Il
Parco nazionale Wood Buffalo
è il più grande parco nazionale del Canada: si estende infatti su di
una superficie di 44.807 chilometri quadrati tra la parte
settentrionale dell'Alberta e la parte meridionale dei Territori del
Nord-Ovest.
E’
singolare che proprio un Paese tranquillo e rispettoso della natura
come il Canada sia stato travolto, di recente, da una polemica
ambientale di proporzioni internazionali. Eppure all'inizio degli anni
Novanta le associazioni naturaliste insorsero di fronte alla decisione
del governo federale di abbattere molti capi di wood buffalo, o
"bisonte dei boschi", una robusta sottospecie del bisonte
americano, di cui sopravvivono circa 2500 capi nel Wood Buffalo
National Park. Il quale, come suggerisce il nome, fu istituito nel
lontano 1922 con lo specifico obiettivo di proteggere questi
giganteschi mammiferi, all'epoca ridotti ad appena 1500 esemplari. In
effetti una parte delle mandrie era colpita da una forma
apparentemente contagiosa di tubercolosi e brucellosi e, di
conseguenza, gli allevatori di bovini erano preoccupati che l'epidemia
potesse infettare il loro bestiame, ma i naturalisti hanno opposto le
loro ragioni e, almeno temporaneamente, l'hanno avuta vinta: i bisonti
soffrono di quella malattia da tre quarti di secolo e non si è mai
registrato un caso di contagio agli animali da allevamento. Così i
bisonti dei boschi possono continuare a pascolare tranquilli nelle
sterminate lande del Wood Buffalo National Park, che copre oltre
48.000 chilometri quadrati di territorio nello Stato dell'Alberta, al
confine con i Territori del Nord-Ovest, una superficie superiore a
quella della Svizzera.
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Sebbene
sia tendenzialmente un'immensa pianura, priva di particolari
spettacoli naturali, l'area comprende alcune morfologie di rilievo,
quali il grande delta interno formato dai fiumi Peace, Athabasca e
Slave, che si gettano nel Lago Athabasca, i vasti bassopiani salini
che caratterizzano la regione e la più interessante zona carsica del
Nord America. Il clima è continentale, con brevi estati calde e
lunghi inverni gelidi, al punto che il terreno è gelato da settembre
a giugno. In quest'ambiente predomina una vegetazione costituita da
foreste di conifere, che comprende abeti, pini e larici, ma anche
pioppi.
Il
bisonte dei boschi, prima star del parco, è in realtà ormai una
sottospecie ibrida perché, pochi anni dopo l'istituzione dell'area
protetta, il governo canadese vi insediò 6000 bisonti americani al
fine di ripopolare l'area. Lo stesso non si può dire della rarissima
gru americana (Grus americana, scoperta solo nel 1954), che vive nelle
zone più remote del Wood Buffalo e che, grazie a un'attenta politica
di tutela, è passata da appena 21 unità a oltre 130. Nell'insieme il
Wood Buffalo ospita 46 specie di mammiferi, tra i quali l'orso nero e
il grizzly, il lupo grigio, la volpe artica, l'alce, la lince, il
castoro e il visone. Oltre alla gru, poi, dato che la regione è luogo
di passaggio di almeno quattro rotte migratorie, le sponde del Lago
Athabasca sono un luogo di nidificazione per 227 specie di uccelli...
anche se nessuno sa fino a quando lo saranno, purtroppo, perché il
delta del Peace-Athabasca si sta prosciugando, il che provoca la
scomparsa di fonti alimentari e, al contempo, facilita l'accesso ai
predatori. Ancora una volta, almeno in parte, le responsabilità di
questo mutamento sono da imputare alle attività umane e in
particolare alla costruzione di una diga, la Bennett Dam, che dal 1969
limita l'afflusso di acqua verso il delta.