Oggi
l'area comprende quattro parchi nazionali (il Banff National Park, il
Jasper National Park, il Kootenay National Park e lo Yoho National Park)
e tre parchi provinciali (l'Hamber Provincial Park, il Mount Assiniboine
Provincial Park e il Mount Robson Provincial Park), per un totale di
2.306.884 ettari, distribuiti lungo il confine tra l'Alberta e la
British Columbia.
L'avvento,
alla metà del XIX secolo, della Ferrovia Transcanadese fu fondamentale
per la conquista delle Montagne Rocciose e per la creazione dei parchi
canadesi. Nel 1833 tre ferrovieri scoprirono le fonti termali di Cave e
di Basin, in prossimità di Banff. Questa zona, dichiarata riserva nel
1885, fu l'embrione del Parco Nazionale delle Montagne Rocciose creato
due anni dopo.
La
costituzione dei parchi di Yoho e il Jasper è anch'essa legata alla
ferrovia. La Riserva di Mount Stephen, istituita nel 1886 nelle
vicinanze della ferrovia, diede origine al Parco di Yoho, mentre il
Jasper fu dichiarato parco nazionale nel 1907, in coincidenza con la
costruzione del secondo tratto della Ferrovia Transcanadese più a nord.
La creazione del Kootenay, nel 1920, si deve all'apertura delle vie di
comunicazione che collegano Banff e Calgary a Radium Hot Springs. Questa
lungimirante politica di tutela ambientale ha consentito di ottenere
un'immensa area protetta (oltre due milioni di ettari), nella quale
l'impatto dell'attività umana è ridotto al minimo.
Geologicamente
costituite da scisti, dolomiti, arenarie e calcari, le Montagne Rocciose
canadesi si sono formate tra il Precambriano e il Cretaceo e, con
un'altitudine che varia dai 1000 metri ai 3954 della vetta del Monte
Robson, comprendono ancora diversi importanti ghiacciai, il più
imponente dei quali è il Columbia Icefield, esteso su 325 chilometri
quadrati di superficie. Il clima continentale ha favorito l'instaurarsi
di tre ecoregioni - montana, subalpina e alpina -, che si alternano in
ragione dell'altitudine e dell'esposizione agli agenti atmosferici.
Il
registro delle specie comprende 966 piante vascolari, 243 muschi, 407
licheni e 53 briofite. La regione montana è ricoperta da foreste di
abeti di Douglas, abeti azzurri e pioppi. Tra i 1800 e i 2100 metri, la
regione subalpina - che è la più estesa, con oltre 115.000 ettari di
foreste - è dominata da abeti e pini. Più in alto la flora alpina
comprende specie a basso fusto quali Salix arctica e Betula glandulosa,
eriche come Cassiope tetragona e rosacee.
I
mammiferi più caratteristici sono gli erbivori che hanno il loro
habitat nelle praterie alpine: tra essi, la capra e la pecora delle
Montagne Rocciose. Ci sono poi il pika, una specie di leporide, e la
marmotta fischiettante, mammiferi di foresta come l'alce, il cervo e il
caribù, e ancora carnivori come il lupo grigio, il grizzly, l'orso nero
americano, la lince e il puma. Tra le 280 specie di uccelli meritano una
menzione il picchio tridattilo, la pernice, la ghiandaia, la nocciolaia
di Clark e, naturalmente, l'aquila reale).
A
eccezione del progetto per una miniera di carbone a cielo aperto appena
fuori dal Jasper National Park, che rischierebbe di comprometterne
seriamente la salute, l'area delle Montagne Rocciose non sembra
sottoposta a rischi ambientali di grave entità, a dispetto della cifra
record di dieci milioni di persone che la visitano ogni anno.
Istituito
nel 1885, Banff è il più antico parco nazionale del Canada, 6640
chilometri quadrati di territorio che coprono un'area doppia rispetto al
Parco di Yellowstone; la sua creazione fu ispirata dal completamento
della Ferrovia Canadese del Pacifico, che attraversa la regione, il
primo tramite a portare turisti in questi luoghi.
Il
placido lago Moraine, la valle dei Dieci Picchi e il lago Louise, sul
quale si riflette il ghiacciaio Victoria, caratterizzano l'area
protetta, che, assieme ai parchi nazionali di Jasper, Kootenay e Yoho e
ad altri tre parchi provinciali, forma il Patrimonio Mondiale delle
Montagne Rocciose Canadesi, un vasto insieme di 20.720 chilometri
quadrati di massicci montuosi, ghiacciai, nevai, foreste sempreverdi,
limpidi torrenti impetuosi e laghi d'alta montagna.
Jasper,
il maggiore e il più settentrionale dei parchi nazionali canadesi
situati nelle Montagne Rocciose, fu istituito nel 1907 per salvare
l'area dalla speculazione e dallo sfruttamento indiscriminati; preserva
10.878 chilometri quadrati di incredibili paesaggi alpini e si estende
per il quaranta per cento al di sopra del limite della vegetazione
arborea, in un territorio tormentato fatto di rocce contorte, grandi
ghiacciai e laghi di un blu intenso.
Di
gran lunga meno frequentato e più tranquillo di Banff, Jasper offre ai
visitatori la possibilità di restare in comunione con la natura e si
presenta come due parchi separati, divisi press'a poco a metà nei
pressi della cittadina omonima; la sezione meridionale, più visitata,
vanta la maggior parte delle attrattive del parco, in un ambiente
costituito da vette incredibili e da ghiacciai, mentre la metà
settentrionale è servita da un minor numero di strade e di sentieri e
presenta montagne che appaiono meno spettacolari, benché siano più
selvagge.
Dalla
catena dei monti Whistler, nel Parco Nazionale di Jasper, si può godere
di una meravigliosa vista sulle valli dei fiumi Athabasca e Miette, a
est, e sul Monte Robson, che torreggia a ovest. Quest'ultimo, al confine
occidentale di Jasper con la Columbia Britannica, si trova all'interno
dell'omonimo Parco Provinciale: alto 3941 metri, il Monte Robson è la
massima elevazione delle Montagne Rocciose Canadesi.
Altra
località affascinante del parco è il monte Edith Cavell, debitore del
nome a un'impavida infermiera che morì al servizio delle forze armate
britanniche durante la Prima Guerra Mondiale; la montagna è dominata da
un grande ghiacciaio, del quale oggi si studiano gli effetti ambientali
insieme alle caratteristiche delle circostanti praterie montane,
spettacolari durante la fioritura. In alto, da una grande
"scodella" scavata nel fianco di una delle vette vicine,
scorre il ghiacciaio Angel, mentre in basso i freddi laghi montani
scolpiti dall'attività glaciale brillano nel sole estivo.
Le
acque bianche di spuma delle cascate Athabasca e Sunwaptha scendono
tonanti tra pareti di roccia verticale e il fiume Maligne score
tumultuoso in una stretta gola calcarea, diretto all’incomparabile
lago che porta il medesimo nome, Banff e Jasper sono entrambi situati
nella provincia canadese dell’Alberta, lungo il confine occidentale
con la Columbia Britannica, rispettivamente a sud e a nord, e sono
collegati dalla Icefield Parkway, un arditissima strada che percorre la
dorsale delle Montagne Rocciose e offre il frequente contatto con gli
animali selvatici e spettacolari vedute sui ghiacciai e sul Columbia
Icefield; quest'ultimo ha un'estensione di circa 320 chilometri quadrati
e si stima che in alcuni punti misuri 300 metri di spessore, costituendo
in tal modo la maggiore massa glaciale nella regione sub-artica del Nord
America.
La
catena delle Montagne Rocciose, formatasi tra 120 e 50 milioni di anni
or sono e dunque relativamente giovane in termini geologici, si snoda
per 3200 chilometri dal centro del Nuovo Messico fino alla Columbia
Britannica; nella sezione canadese del sistema montuoso le quote sono
inferiori di 600-900 metri rispetto alla media delle più meridionali
Montagne Rocciose del Colorado, ma il limite della vegetazione arborea
è più basso, tanto che buona parte del suolo roccioso rimane esposta.
Una
vasta porzione del parco è dunque occupata dall'ambiente selvaggio
della tundra artica, maestosamente sovrastato dalle masse montane nelle
quali la neve e il ghiaccio hanno scavato anfiteatri noti come
"circhi glaciali", creste rocciose chiamate esker affilate
selle montane. Ricca di fauna, l'area accoglie animali raramente
osservabili come le capre bighorn, le marmotte, le linci, gli alci, i
topi muschiati, i coyote e gli stambecchi.
Tra
i 2000 e i 2600 metri di quota, le praterie montane sostentano i fiori
selvatici, fra cui colombine, anemoni, sassifraghe e non ti scordar di
me. I visitatori fruiscono dei parchi lungo tutto l'arco dell'anno
percorrendo in automobile, a cavallo o a piedi i percorsi di visita,
campeggiando, arrampicando, pescando, sciando ed effettuando trekking più
estesi.
Kootenay
è il Parco delle Montagne Rocciose che nei suoi 140.600 ettari
racchiude gli ambienti naturali più diversi. La zona meridionale è
relativamente secca, con boschi di abéti di Douglas. In questo settore
si trovano le Radium Hot Springs, con piscine termali già usate dai
nativi nordamericani. Spostandosi verso il nucleo delle Montagne
Rocciose, il clima diventa più umido, fino ad arrivare nel settore
settentrionale del Parco, caratterizzato da praterie alpine e campi di
ghiaccio.
Le
testimonianze degli Indiani che vivevano nella zona sono rimaste ancora
vive nel Parco. Pain Pots, ad esempio, conserva giacimenti di argille
ferruginose. I nativi nordamericani le usavano per estrarne un
pigmento ocra che utilizzavano per tatuaggi e decorazioni. Le argille
venivano trasportate a dorso di mulo fino a Radium Hot Springs e
commercializzate. A ricordare quell'attività, cessata nel 1920, quando
fu istituito il Parco Nazionale, vi sono ancora rudimentali macchinari,
oltre a un carico di sacchi mai ritirato.
Sempre
nella parte settentrionale del Parco è possibile ammirare il canyon
Marble, una stretta gola dove serpeggia il fiume Vermilion, che per sei
chilometri ha scavato, nei suoi tratti più angusti, un solco largo
quasi tre metri.
Il
Parco Nazionale di Yoho, con 131.300 ettari, è il più piccolo dei
quattro, ed è attraversato da una parte all'altra dall'autostrada e
dalla ferrovia transcanadesi. Il fiume Kicking Horse scorre nella valle
centrale dell'area protetta, dando luogo alle Cascate Wapta. Non è un
salto eccessivamente alto, ma nei millenni la forza delle acque del
fiume ne ha scavato il letto in tutta la sua larghezza, facendo
retrocedere il salto dell'acqua e lasciando dietro sé una montagna di
materiali alluvionali.
Nella
parte centrale del Parco si trova il Monte Burgess, il cui giacimento
fossilifero ha attratto i paleontologi di tutto il mondo. I reperti, in
eccellente stato di conservazione, appartengono a uno strato scistoso
della formazione Stephen del Cambriano medio e presentano la rara
particolarità di appartenere ad animali dal corpo molle; l'immersione
in acque povere di ossigeno ne ha impedito la putrefazione consentendo a
150 specie diverse, tra cui vari artropodi, di fossilizzarsi. Lo strato
di scisti giace su un cumulo di rocce dolomitiche, frutto
dell'affioramento di antiche formazioni coralline.
La
peculiarità e talvolta le forme bizzarre degli animali preservati
restituiscono un panorama relativamente completo di quello che fu
l'ambiente marino circa 530 milioni di anni fa, dopo la prima esplosione
della vita multicellulare sulla Terra. Nelle vicinanze del Monte Burgess
si trova il Naturai Bridge, uno spettacolare ponte scavato dalle acque
del fiume Amiskwi.
Il
ponte consente l'accesso al Lago Emerald, una singolare depressione
glaciale di acque dai riflessi verde intenso incorniciate dalle montagne
Carnarvon e Wapta. A nordovest la vallata è chiusa dal Ghiacciaio Yoho,
originato dai campi di ghiaccio di Wapta. Il sentiero pedonale che
conduce fino alla morena glaciale consente di contemplare le Cascate
Laughing e Twin, seminascoste dai boschi che predominano nella zona.
Da
un altro piccolo ghiacciaio, il Daly, ha origine la cascata di Takakkaw,
uno spettacolare salto d'acqua di 254 metri.
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