DAL
2018 SITO PATRIMONIO IN
PERICOLO - Impatto
della diga Gilgel Gibe III
(Etiopia) sul flusso d'acqua
del lago e sul suo ecosistema.
Il
parco nazionale del Lago
Turkana è l’insieme di tre
parchi nazionali situati in
Kenya (parco nazionale di
Sibiloi e due isole del lago
Turkana).
L’importanza del parco è
dovuta agli stormi migratori
che fanno tappa nella zona.
E’ anche il luogo dove si
riproducono facilmente varie
specie di animali (coccodrilli
del Nilo, ippopotami e
serpenti).
La prima volta che Richard Leakey sorvolò le sponde
orientali del Lago Turkana era
un mattino del 1967. Dal cielo
vide un groviglio di strati di
arenaria anneriti, più simili
agli scarti di una miniera di
carbone che a una formazione
naturale, e cominciò a
immaginare quello che doveva
essere stato il passato di
quel luogo. Mesi dopo,
insignito della direzione del
Kenya National Museum, il
giovane studioso - figlio
della più famosa coppia di
"cacciatori di
ominidi" del mondo -
iniziò l'esplorazione del
sito di Koobi Fora, dove scoprì
i letti fossiliferi più
ricchi del continente
africano, in particolare per
quanto riguarda l'epoca
compresa tra uno e tre milioni
di anni fa.
All'inizio ritrovò un frammento di cranio vecchio di due
milioni di anni, che fu
classificato alla voce Homo
habilis, ma poi, nel corso di
un decennio, Leakey dissotterrò
più di 160 ominidi fossili
con i loro strumenti litici.
Non solo: tornarono alla luce
4000 campioni di mammiferi e
pesci, tartarguhe giganti
(Petusios broadleyi),
coccodrilli lunghi fino a 15
metri (Euthecodon brumpti) ed
elefanti preistorici (Elephas
rechi), antenati degli equini,
dei felini e delle antilopi,
babbuini giganti e maiali
grandi come rinoceronti.
Chiamato Lago Rodolfo dai
primi europei che
lo raggiunsero nel 1888, il
Turkana non è importante
soltanto per lo straordinario
repertorio di fossili che sono
stati rinvenuti a Koobi Fora.
Situato in un'area dal clima
semidesertico, è il più
salino dei laghi africani e il
più settentrionale di quelli
situati lungo
la Grande Valle
del Rift.
Il sito classificato Patrimonio Mondiale dall'Unesco nel 1997
comprende il Sibiloi National
Park - dove sorge il Monte
Sibiloi, le cui pendici
conservano una foresta
pietrificata risalente a sette
milioni di anni fa - e il
Central Island National Park,
un isolotto di natura
vulcanica. L'aggiunta del
South Island National Park,
effettuata nel
2001, ha
portato la superficie
complessiva dell'area protetta
a oltre
160.000 ettari. L'aridità
della regione si riflette in
una vegetazione modesta,
dominata da erbe di savana e
acacie.
Ciò nonostante, il Lago
Turkana è un eccezionale
laboratorio per lo studio
delle comunità animali che
vivono lungo le sue sponde.
Tra i mammiferi si contano zebre di Burchell e di Grevy,
gazzelle di Grant, orici,
antilopi come l'alcelafo, il
damalisco o topi e il kudu
minore, predatori come il
leone e il ghepardo. Ma il
lago è anche una tappa
fondamentale lungo le rotte
degli uccelli migratori, di
cui sono state censite oltre
350 specie, compresa una
popolazione di rincopi neri
che nidifica su Central
Island, ma anche fenicotteri,
usignoli, cutrettole e i
piccoli gambecchi. E,
soprattutto, può vantare la
più vasta comunità esistente
di coccodrilli del Nilo, forte
di 12.000 esemplari.
Il destino di quello che un tempo era uno dei maggiori
tributari del Nilo Bianco e
che oggi è ridotto a un lago
interno senza emissari, è
tuttavia in pericolo. Non
tanto per le attività umane,
limitate alla sussistenza di
piccole popolazioni di pastori
nomadi delle etnie Turkana,
Gabbra e Rendile, quanto per
il riscaldamento globale in
atto, ulteriormente aggravato
dalla disastrosa siccità che
ha colpito negli ltimi anni
l’Africa orientale.

LAGO
TURKANA
Il Lago
Turkana (in passato
chiamato Lago Rodolfo) è un
grande lago dell'Africa
Centro-Orientale, situato
nella Rift Valley, nel
nord-ovest del Kenya. Ha una
superficie di 6405 kmq, quasi
completamente all'interno dei
confini del Kenya; solo la
parte settentrionale, in
corrispondenza del delta del
fiume Omo, si trova in
Etiopia.
Il
lago venne chiamato Lago
Rodolfo in onore del principe
austro-ungarico Rodolfo
d'Asburgo-Lorena dagli
esploratori Samuel Teleki e
Ludwig von Höhnel, che furono
i primi europei a raggiungerne
le sponde (1888).
Dal
1975 porta l'attuale nome, che
è il nome della principale
etnia che abita la regione
attorno al lago ed era il nome
originale del lago.
In prossimità delle sue rive
sono stati rinvenuti resti
fossili di ominidi risalenti a
due milioni e mezzo di anni
fa.
È
il più grande lago permanente
in luogo desertico ed è anche
il più grande lago alcalino
del mondo. Essendo un bacino
chiuso, tutta l'acqua che vi
si versa evapora per effetto
delle alte temperature del
luogo.
Tre
sono gli immissari del lago:
l'Omo, il Turkwell e il Kerio.
Dopo molti anni di forte calo
del livello del lago dovuto a
una costante situazione di
siccità, nel 2006 la
situazione è stata
completamente sovvertita, con
forti alluvioni in particolare
del fiume Omo, come mostrano
queste immagini da satellite.
La regione, che risulta ancora
oggi molto isolata e poco
frequentata dai turisti, dista
tre giorni di macchina dalla
capitale Nairobi.

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