Le
formazioni rocciose entro le quali si sviluppa questo grande complesso
di sale e cunicoli risale al Permiano (circa 200 milioni di anni fa): si
tratta di rocce calcaree di origine organica, analoghe a quelle che
costituiscono le attuali barriere coralline. L'opera di erosione
sotterranea ebbe inizio 140 milioni di anni dopo: le acque superficiali
cominciarono a penetrare nel sottosuolo, disciogliendo (grazie al
contenuto di anidride carbonica) il calcare. I piccoli dotti vennero via
via ampliati fino a scavare maestose cavità. Contemporaneamente prese
il via quella semplice ma costante opera di rideposizione di calcare in
forma di incrostazioni, cortine, stalattiti e stalagmiti, sui soffitti,
sulle pareti e sul fondo delle grotte, che ha portato alla decorazione
di tutto il complesso. Una serie di crolli, anche di importante entità,
ha causato la formazione di sale sotterranee di proporzioni grandiose.
La
scoperta delle grotte avvenne in modo quasi casuale: queste cavità
nascoste costituivano un rifugio ideale per migliaia di pipistrelli che
vi depositavano una grande quantità di guano. All'inizio del XX secolo
alcuni minatori alla ricerca di questo utilissimo fertilizzante ebbero
l'occasione di entrare, quasi accidentalmente, nelle grotte. James
Larkin White, che faceva parte del gruppo, fu il primo a esplorarle in
modo avventuroso (era munito infatti soltanto di una lampada al
cherosene) e ne riportò un'impressione entusiastica, che riferì nei
suoi racconti.
Solo
intorno al 1920 la National Geographic Society organizzò due spedizioni
per l'esplorazione di questo monumentale complesso carsico. I risultati
portarono alla stesura di una pianta delle cavità e all'inventario
delle bellezze naturali in esse custodite. Fu anche accertato che molti
secoli prima gli Indiani avessero vissuto in alcuni antri di queste
grotte. Dopo che il General Land Office ebbe compilato un dettagliato
rapporto sull'interesse geologico e naturalistico del luogo, le grotte
vennero proposte come "monumento nazionale". Il 25 ottobre
1923 questa richiesta fu sottoscritta dal presidente degli Stati Uniti
Calvin Coolidge e, nel 1930, le grotte divennero Parco Nazionale.
Nella zona semideserta e arida
in cui si trova il Parco spicca per la sua maestosità l'ingresso alle
grotte, costituito da un ampio arco naturale alto una trentina di metri
e largo una quindicina. All'interno si snoda una serie di corridoi e di
caverne che coprono una lunghezza complessiva di circa trenta
chilometri. I tre livelli su cui sono disposti si trovano a profondità
che vanno dai 64 ai 252 metri, mentre il bacino freatico si trova circa
185 metri al di sotto del limite inferiore delle grotte fino a oggi
esplorate.
La sezione più antica, la Bat
Cave (Caverna dei pipistrelli), si sviluppa nel piano più alto e
costituisce con il corridoio principale - una sorta di sentiero obliquo
che conduce alle grotte più note e spettacolari situate a quote
inferiori.
La Green Lake Room (Sala del lago verde) è la più alta delle "sale sceniche" . Il
nome deriva da una pozza profonda in un angolo della sala che deve
il suo colore alla presenza di malachite.
Negli anni quaranta, durante un test militare sulla praticabilità
delle grotte come rifugio nucleare, il Green Lake venne usato per
osservare le increspature causate da un test atomico effettuato a molte
miglia di distanza. Non
vennero rilevati movimenti dell'acqua.
Il
King's Palace (Palazzo del re) è la grotta più ricca di ornamenti
naturali. Deve il suo nome ad una formazione geologica somigliante ad un castello nel
centro della sala. Vi si può
osservare anche il Bashful Elephant.
La Queen's Chamber (Camera
della regina), è una delle sale più belle dell'intero sistema di
grotte. Presenta formazioni calcaree quasi trasparenti (illuminate,
rifrangono delicati colori rosati).
La Papoose Room (Sala del
neonato indiano) è una piccola grotta ma molto interessante per le
fitte stalattiti.

La
Big Room (Stanza grande o Stanza dei Giganti) è la più vasta, con una
superficie di 7,28 ettari, la cui volta raggiunge gli 82 metri
d'altezza. Nel complesso quest'ultima caverna si presenta come un ampio
corridoio e ospita una delle costruzioni di calcite più elevate al
mondo: la stalagmite denominata Giant Dome, alta oltre 20 metri. Altre
formazioni stalagmitiche di notevoli dimensioni si trovano lungo i
corridoi e all'interno delle sale: le più imponenti sono il Twin Dome e
il Totem. Altra massiccia curiosità geologica, l'Iceberg è un monolito
sprofondato nei crolli dei vari strati di terreno, con un peso stimato
in circa 200.000 tonnellate.
La
Balloon Ballroom (Sala da ballo dei
palloni) si trova sopra al soffitto del corridoio dell'entrata
principale. Questa piccola stanza venne raggiunta la prima volta grazie
ad una scalata in cordata raggiungendo un gruppo di sfere, e superandole
entrando nel passaggio.
La
Bell Cord Room (Stanza della corda
della campana) è chiamata così per l'alta e stretta stalattite che
scompare attraverso un buco nel soffitto. Questa stanza si trova alla
fine del Left Hand Tunnel.
La
Bifrost Room (Sala del bifrost) è
stata scoperta nel 1982 e si trova sopra il soffitto del Lake of the Clouds.
Il suo nome fa riferimento alla mitologia
norrena
secondo cui ad un mondo celeste si possa accedere dalla terra solo
camminando su di un arcobaleno,
il bifrost. La stanza prese questo nome a causa della sua posizione
sopra al Lake of the Clouds ed alla colorazione.

La Chocolate High (Sala del
cioccolato) è un labirinto di passaggi che si estendono per 1,5 Km di
lunghezza, scoperto nel 1993 sopra ad un pozzo di fango nella New Mexico
Room, noto anche come Chocolate Drop.
La
Guadalupe Room (Sala di Guadalupe) fu scoperta da un ranger nel 1966, è la seconda sala più grande delle Carlsbad Caverns.
È famosa per la concentrazione di stalattiti
dovute allo stillicidio di soda.
La
Hall of the White Giant (Sala dei
giganti bianchi) è un'ampia sala contenente un'immensa stalagmite
bianca. Vengono regolarmente organizzati dei tour che comprendono anche
la visita di questa caverna.
Il
Lake of the Clouds (Lago delle
nuvole) è il punto più profondo delle grotte. Si trova in un passaggio
laterale del Left Hand Tunnel. Deve il nome al lago che contiene
formazioni rocciose globulari simili a nuvole, formatesi nell'acqua
quando il livello era molto superiore a quello attuale.
Il
Left Hand Tunnel (Tunnel della mano
sinistra) è un lungo passaggio stretto, con fessure profonde nel
terreno. Queste crepe non portano in altre sale. Il Left Hand Tunnel
unisce il Lake of the Clouds al Bell Cord Room.
La
Mystery Room
(Sala del mistero) è una piccola sala situata nella parte inferiore
delle grotte.
La
New Mexico Room
(Sala del Nuovo Messico) è adiacente alla Queen's Chamber ed è
accessibile tramite un corto pendio.
New
Section
(Sezione nuova) - Una serie di fessure ad est della White Giant e
parallela alla Bat Cave. Sono tuttora in atto studi in questa sezione, e
nuove scoperte sono all'ordine del giorno.
Lo
Spirit World
(Mondo dello spirito) si trova sopra al soffitto della Big Room. È
piena di stalagmiti bianche che somigliano ad angeli..
Il
Talcum Passage
(Passaggio di talco) è una stanza situata nella parte inferiore delle
grotte, il cui terreno è cosparso di gesso.
The
Rookery
(Canneto) è una delle sale più ampie. In questa sala sono state
rinvenute numerose perle di grotta.
L'Underground
Lunchroom
(Sala da pranzo interrata) si trova nella Big Room in testa al Left Hand
Tunnel. Contiene un bar costruito negli anni cinquanta, ed un ascensore
attraverso il quale si esce dalle grotte.
L'esplorazione
delle grotte è facilitata dalla presenza di scale in cemento, sentieri
e ascensori. Tutte le caverne sono illuminate artificialmente. La visita
del Parco è consigliabile in primavera, quando la vegetazione della
zona esplode in una varietà di fioriture, o a inizio estate, quando è
possibile avvistare cervi che si aggirano nel fondovalle e nei canyon più
bassi.
La
Grotta Luchuguilla presenta caratteristiche eccezionali, tanto che dal
punto di vista scientifico è considerata una delle più importanti al
mondo. Dal momento che parecchi depositi rocciosi sono ancora in
formazione, vi si possono studiare i processi geologici in corso. Vi si
possono osservare concrezioni molto rare, favorite dalla presenza di
alcuni batteri. Di particolare rilievo i cosiddetti
"candelabri": alcuni di essi, di oltre sei metri, pendono
dalla volta sotto forma di grossi cristalli trasparenti di selenite.
Sedici
specie di pipistrelli vivono nel parco, compresa una nutrita colonia di
pipistrelli messicani senza coda. Si stima che, in passato, questo
gruppo abbia superato il milione di esemplari, ma il loro numero si è
drasticamente ridotto in tempi moderni. La causa è sconosciuta anche se
il pesticida DDT viene spesso accusato di esserne il principale
responsabile. Negli ultimi anni si stanno moltiplicando, ma il loro
numero è ancora ben lontano da quello raggiunto in passato.
Sono
state usate numerose tecniche per stimarne il numero. I vari metodi
indicano una popolazione di molte centinaia di migliaia di esemplari
quando i cuccioli sono in volo.

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