamento generale attraverso il recupero di alcuni quartieri e la costruzione di una tranvia.    

Bordeaux, posta sulla Garonna a 50 kilometri dal mare, è una città portuale fin dall'epoca dei romani. Uno dei suoi prodotti commerciali più importanti è il vino, per il quale la zona è famosa in tutto il mondo ancora oggi. 

Fino all'inizio del XVIII secolo Bordeaux mantenne il suo carattere prettamente medievale, stravolto in seguito nel periodo dell'illuminismo che creò i presupposti intellettuali per la trasformazione della città in un insieme neoclassico. Il primo intervento in questo senso risale al 1730 circa, quando Jacques Gabriel creò Place de la Bourse. 

Il vero artefice del cambiamento di Bordeaux fu però il marchese di Tourny, Louis-Urbain Aubert, che amministrò la città fra il 1743 e il 1757. Egli sostituì le porte urbiche medievali con nuovi edifici neoclassici, creò le attuali Place Gambetta, Place d'Aquitaine, Place de Bourgogne e Place Tourny, fece tracciare nuove strade e ordinò la realizzazione di parchi e giardini. 

A questo periodo risalgono anche le facciate delle banchine lungo la Garonna e la costruzione di numerosi edifici pubblici. Infine, negli anni fra il 1810 e il 1822 venne realizzato il primo ponte in pietra sulla Garonna. L'antico porto sulla riva sinistra del fiume non subì invece alcun intervento di modifica.

La città che si affaccia sul fiume presenta una serie ininterrotta di facciate in stile classico, un tempo costruite per mascherare le  retrostanti catapecchie medievali. Il suo splendore è arricchito dall'Esplanade des Quinconces, dal Grand Théatre e dalla Place du Bourse.

Porto della Luna è il nome dato al porto di Bordeaux sin dal Medioevo, per via di un ampio meandro a forma di mezzaluna che la Garonna descrive mentre attraversa la città. È rappresentato da una falce di luna sullo stemma della città. Oggi, questa parte del fiume, chiamata anche "Porto di Bordeaux", svolge principalmente un'attività turistica. Da parte sua, l'attività mercantile del porto di Bordeaux è migrata da molti anni a valle, verso i siti di Bassens, Pauillac, Blaye e Verdon.

Il nome di "Bordeaux, Porto della Luna" ritorna anche, dal mese giugno del 2007, nei 1 800 ettari della città di Bordeaux dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Includono la Garonna, l'intera facciata storica delle banchine, più di 350 monumenti storici che ruotano attorno a un'area protetta di 150 ettari che copre la parte più antica della città. Questo perimetro UNESCO, che rappresenta una buona parte della città (40% della superficie totale), è accompagnato da una zona di attenzione al patrimonio (zona cuscinetto) di 3 725 ettari.

Il più grande insieme urbano a ricevere questo riconoscimento, " Bordeaux, porto della Luna" presenta una rara omogeneità architettonica classica e neoclassica, tra cui una Place Royale e molti insiemi ordinati, a seguito del suo sviluppo particolarmente importante durante l'epoca illuminista e coloniale.

Il riconoscimento da parte dell'UNESCO, di questo patrimonio, è legato anche agli abbellimenti orchestrati attorno al progetto urbanistico del 1995 tra cui la pulizia delle facciate e l'illuminazione, lo sviluppo del tram e la riqualificazione del lungofiume. Tutto ciò ha permesso alla città di tornare al suo fiume.

Bordeaux è il più antico porto commerciale di Francia dopo Marsiglia. In epoca romana  il commercio del vino cominciava a fiorire, ma è sotto la dominazione inglese che si ebbe il grande sviluppo con i commercianti che accumularono ingenti fortune grazie al monopolio della vendita di vino in Inghilterra. Dopo la scoperta dell'America il suo sviluppo si accentuò ulteriormente grazie alla sua posizione geografica. Ancora oggi la città è considerata una delle capitali mondiali del vino.

Buona parte del centro cittadino è costituito da grandi strade parchi ben curati e da eleganti palazzi del XVIII secolo ornati da graziosi balconi in ferro, molti dei quali sono stati riportati al loro originale splendore color miele. Il triangolo formato da Cours de l'Intendance, Cours Clemenceau e Allées des Tourny vanta eleganti boutique e caffè.

Proprio nel cuore di Bordeaux, il quartiere di St. Pierre è il centro storico della città ed è la capitale culinaria di Bordeaux, con un gran numero di ristoranti per soddisfare ogni gusto e tasca. Place du Parlement è sede di alcune meraviglie architettoniche ed una fontana ornamentale. Inoltre, nella zona è l'Eglise Saint-Pierre, costruita nei secoli XV e XVI sul sito della ex porto gallo-romano.

Il quartiere Chartrons è situato sulle sponde della Garonna, fu il luogo dove per secoli, mercanti e uomini d'affari spalla a spalla con i marinai e operai commerciavano il vino Bordeaux. Il suo nome deriva dal convento Certosino, costruito qui nel XV secolo. Con il declino degli scambi sul fiume, il quartiere si svuotò, diventando una tranquilla zona residenziale con negozi di antiquariato. Una parte del quartiere è oggi conosciuto come il "villaggio degli antiquari". Da non perdere Musee des Chartrons, in uno splendido palazzo municipale del XVIII secolo dove è stato allestito il museo dei commercianti di vino, per cercare di capire questo affascinante mondo con lo stoccaggio, l'imbottigliamento, l'imballaggio e la movimentazione e la logistica dei vini. Vicino alla rive della Garonna in questa zona si trova anche il magnifico Centro di Arte Contemporanea.

Il Grand Thèatre progettato dall'architetto Victor Luis nel XVIII secolo, il teatro è una delle costruzioni classiche più belle del paese. L'auditorium è famoso per la sua straordinaria acustica. Lo spettacolare scalone fu più tardi imitato dal Garnier per l'Operà di Parigi. Questo imponente edificio lungo 88 metri, di stile neoclassico. Il Grand Thèatre, nel 1871, divenne il luogo di riunione dell'Assemblea Nazionale, in esilio a Parigi. Fu qui che Victor Hugo lanciò l'idea di creare gli Stati Uniti d'Europa.

La Basilica di St. Michel per cui ci vollero 200 anni per costruirla e che fu cominciata nel 1350. L'edificio è a tre navate  e vanta la bella statua di Sant'Orsola con penitenti, in una delle cappelle laterali. Il campanile, costruito tra il 1472 e il 1492, è il più alto nel sud della Francia con i suoi 114 metri.

Museo delle belle arti ospitato in due ali dell'Hotel de Ville (Sede del comune) e che vanta una superba collezione rinascimentale comprese opere di Tiziano, Veronese, Rubens, Delacroix, Corot, Renoir, Matisse e Boudin.

La Cattedrale di St-André, in stile romanico, fu consacrata da papa Urbano II nel 1096. Il progetto prevedeva la costruzione di quattro torri, ma il suolo paludoso che minacciava di non sostenerne il peso permise la realizzazione solo di due. Nella prima metà del XIII secolo vi fu aggiunto il portale gotico della "Porte Royale". Tra il 1440 e il 1450 vi fu costruita la "torre Pey-Berland", isolata dal resto dell'edificio. La navata di questa gigantesca chiesa fu iniziata nell'XI secolo e modificata 200 anni più tardi. Il coro gotico e i transetti furono aggiunti nel XIV e XV e secolo. Le belle sculture medievali della Porte Royale includono scene dell'antico testamento.

Il Quartiere di Saint Eloi. Punto focale di questo quartiere è la Grosse Cloche, torre campanaria del XV dell'ex municipio medievale, proprio accanto al Eglise Saint-Eloi. La Grosse Cloche è ancora adesso il simbolo della città, riportata anche nel suo stemma. L'orologio della torre del 1759, sostituì quello precedente del 1567. La torre campanaria è una sorta di crocevia per tutti i quartieri medievali della città, infatti collega Saint Michel, Saint Victoire e il quartiere di Saint Pierre.

Separato dal quartiere St. Pierre dal Cours Victor Hugo, il quartiere di St. Michel è di gran lunga l'area più vivace e colorata in città. Spagnoli, portoghesi, magrebini e francese vivono qui felicemente fianco a fianco e i visitatori possono gustare cibi e bevande da una varietà di culture, spesso a prezzi molto ragionevoli. Costruita attorno alla basilica di Saint Michel, una chiesa gotica eretta alla fine del XV secolo, è chiamata la Freccia di Saint Michel, poiché è alta 114 metri, il monumento più alto di Bordeaux. Ogni Lunedì mattina c'è un mercato di vestiti sulla piazza Sabato mattina e vedere gli altri due grandi mercati: i Cappuccini, in Rue Elie Gintrac e il mercato delle pulci di  Saint Michel. Domenica mattina è riservata ai collezionisti e all'antiquariato.

Il Quartiere di Sainte Croix, in precedenza un sobborgo portuale, entrò a far parte della città solo nel XIV secolo. La chiesa romanica di Sainte Croix, costruita tra la fine del XI e il XII secolo, è solo uno dei luoghi da visitare di questo interessante quartiere che ha zone e case antiche un po' ovunque.

Centro delle notte studentesche, la Place de la Victoire è una delle piazze più grandi di Bordeaux. Proprio come una bussola, il punto focale guarda al Nord, Sud, Est ed Ovest e, come tale è un buon punto da cui partire per orientarsi. La rue Sainte Catherine comincia con il passaggio sotto la Porte d'Aquitaine.

Il Quartiere Grands Hommes (Quartiere dei Grandi Uomini) è un quartiere chic ed elegante ed è sede della vecchia chiesa domenicana di Notre Dame, costruita nel 1684. Si tratta di una delle passeggiate più piacevoli della città, insieme a edifici di pregio della fine del XVIII secolo. I grandi uomini sono Montesquieu, Rousseau, Voltaire e Diderot e hanno dato i loro nomi alle strade di questo quartiere, il luogo dove le strade convergono è stato chiamato logicamente  Place des Grands Hommes.

Place des Grands Hommes è un importante zona commerciale dove si può scoprire il già citato Grand Théâtre de Bordeaux precursore del modello dei teatri d'opera di mezza Europa (non solo di quello di Parigi). Non lontano dal Grand Théâtre sorge la chiesa di  Notre Dame, costruita nel tardo Seicento, ha subito recentemente un importante programma di restauro per ripristinare il suo antico splendore.