Bordeaux
è un comune francese della regione dell'Aquitania. La
città, attraversata dalla
Garonna, fa parte della
Guascogna ed è nota in tutto
il mondo per l'omonimo
Bordeaux.
Il
primo nome di Bordeaux, fu
Burdigala, in epoca romana. A
livello linguistico, Burdigala
potrebbe essere un nome
basco-aquitano.
"Burdi"
significherebbe ferro e
"Gala" si
tradurrebbe par fonte.
Burdigala potrebbe quindi
significare "Fonte du
fer" (fusione del ferro),
indicando anche un luogo in
cui si forgerebbero le armi e
gli oggetti della vita
quotidiana. Il nome si sarebbe
in seguito evoluto in
"Bordigala", poi in
"Bordale" in Euskara
(basco), "Bordèu"
in gascone e infine in
"Bordeaux".
Bordeaux
fu fondata nel III secolo a.C.
sotto il nome di Burdigala dai
Bituriges Vivisques
(letteralmente 'Bituriges
spostati'), che sono un popolo
gallico della regione di
Bourges. La prima ubicazione
è situato sulla foce della
Devèze, un affluente della
Garonna, vicino alla Gironda.
La nascita di Bordeaux non è
legata alle qualità del
luogo, poiché, città di
sbocco situata sud un'avanzata
del tavolato delle Lande, fu a
lungo contornata da paludi
pestilenziali.
Si
trattava all'epoca di un emporium,
ossia un'agenzia commerciale
all'estero, controllando le
strade dello stagno e del
piombo tra i porti gallici
della Loira e la Repubblica
romana. Dopo l'occupazione
romana, Burdigala si sviluppò
e finì per diventare una
delle città più opulenta
della Gallia. Nel III secolo,
tolse perfino a Mediolanum
Santonum il titolo di capitale
amministrativa della provincia
d'Aquitania. La città fu
particolarmente prospera sotto
la dinastia dei Severi
(193-235), inglobava allora il
monte giudaico, attuale
quartiere Saint-Sernin. Ma nel
276, la città fu saccheggiata
dai Vandali e si rinchiuse
nelle sue mura. La città
continuò a brillare per quasi
un secolo, illustrata dai suoi
poeti cristiani e dai suoi
santi.
Ma
questo periodo di prosperità
di Burdigala fu interrotto da
diverse invasioni: i Vandali
nel 409, i Visigoti nel 414 e
i Franchi nel 498. Nel X
secolo la città fu pure
saccheggiata dai Normanni. La
città di Bordeaux sprofonda
allora in un lungo periodo di
oscurità.
Occorre
attendere il XII secolo perché
Bordeaux ritrovi il suo
splendore. In effetti, in
seguito al matrimonio
d'Eleonora d'Aquitania, ex
sposa di Luigi VII, con Enrico
II d'Inghilterra nel 1154, la
città diventa inglese. Lo
resterà per tre secoli, così
come l'Aquitania, che,
pronunciata in Inglese,
diventa la Guyenne. Bordeaux
s'ingrandisce e si dota d'una
seconda cerchia. È nel corso
del XIII secolo che Bordeaux
ridiventa prospera grazie al
commercio del vino con
l'Inghilterra. È in
quest'epoca che viene
costruita la cattedrale
Saint-André. Il suo
arcivescovo, Bertrand de Got,
diventa papa sotto il nome di
Clemente V nel 1305. Dal 1362
al 1372, sotto il regno del
Prince Noir (Principe Nero),
Bordeaux diventa capitale di
uno Stato indipendente, ma il
Prince Noir dovette rinunciare
al suo progetto di erigere la
Guyenne in Stato sovrano.
Nel
1453, in seguito alla
battaglia di Castillon, la
città ridiventa un
possedimento francese e la
guerra dei Cent'Anni volge al
termine. Ma la città non
apprezza molto la tutela del
Re di Francia. Al fine di
sorvegliare la città divenuta
ostile, il re Carlo VII fa
edificare a Bordeaux il Châteaux
Trompette (Castello Tromba) e
il Fort du Hâ (Forte del Hâ).
Il commercio di vino con
l'Inghilterra si ferma e la
città perde allora la sua
prosperità. Nel 1462, il re
Luigi XI rende alla città la
sua libertà dandole un
Parlamento. Nel 1581,
Montaigne diventa sindaco di
Bordeaux. La città si placa e
trova una nuova fonte di
profitto nel commercio del
pastello di Garonna.
Durante
le lotte della Fronda tra la
nobiltà francese e il Re, i
borghesi bordolesi formano la
Congiura de l'Ormée. È solo
nel 1653, dopo che il giovane
Luigi XIV fece il suo ingresso
nella città sottomessa con le
armi, che Bordeaux accetterà
infine di far parte del regno
di Francia.

Bordeaux
conosce il suo secondo apogeo
dalla metà del XVII secolo
fino alla Rivoluzione
francese. Questa prosperità
è dovuta di nuovo al suo
porto. La città, commercia il
vino, ma anche lo zucchero
coloniale e gli schiavi. In
effetti, Bordeaux, così come
Nantes, si è arricchita molto
grazie al commercio
triangolare. Gli arcivescovi,
gli intendenti e i governatori
sistemati dal Re, abbelliscono
la città, prosciugano i
sobborghi paludosi e insalubri
e sistemano i vecchi bastioni.
Gli intendenti Tourny e
Boucher faranno, in scala
minore, ciò che farà 100
anni dopo il Barone Haussmann
a Parigi. L'architetto Nicolas
Portier costruisce, al posto
delle porte fortificate della
vecchia città, degli archi di
trionfo maestosi come la Porte
d'Aquitaine (Porta
d'Aquitania) (Piazza della
Vittoria), la Porte Dijaux
(Piazza Gambetta/Rue Porte
Dijaux), la Porte de la
Monnaie (Porta della Moneta)
(Quai de la Monnaie) o ancora
la Porte de Bourgogne (Porta
di Borgogna) (Place
Bir-Hakeim). La città si dota
anche di un'Opera costruita da
Victor Louis. L'architetto di
Luigi XV Gabriel crea su
richiesta di Tourny il Jardin
Public (Giardino Pubblico),
voluto come uno spazio verde e
un alto luogo di passeggiata
che incontrò molto presto il
favore dei bordolesi. Gabriel
costruì anche la vetrina
della città: la Place de la
Bourse (Piazza della Borsa),
magnifico insieme
settecentesco nello stile di
Versailles che da sui
lungofiumi e che fu voluta
come scrigno alla statua
equestre del re Luigi XV,
statua fusa nel 1792 e
rimpiazzata più tardi dalla
fontana delle Tre Grazie di
Visconti. La città diventerà
una delle capitali europee
dell'Illuminismo di cui
Montesquieu fu il precursore.
Bordeaux
soffrirà molto durante la
Rivoluzione e l'Impero. In
effetti durante questi tre
periodi, la città non può più
commerciare attraverso
l'Atlantico. La città penserà
allora a rivoltarsi
sull'appello dei deputati
girondini, ma Tallien vi fa
regnare il terrore. Quando il
primo Impero crolla, la città
sarà la prima ad accogliere i
principi della casa di
Bourbon. Il periodo
rivoluzionario rese
obbligatorio il dottorato; a
partire dal 1824, l’ingresso
alla Scuola esigeva il
baccalauréat (baccalaureato).
Le tre scuole nel XIX secolo
avranno un'alta reputazione,
spesso indicate sotto il nome
di Écoles de Santé Navale
(Scuole di Salute Navale).
A
partire dal 1840, la città
ridiventa un grande porto
coloniale e commercia di nuovo
con l’Africa. Alla fine del
secolo, la città si
industrializza con delle
fabbriche chimiche,
metallurgiche, alimentari e
con oleifici. Allo stesso
tempo il fillossera colpisce i
vigneti.
Negli
anni che seguirono la guerra
del 1870, il corpo della Santé
de la Marine (Salute della
Marina) conoscerà una crisi e
un declino delle sue tre
scuole. È nel 1890 che il
progetto del Ministro Barbey
fu adottato, progetto che
prevedeva la creazione di una
Scuola del Service de Santé
pour la Marine (Reparto della
Sanità per la Marina), poi di
una Facoltà di Stato e
l'esistenza di tre annessi.
È a
Bordeaux, il 5 novembre 1890,
che viene inaugurata la Scuola
Principale del Reparto della
Sanità della Marina e delle
Colonie in un vecchio
manicomio. Ha per missione
quella di formare dei medici e
dei farmacisti. L’ubicazione
della Scuola doveva essere
provvisorio ma diventa
definitiva con la costruzione
d'uno stabilimento sul corso
Saint-Jean (San Giovanni) e di
un altro sulla via Ferbos.
Durante
la Prima Guerra Mondiale,
essendo Parigi minacciata
dall'avanzata delle armate
tedesche, il governo francese
ripiegò verso Bordeaux. La
città conoscerà allora una
certa prosperità grazie alle
industrie d’armamento. Nel
1917, la città diventa il
punto di passaggio dei soldati
degli "Stati Uniti
d'America". In questo
momento è anche la città
dell’Action Française
(Azione Francese) e delle
leghe che rendono il clima
politico agitato.
La
Seconda Guerra Mondiale, segna
un nuovo periodo di sofferenze
per Bordeaux. La città
diventa nel 1940 la sede del
governo. Nel giugno 1940,
quando il governo francese si
appresta a firmare
l'armistizio, il console del
Portogallo a Bordeaux,
Aristides de Sousa Mendes
rilascia quasi 30 000
visti a rifugiati che fuggono
davanti all'avanzata
dell’armata tedesca.
La
città è in seguito occupata
dai Nazisti con la zelante
collaborazione del prefetto
Papon. Il Porto di Bordeaux
acquisisce durante la guerra
un ruolo nuovo ed importante
nell'economia di guerra del
Reich. Una base sottomarina in
calcestruzzo viene costruita e
dei cargo forzano il blocco
britannico per approvvigionare
la Germania di materie prime
(gomma naturale
particolarmente) provenienti
dall'Estremo-Oriente. Il
sindaco di Bordeaux, Adrien
Marquet, s’impegna nella
collaborazione ai fianchi di
Marcel Déat con il quale
aveva fondato prima della
guerra il partito dei
Neo-Socialisti, vicini alle
idee fasciste.
Nel
1947, Jacques Chaban-Delmas,
generale della Resistenza,
diventa sindaco.
Industrializza la città a
causa del crollo dei commerci.
Resterà sindaco fino al 1995,
anno in cui Alain Juppé
ottenne il posto di sindaco
cercando di ridare prestigio
alla città e per farlo avviò
un rinnovamento generale
attraverso il recupero di
alcuni quartieri e la
costruzione di una tranvia.
Bordeaux,
posta sulla Garonna a 50
kilometri dal mare, è una
città portuale fin dall'epoca
dei romani. Uno dei suoi
prodotti commerciali più
importanti è il vino, per il
quale la zona è famosa in
tutto il mondo ancora oggi.
Fino
all'inizio del XVIII
secolo
Bordeaux mantenne il suo
carattere prettamente
medievale, stravolto in
seguito nel periodo
dell'illuminismo che creò i
presupposti intellettuali per
la trasformazione della città
in un insieme neoclassico. Il
primo intervento in questo
senso risale al 1730 circa,
quando Jacques Gabriel creò
Place de la Bourse.
Il
vero artefice del cambiamento
di Bordeaux fu però il
marchese di Tourny,
Louis-Urbain Aubert, che
amministrò la città fra il
1743 e il 1757. Egli sostituì
le porte urbiche medievali con
nuovi edifici neoclassici, creò
le attuali Place Gambetta,
Place d'Aquitaine, Place de
Bourgogne e Place Tourny, fece
tracciare nuove strade e ordinò
la realizzazione di parchi e
giardini.
A
questo periodo risalgono anche
le facciate delle banchine
lungo la Garonna e la
costruzione di numerosi
edifici pubblici. Infine,
negli anni fra il 1810 e il
1822 venne realizzato il primo
ponte in pietra sulla Garonna.
L'antico porto sulla riva
sinistra del fiume non subì
invece alcun intervento di
modifica.

La
città che si affaccia sul
fiume presenta una serie
ininterrotta di facciate in
stile classico, un tempo
costruite per mascherare le
retrostanti catapecchie
medievali. Il suo splendore è
arricchito dall'Esplanade des
Quinconces, dal Grand Théatre
e dalla Place du Bourse.
Porto
della Luna è il nome
dato al porto di Bordeaux sin
dal Medioevo, per via di
un ampio meandro a forma di
mezzaluna che la Garonna descrive
mentre attraversa la città.
È rappresentato da una falce
di luna sullo stemma della
città. Oggi, questa parte del fiume, chiamata anche "Porto di Bordeaux",
svolge principalmente
un'attività turistica. Da
parte sua, l'attività
mercantile del porto di
Bordeaux è migrata da molti
anni a valle, verso i siti di
Bassens, Pauillac, Blaye e
Verdon.
Il
nome di "Bordeaux, Porto
della Luna" ritorna
anche, dal mese giugno del
2007, nei 1 800 ettari
della città di Bordeaux
dichiarati Patrimonio
dell'umanità dall'UNESCO.
Includono la Garonna,
l'intera facciata storica
delle banchine, più di 350
monumenti storici che ruotano
attorno a un'area protetta di
150 ettari che copre la parte
più antica della città.
Questo perimetro UNESCO, che
rappresenta una buona parte
della città (40% della
superficie totale), è
accompagnato da una zona di
attenzione al patrimonio (zona
cuscinetto) di 3 725
ettari.
Il
più grande insieme urbano a
ricevere questo
riconoscimento, "
Bordeaux, porto della
Luna" presenta una rara omogeneità
architettonica classica e neoclassica,
tra cui una Place Royale e
molti insiemi ordinati, a
seguito del suo sviluppo
particolarmente importante
durante l'epoca illuminista e
coloniale.
Il
riconoscimento da parte
dell'UNESCO, di questo
patrimonio, è legato anche
agli abbellimenti orchestrati
attorno al progetto
urbanistico del 1995 tra cui
la pulizia delle facciate e
l'illuminazione, lo sviluppo
del tram e la riqualificazione
del lungofiume. Tutto ciò ha
permesso alla città di
tornare al suo fiume.
Bordeaux
è il più antico porto
commerciale di Francia dopo
Marsiglia. In epoca romana
il commercio del vino
cominciava a fiorire, ma è
sotto la dominazione inglese
che si ebbe il grande sviluppo
con i commercianti che
accumularono ingenti fortune
grazie al monopolio della
vendita di vino in
Inghilterra. Dopo la scoperta
dell'America il suo sviluppo
si accentuò ulteriormente
grazie alla sua posizione
geografica. Ancora oggi la
città è considerata una
delle capitali mondiali del
vino.

Buona
parte del centro cittadino è
costituito da grandi strade
parchi ben curati e da
eleganti palazzi del XVIII
secolo ornati da graziosi
balconi in ferro, molti dei
quali sono stati riportati al
loro originale splendore color
miele. Il triangolo formato da
Cours de l'Intendance, Cours
Clemenceau e Allées des
Tourny vanta eleganti boutique
e caffè.
Proprio
nel cuore di Bordeaux, il quartiere
di St. Pierre è il centro
storico della città ed è la
capitale culinaria di
Bordeaux, con un gran numero
di ristoranti per soddisfare
ogni gusto e tasca. Place du
Parlement è sede di alcune
meraviglie architettoniche ed
una fontana ornamentale.
Inoltre, nella zona è l'Eglise
Saint-Pierre, costruita
nei secoli XV e XVI sul sito
della ex porto gallo-romano.
Il
quartiere Chartrons è
situato sulle sponde della
Garonna, fu il luogo dove per
secoli, mercanti e uomini
d'affari spalla a spalla con i
marinai e operai commerciavano
il vino Bordeaux. Il suo nome
deriva dal convento Certosino,
costruito qui nel XV secolo.
Con il declino degli scambi
sul fiume, il quartiere si
svuotò, diventando una
tranquilla zona residenziale
con negozi di antiquariato.
Una parte del quartiere è
oggi conosciuto come il
"villaggio degli
antiquari". Da non
perdere Musee des Chartrons,
in uno splendido palazzo
municipale del XVIII secolo
dove è stato allestito il
museo dei commercianti di
vino, per cercare di capire
questo affascinante mondo con
lo stoccaggio,
l'imbottigliamento,
l'imballaggio e la
movimentazione e la logistica
dei vini. Vicino alla rive
della Garonna in questa zona
si trova anche il magnifico Centro
di Arte Contemporanea.
Il
Grand Thèatre
progettato dall'architetto
Victor Luis nel XVIII secolo,
il teatro è una delle
costruzioni classiche più
belle del paese. L'auditorium
è famoso per la sua
straordinaria acustica. Lo
spettacolare scalone fu più
tardi imitato dal Garnier per
l'Operà di Parigi. Questo
imponente edificio lungo 88
metri, di stile neoclassico.
Il Grand Thèatre, nel 1871,
divenne il luogo di riunione
dell'Assemblea Nazionale, in
esilio a Parigi. Fu qui che
Victor Hugo lanciò l'idea di
creare gli Stati Uniti
d'Europa.
La
Basilica di St. Michel
per cui ci vollero 200 anni
per costruirla e che fu
cominciata nel 1350.
L'edificio è a tre navate
e vanta la bella statua di
Sant'Orsola con penitenti, in
una delle cappelle laterali.
Il campanile, costruito tra il
1472 e il 1492, è il più
alto nel sud della Francia con
i suoi 114 metri.
Museo
delle belle arti ospitato
in due ali dell'Hotel de Ville
(Sede del comune) e che vanta
una superba collezione
rinascimentale comprese opere
di Tiziano, Veronese, Rubens,
Delacroix, Corot, Renoir,
Matisse e Boudin.

La
Cattedrale di St-André,
in stile romanico, fu
consacrata da papa Urbano II
nel 1096. Il progetto
prevedeva la costruzione di
quattro torri, ma il suolo
paludoso che minacciava di non
sostenerne il peso permise la
realizzazione solo di due.
Nella prima metà del XIII
secolo vi fu aggiunto il
portale gotico della
"Porte Royale". Tra
il 1440 e il 1450 vi fu
costruita la "torre
Pey-Berland", isolata dal
resto dell'edificio. La navata
di questa gigantesca chiesa fu
iniziata nell'XI secolo e
modificata 200 anni più
tardi. Il coro gotico e i
transetti furono aggiunti nel
XIV e XV e secolo. Le belle
sculture medievali della Porte
Royale includono scene
dell'antico testamento.
Il
Quartiere di Saint Eloi.
Punto focale di questo
quartiere è la Grosse
Cloche, torre campanaria
del XV dell'ex municipio
medievale, proprio accanto al
Eglise Saint-Eloi. La Grosse
Cloche è ancora adesso il
simbolo della città,
riportata anche nel suo
stemma. L'orologio della torre
del 1759, sostituì quello
precedente del 1567. La torre
campanaria è una sorta di
crocevia per tutti i quartieri
medievali della città,
infatti collega Saint Michel,
Saint Victoire e il quartiere
di Saint Pierre.
Separato
dal quartiere St. Pierre dal
Cours Victor Hugo, il quartiere
di St. Michel è di gran
lunga l'area più vivace e
colorata in città. Spagnoli,
portoghesi, magrebini e
francese vivono qui
felicemente fianco a fianco e
i visitatori possono gustare
cibi e bevande da una varietà
di culture, spesso a prezzi
molto ragionevoli. Costruita
attorno alla basilica di Saint
Michel, una chiesa gotica
eretta alla fine del XV
secolo, è chiamata la Freccia
di Saint Michel, poiché è
alta 114 metri, il monumento
più alto di Bordeaux. Ogni
Lunedì mattina c'è un
mercato di vestiti sulla
piazza Sabato mattina e vedere
gli altri due grandi mercati:
i Cappuccini, in Rue Elie
Gintrac e il mercato delle
pulci di Saint Michel.
Domenica mattina è riservata
ai collezionisti e
all'antiquariato.

Il
Quartiere di Sainte Croix,
in precedenza un sobborgo
portuale, entrò a far parte
della città solo nel XIV
secolo. La chiesa romanica di
Sainte Croix, costruita tra la
fine del XI e il XII secolo,
è solo uno dei luoghi da
visitare di questo
interessante quartiere che ha
zone e case antiche un po'
ovunque.
Centro
delle notte studentesche, la Place
de la Victoire è una
delle piazze più grandi di
Bordeaux. Proprio come una
bussola, il punto focale
guarda al Nord, Sud, Est ed
Ovest e, come tale è un buon
punto da cui partire per
orientarsi. La rue Sainte
Catherine comincia con il
passaggio sotto la Porte
d'Aquitaine.
Il
Quartiere Grands Hommes
(Quartiere dei Grandi Uomini)
è un quartiere chic ed
elegante ed è sede della
vecchia chiesa domenicana di
Notre Dame, costruita nel
1684. Si tratta di una delle
passeggiate più piacevoli
della città, insieme a
edifici di pregio della fine
del XVIII secolo. I grandi
uomini sono Montesquieu,
Rousseau, Voltaire e Diderot e
hanno dato i loro nomi alle
strade di questo quartiere, il
luogo dove le strade
convergono è stato chiamato
logicamente Place des
Grands Hommes.
Place
des Grands Hommes è un
importante zona commerciale
dove si può scoprire il già
citato Grand Théâtre de
Bordeaux precursore del
modello dei teatri d'opera di
mezza Europa (non solo di
quello di Parigi). Non lontano
dal Grand Théâtre sorge la chiesa
di Notre Dame,
costruita nel tardo Seicento,
ha subito recentemente un
importante programma di
restauro per ripristinare il
suo antico splendore.
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