Sottratta
allo sviluppo turistico di massa (diversamente da altri settori della
penisola dello Yucatàn, come ad esempio Cancùn), la Riserva della
Biosfera di Sian Ka'an è stata istituita per tutelare lussureggianti
foreste e habitat marini di eccezionale ricchezza naturalistica, che si
estendono su una vasta superficie di oltre mezzo milione di ettari.
Il
nome della Riserva trae origine dalla cultura maya. Nel VI secolo d.C.
gli Xiues - un'etnia maya - si insediarono nella regione che corrisponde
più o meno all'attuale Stato di Quintana Roo. Quest'area venne chiamata
Ziyan-Caan, traducibile come "inizio del cielo", sia per la
fecondità della terra e la bellezza delle coste, sia per la convinzione
che al di là del mare, verso oriente, vi fosse la sede del Sole. La
presenza maya nella zona dell'attuale riserva è testimoniata da 23 siti
archeologici di straordinario rilievo, tra cui Tulum e Palenque, a nord
di Sian Ka'an, che sono i parchi archeologici più visitati dello Yucatàn.
La regione era poco popolata già durante l'epoca maya. Le esplorazioni
spagnole, tra cui citiamo quella di Cortes nel 1519, non prestarono
particolare attenzione alla zona, così
come il successivo governo di Città del Messico, che non considerò
degna di particolare interesse questa costa inospitale dello Yucatàn.
Le
difficili condizioni ambientali di Sian Ka'an, dominata da un clima
decisamente tropicale, non hanno mai consentito la presenza di grandi
insediamenti. Oggi vi sono solamente due piccoli centri stabili: i
villaggi di pescatori di Punta Allen e Punta Guerrero, che ospitano meno
di un migliaio di persone.


La
Riserva si trova sulla grande pianura calcarea dello Yucatàn, una
formazione sedimentaria emersa in tempi relativamente recenti, che in
nessun punto supera i dieci metri sul livello dell'Atlantico. Due
diverse formazioni geologiche si incontrano in questa zona: la più
antica, del Miocene-Pliocene, costituisce il substrato per le foreste
basse e medie, mentre la più recente, del Pleistocene, corrisponde alle
zone soggette alle inondazioni. In entrambi i casi, il suolo risulta
poco profondo, roccioso e permeabile. In alcuni punti il calcare
presenta delle cavità (localmente chiamate cenotes) in cui affiorano le
acque sotterranee.
Il
clima marcatamente tropicale, con precipitazioni annue medie di 1200 mm
e un'elevata umidità ambientale in tutte le stagioni, determina un
eccezionale sviluppo della vegetazione. La foresta di media altezza, non
soggetta a inondazioni, occupa più di 110.000 ettari e presenta una
grande varietà di piante.
Avvicinandosi
alla costa, viene gradualmente sostituita da un tipo di vegetazione che
occupa la zona di transizione tra le terre non inondabili e quelle
inondabili, in particolare dalla selva bassa, soggetta a inondazioni
stagionali e presente su 13.000 ettari di Riserva.
In
questa zona di transizione sono comuni le macchie molto dense di
vegetazione formate da una sola specie vegetale, Acoelorraphe wrightii,
che compaiono in luoghi leggermente rialzati. La concentrazione delle
piogge nella stagione umida, da maggio a ottobre, provoca inondazioni
che interessano il 70% della superficie di terraferma. Queste
particolari condizioni determinano la presenza di 96.000 ettari di
acquitrini interrotti da isolotti circolari, detti petenes, ricoperti di
vegetazione molto alta.
In
corrispondenza della zona dove la terra e il mare si incontrano si eleva
una barriera di mangrovie, una coltre che occupa 65.000 ettari. Le
mangrovie trattengono i sedimenti trasportati dalle acque, rendendo
molto fertile la zona e completa la catena alimentare. Queste formazioni
vegetali rivestono particolare importanza per due specie animali
minacciate: il manato e il delfino delle Amazzoni. La linea costiera è
interrotta da due ampie insenature naturali: la Baia dello Spirito Santo
e quella di Asunción.
La
zona a metà tra il limite settentrionale della Riserva della Biosfera
di Sian Ka'an e Punta Allen, insieme al territorio compreso tra la Punta
di Hualastoc e quella di Tupac, è protetta da bellissime scogliere
coralline che formano una barriera contro l'oceano. Gli isolotti di
questo settore sono visitati ogni anno, all'epoca della riproduzione, da
quattro specie di tartarughe: verde, caretta, franca e liuto. Sulla
terraferma di Sian Ka'an, la fauna meglio rappresentata è quella degli
uccelli. Cormorani, trampolieri, pellicani e le rare aquile di mare sono
le specie caratteristiche della zona. La presenza di 12 specie di
carnivori, tra cui cinque felidi - giaguaro, ocelot, tignilo, margay e
puma - sono la prova tangibile di quanto questa zona protetta sia
rimasta incontaminata.
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