Ci
fu un tempo in cui la foresta pluviale atlantica brasiliana si estendeva
dal Rio Grande do Norte fino all'area costiera del Rio Grande do Sul,
formando una sottile striscia di fitta vegetazione tra l'Oceano
Atlantico e l'altopiano arido del Planalto. Nel 1984 il World Wildlife
Fund lanciō un drammatico appello, nel quale la Mata Atlantica veniva
indicata come il secondo habitat pių minacciato del mondo dopo la
foresta del Madagascar. Non restava che il nove per cento della
superficie originaria di quello straordinario patrimonio
forestale.
A
seguito di quell'appello, nel 1991 fu istituita la Mata Atlantica
Biosphere Reserve. E nel 1999 l'UNESCO incluse nella lista del
Patrimonio Mondiale le Discovery Coast Atlantic Forest Reserves, un
complesso di otto aree protette tra gli Stati di Bahia ed Espfrito Santo
per un totale di 112.000 ettari, e la Atlantic Forest Southeast Reserve.
Quest'ultima, situata a cavallo degli Stati di Paranā e Sāo Paulo, č
costituita da 25 aree protette estese su 468.193 ettari.
Dal
punto di vista geologico, la Atlantic Forest Southeast Reserve č una
delle pių antiche regioni del mondo, generatasi da faglie del Terziario
con intrusioni di origine vulcanica. La catena montuosa della Serra do
Mar, che separa le pianure costiere dal Planalto, č costituita da
graniti del Cambriano e da gneiss magmatici in cui massicci calcarei
hanno dato origine a fenomeni carsici nelle zone di Apiapi, Iporanga ed
Eldorado Paulista.
A
causa del suo isolamento da altri tipi di foresta, la Mata Atlantica č
caratterizzata da una delle pių elevate percentuali di endemismi al
mondo. Oltre il 50 per cento delle 10.000 specie arboree e il 92 per
cento degli anfibi che vi trovano riparo sono unici della regione. In
alcuni punti la copertura vegetativa č cosė fitta che si sono contate
fino a 450 specie per ettaro. La composizione della vegetazione varia
con l'altitudine - che va dal livello (del mire fino a 1400 metri - e
con il tipo di suolo che si incontra via via che si procede verso
l'interno.
Le
foreste a quote pių basse sono dominate da grandi alberi appartenenti
alle famiglie delle fabacee, lauracee, mirtacee ed euforbiacee, che
possono raggiungere i 25-30 metri di altezza. Pių in alto, crescono
palme della specie in pericolo Euterpe edulis.
Tra
i 900 e i 1300 metri si incontra una foresta pių bassa di Podocarpus e
Clusia, estremamente ricca di epifite, orchidee e bromeliacee.
La
fauna comprende 120 specie di mammiferi, tra i quali il giaguaro,
l'ocelot, il cane selvatico e la lontra della Piata, oltre a una ventina
di pipistrelli e diverse specie di primati in pericolo. Č anche
l'habitat di tre specie in pericolo di estinzione: il murikė (o
scimmia-ragno lanosa), il pių grande primate delle Americhe, il tapiro,
il pių grande mammifero erbivoro terrestre della regione neotropicale,
e il giaguaro.
Vi
sono state inoltre censite pių di 350 specie di uccelli, ed č
considerata una delle zone di endemismo pių importanti del mondo. Le
altre 20 riserve, che si estendono negli Stati di Paranā e Sāo Paulo,
coprono oltre 290.000 ettari di superficie. Tra esse, la regione di
Cananeia, al centro di una laguna-estuario, č il risultato
dell'incontro di una catena montuosa e delle piane alluvionali del Rio
Iguape con il complesso costiero formato da diverse lagune. Il litorale
č protetto da un arcipelago che si estende lungo tutta la costa.
Nonostante
gli sforzi per la conservazione, l'area della Mata Atlantica si č
ulteriormente ristretta, dopo l'allarme del WWF, arrivando al sette per
cento della superficie originaria, con una riduzione stimata in 500.000
ettari tra il 1985 e il 1990.
E
anche dopo l'istituzione dell'area protetta sono continuate attivitā
illegali come scavi minerari, asportazione di palme e costruzione di
nuovi insediamenti. Tanto che nel 1997 l'Instituto Brasileiro do Meio
Ambiente e dos Recursos Naturais Renovāveis ha stimato che entro 50
anni la foresta atlantica potrebbe essere completamente distrutta.
|