La Nuova
Caledonia è un’isola lunga 450 km e larga 50 circondata
dall’omonimo arcipelago: è un Territorio Francese d'Oltremare
nell'Oceano. La Barriera corallina della Nuova Caledonia è una
barriera corallina situata appunto in Nuova Caledonia. Si tratta della
seconda barriera corallina più lunga del mondo, superata solo dalla
Grande barriera corallina australiana.
Nel
2008 l'UNESCO inserì questa barriera corallina tra i patrimoni
dell'umanità, dandole il nome di Lagune della Nuova Caledonia.
La
barriera corallina della Nuova Caledonia contorna Grand Terre, l'isola
più grande dell'arcipelago, oltre all'Ile des Pins ed altre isole
minori, raggiungendo una lunghezza complessiva di 1500 km. La barriera
forma una laguna di 24000 km², con una profondità media di 25 metri.
La barriera spazia dai 30 chilometri dalla costa, fino a raggiungere i
200 km nord-ovest. La parte nord-occidentale comprende Belep Islands ed
altre isole sabbiose. Nella barriera si aprono numerosi passaggi
naturali che permettono di raggiungere l'oceano. Il passaggio di
Boulari, che porta a Nouméa, capitale e porto principale della Nuova
Caledonia, è segnalata dal faro di Amedee.
La
Nuova Caledonia, la cui capitale Noumea è un affascinante mix
franco-polinesiano, è un paradiso per chi ama il mare, in particolare
per chi ama l’immersione, con o senza bombola.
E’
uno dei modi migliori per apprezzare la stupenda laguna, considerando
poi che l’acqua è sempre calma – per via della barriera corallina
– e della temperatura che varia dai 21° ai 28°.
Immersioni
nella preistoria - Un mare bellissimo circonda la Nuova Caledonia:
chi ama le immersioni può optare per i relitti da scoprire come La
Dieppoise al Faro Amédée, l’Humboldt nei pressi dello stretto
di Dumbéa, l’Arrogante a Boulari o il Sun Burnt
Country dirigendosi verso l’isoletta Goéland.
A
qualsiasi livello di profondità, sia per subacquei alle prime armi che
per i più esperti è facile lasciarsi incantare dai pesci pappagallo,
cobiti, cernie, razze maculate, squali del reef, tonni, pesci tazar,
lutiani, senza dimenticare le aragoste e le loro cugine locali, le
“popinées”, oltre alle tartarughe e i rarissimi dugonghi. A ciò si
aggiungono caverne tappezzate di gorgonie, spugne dalle forme più
bizzarre, coralli fluorescenti, ricci diadema, stelle marine, crinoidi.
Con una buona dose di fortuna durante le immersioni sarà anche
possibile ammirare alcuni nautili endemici risaliti in superficie.
Questi animali, veri e propri “fossili viventi”, vivono solitamente
a grandi profondità (150-600m).
Noumea - Cosmopolita e alla moda, la capitale Noumea è
ricca di attività culturali: da non mancare il Centro Tjibaou,
Parc Forestier e l’Acquario della Laguna. Ma è disseminata
anche da locali ristoranti e pub aperti fino a tarda notte, con vie
dello shopping che mettono im mostra il meglio della moda francese. In
questo caso quasi obbligatoria una visita al Moselle Market, il più
grande mercato della Nuova Caledonia aperto dal martedì alla
domenica dalle 5 del mattino alle 12.
Costa Est – E’ il polmone verde della Nuova
Caledonia con montagne alternate a cascate e un clima umido: qui che si
concentrano maggiormente le autoctone tribù Kanak. Da non perdere: fare
visita ad una tribù locale per gustare insieme il tradizionale Bougna,
il piatto tradizionale fatto con tuberi e patate e di complessa
preparazione. La popolazione locale talvolta, lo insaporisce con
carne di pipistrello.

Grande
Sud – E’ un po’ il far west della Nuova Caledonia,
distese secche dedicate al bestiame e abitate da veri e proprio cowboy
che vivono in ranch in stile americano. Il Grande Sud invece è
terra di avventura, apprezzata dagli amanti dell’esplorazione e del
trekking e di chi ama immergersi nella natura selvaggia. Dal punto di
vista naturalistico qui è possibile incontrare il cagou (bianco
e rarissimo uccello simbolo della Nuova Caledonia) e avvistare le balene
che nei mesi più freschi vengono qui a riprodursi.
L’Isola dei Pini è considerata uno dei gioielli della Nuova
Caledonia: quest’isola è diventata una delle principali mete
turistiche della Nuova Caledonia, senza tuttavia avere perso la sua
identità. Spiaggia di sabbia bianca e acque cristalline su cui si
ergono gli spettacolari pini colonna. Mare sorprendente per la sua
magica trasparenza anche nella laguna blu di Ouvea , Lifou,
Tiga e Maré, isole che rappresentano la parte più spettacolare
della pescosissima barriera corallina.
Buona
parte della barriera è in buona salute. La parte orientale è stata
danneggiata dalla presenza di nichel dovuta alle miniere di Grand Terre.
La sedimentazione dovuta all'industria mineraria, all'agricoltura ed al
pascolo ha intaccato la barriera nei pressi delle foci dei fiumi,
peggiorata anche dalla distruzione delle foreste di mangrovia che
permettevano di fermare i sedimenti. Alcune zone della barriera sono
state letteralmente sepolte sotto a metri di limo.
