Nel
1693 sir Richard Bulkeley, eminente studioso del Trinity College di
Dublino, gettò lo scompiglio tra i membri della Royal Society,
presentando una relazione in cui descriveva la scoperta, effettuata un
anno prima dal conte-vescovo di Derry, di un singolare tratto di costa
all'estremità nord-orientale dell'Irlanda. Lungo il litorale di Antrim
sorgeva una scogliera dalle caratteristiche fin troppo regolari per
essere stata plasmata dalla sola azione della natura. Quattro anni dopo,
l'istituzione londinese inviò sul posto un disegnatore per illustrare
quella "curiosità naturale".
Per
tutto il Settecento la Giant's Causeway fu meta di artisti e scienziati
che s'interrogavano sulle origini delle circa 40.000 colonne di basalto,
allineate in modo tale da formare una sorta di strada lastricata diretta
al mare. Per gli antichi abitanti del luogo quelle colonne erano opera
del gigante Finn McCool, comandante delle armate del re d'Irlanda. A
questo punto le leggende s'intrecciano. Secondo la versione più
diffusa, McCool avrebbe costruito quel tracciato per andare a
conquistare la sua sposa a Staffa, nelle isole Ebridi, mentre, secondo
un'altra variante, il gigante se ne sarebbe servito per andare a
combattere il nemico in terra di Scozia.
Soltanto
alla fine del XVIII
secolo si formò una corrente di geologi che sostenevano
l'origine vulcanica della formazione, contrastati da un gruppo, guidato
da Richard Kirwan, che propendeva per teorie basate sulla precipitazione
di minerali contenuti nell'acqua marina.

Dal
1830, quando venne costruita la prima strada lungo la Giant's Causeway,
il luogo entrò a far parte dei Gran Tour degli intellettuali del tempo,
trovando posto nei componimenti dei poeti romantici, primo fra tutti
William Thackeray. Ma ormai la spiegazione ufficiale stava per
affiorare. Nel Terziario, tra i 50 e i 60 milioni di anni fa, la zona di
Antrim fu soggetta a un'intensa attività vulcanica. Masse di roccia
fusa estremamente fluida vennero sospinte verso l'alto, attraverso
fessure createsi sulla superficie di calcare, fino a formare un esteso
plateau di lava. Il rapido raffreddamento provocò una contrazione del
materiale in fase di solidificazione, quindi le diverse velocità di
raffreddamento, corrispondenti alle differenti profondità, crearono
spaccature verticali simili a quelle che si osservano nel fango quando
essica. Con il tempo la roccia più tenera venne erosa dall'azione del
mare, lasciando allo scoperto una spettacolare scogliera di colonne
perfettamente adiacenti, che si estendono per quasi 300 metri lungo la
costa e si spingono per 150 metri al largo.
La
maggior parte delle colonne presenta una sezione esagonale (ma ne
esistono anche a quattro, cinque, otto e dieci lati) e non supera i sei
metri di altezza, fatta eccezione per le formazioni che compongono il
gruppo chiamato "Organo del Gigante", che raggiungono i 12
metri. L'erosione provocata dagli agenti atmosferici ha anche creato le
formazioni note come "Occhi del Gigante", disposte
circolarmente intorno a nuclei basaltici.
60
milioni di anni fa le potenti forze che allontanavano il Nord America e
l'Europa aprirono una fessura nella crosta terrestre sul margine
occidentale di quella che ora è la Gran Bretagna. Dalla fessura eruttò
basalto fuso (roccia che forma il fondale marino) che in seguito,
raffreddato e solidificato, si ritirò, dividendosi in migliaia di
colonne a simmetria regolare.
Sessanta
milioni di anni fa l'intera contea di Antrim subì un'intensa attività vulcanica,
che provocò l'intrusione del basalto fuso, molto fluido, attraverso dei
letti di gesso, con la conseguente formazione di un vasto plateau lavico.
A contatto con l'acqua e l'aria la lava si raffreddò rapidamente
creando le attuali colonne esagonali.

La
leggenda più diffusa racconta del gigante Fionn mac Cumhaill, che
avrebbe costruito un selciato per raggiungere a piedi la Scozia per
combattere il gigante rivale, Angus.
Una
versione della storia narra che Fionn cadde in un sonno profondo prima
di andare in Scozia, e quando Angus venne a cercarlo, la moglie Oonagh
lo coprì con un drappo e provo a convincere il rivale che quello era il
loro bambino. In una variante, avendo visto l'enorme stazza del nemico,
fu lo stesso Fionn a dire alla moglie di preparare l'inganno. In
entrambi i casi, quando Angus vide la dimensione del
"bambino", pensò che il padre dovesse essere terribilmente
gigantesco e scappò terrorizzato, distruggendo il selciato per
evitare di essere inseguito.
Secondo
un'altra versione, Finn costruì la Causeway per permettere al rivale di
giungere in Irlanda dalla Scozia. Angus fu sconfitto, e la Causeway,
terminata la sua funzione, scomparve nell'oceano.
Altre
storie meno diffuse vorrebbero che il Selciato fosse stato costruito da
un gigante innamorato per raggiungere la sua amata, che viveva in
Scozia. Dall'altra parte del Selciato, sulla costa scozzese, l'isola di Staffa ha
le stesse formazioni basaltiche, specialmente nella grotta di
Fingal.
Un'altra
storia parla del gigante d'Irlanda che decise di sfidare il gigante
della Scozia, ma dato che non voleva andare in Scozia a nuoto, creò un
percorso con queste particolari pietre. Quando arrivò, però, si
accorse della grandezza dell'altro e fuggì sperando di non farsi
sentire, ma non ci riuscì. Vedendolo scappare, il gigante scozzese lo
inseguì fino all'Irlanda. Entrando a casa sua non lo trovò; poi si
accorse che c'era qualcuno dietro una tenda; la aprì, vide il suo
avversario nelle sembianze di un gigantesco bebè e pensò che se il
figlio di pochi mesi era così grande, quanto grande poteva essere il
padre? Spaventato, batté in ritirata e distrusse il ponte che collegava
i due luoghi.

L'area
è un paradiso protetto per uccelli marini come il fulmaro, i
Procellariiformi, il cormorano, l'uria e la gazza marina,
mentre le fessure nelle rocce ospitano molte piante rare come
l'asplenio, il trifoglio zampa di lepre, la scilla verna, la festuca
marina ed il celoglosso verde.
Alcune
parti dell'area, esposte all'azione di eventi meteorologici da milioni
di anni, richiamano vari oggetti e figure: le più famose sono
"l'Organo" e lo "Stivale del Gigante", ma anche gli
"Occhi del gigante", colonne più rossastre e più basse
create da effusioni diverse di basalto; i "Gradini di
Shepherd"; l'"Alveare", uno dei punti più caratteristici
proprio a ridosso dell'oceano; l'"Arpa del Gigante"; i
"Chimney Stacks" (la pila di ciminiere), alte colonne di
basalto che svettano in cima alle scogliere; il "Cancello del
Gigante" all'entrata dalla strada e la "Gobba del
Cammello".

La Causeway
Coastal Route è la strada che collega Belfast a Derry,
per un totale di circa 190 km, percorrendo la frastagliata costa
dell’Irlanda del Nord. È la strada più famosa d’Irlanda, insieme
alla Wild Atlantic Way, che costeggia la costa ovest dell’isola.
Tra
i luoghi di maggior interesse troviamo:
**
Dark Hedges - Nel corso degli ultimi 300 anni gli alberi di faggio, che
ornano entrambi i lati della strada, si sono curvati verso l’interno
in modo quasi surreale, intrecciandosi gli uni agli altri, a creare un
tunnel ad arco naturale, dove si creano meravigliosi giochi d’ombra e
di luce tra i rami.
Questo
bel viale di faggi è stato piantato dalla famiglia Stuart nel XVIII
secolo. Questa antica famiglia nobiliare voleva creare un paesaggio
spettacolare per impressionare i visitatori, mentre si avvicinavano
all’ingresso della loro villa georgiana, Gracehill House, che ora è
diventato un club di golf. Due secoli dopo, gli alberi sono diventati
uno dei fenomeni naturali più fotografati in Irlanda del Nord.
La
leggenda narra che lo spettro della Grey Lady ossessiona il
sottile nastro di strada che si snoda sotto i faggi secolari. Pare che
la donna misteriosa appaia al tramonto tra gli alberi, scivoli
silenziosamente lungo la strada e svanisca vicino all’ultimo albero di
faggio. Alcuni dicono che sia il fantasma di una cameriera della tenuta,
morta in circostanze misteriose secoli fa. Altri credono che sia lo
spirito di un defunto che proviene da un cimitero abbandonato e che si
nasconde nei campi vicini. Pare che nella notte di Halloween, la Grey
Lady si unisca alla passeggiata dalle anime tormentate di coloro che
sono stati sepolti accanto a lei.
The
Dark Edges location de Il Trono di Spade Se siete fan della serie HBO Il
Trono di Spade, allora probabilmente lo avrete riconosciuto: The Dark
Hedges The Dark Hedges è solo una delle numerose location
utilizzate durante le riprese del Trono di Spade in Irlanda del Nord,
insieme a Ballintoy Harbour, Castle Ward, Dunluce Castle, Cushendun
Caves e Murlough Bay. -
https://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/the-dark-hedges/
Questa
è stata la location della serie Il Trono di Spade. The Kings Road, la
Strada del Re, appare chiaramente nella seconda stagione, in particolare
nell’episodio 1: The Dark Hedges si vede nella scena in cui Arya Stark
è fuggita da Approdo del Re, si unisce ai Guardiani della notte e
intraprende un lungo viaggio su un carro, travestita da ragazzo.
**
Ballycastle
- Ballycastle è una piccola cittadina dell'Antrim, nell'Irlanda
del Nord. E' situata ai piedi delle due Glens più a nord, Glenshesk e
Glentaisie, ed è una delle basi preferite per esplorare la Causeway
Coast o le stesse Glens. La cittadina è divisa in due parti: il cuore,
in cui si tiene il mercato, che sta in cima a una strada tortuosa, e la
zona di mare, con spiagge e campi da tennis.
Ballycastle
Beach è una popolare destinazione turistica: è lunga circa 1,2
chilometri e si estende dal molo di Ballycastle Marina all'estremità
occidentale fino a Pans Rock a est. L'estremità orientale conserva una
serie di rocce sedimentarie carbonifere (335-330 milioni di anni) con
lave contemporanee e rocce ignee terziarie più giovani. La spiaggia è
formata prevalentemente da sabbia e non manca la ghiaia.
Nel
porto è situato un monumento a Guglielmo Marconi, che fece la sua
prima trasmissione radio. Tra le curiosità da citare c’è il
legame del territorio con Guglielmo Marconi. Di madre irlandese, al
genio italiano, inventore della radio nonché premio Nobel per la
fisica, si deve la prima trasmissione vocale avvenuta dalla stazione di
Ballybunion a Cape Breton in Nuova Scozia (Canada). “Hello Canada,
Hello Canada. Questo è il trasmettitore a valvole di Ballybunion in
Irlanda che sta chiamando attraverso un’onda di 3800 metri. Mi
sentite? Per favore datemi un segnale”, sono le parole pronunciate. E
se a Ballybunion è possibile praticare alcuni percorsi a piedi (a lui
dedicati) organizzati da Ecotrek Ballybunion, tracce
dell’imprenditore conducono a Ballycastle, in Irlanda del Nord. È qui
che Guglielmo Marconi effettuò una trasmissione senza fili sul mare
comunicando con la vicina isola di Rathlin. Una targa – Marconi
Memorial – lo ricorda. È il 1898 – la prima trasmissione in
assoluto è attribuita in tale occasione -, quando il futuro Nobel
stabilisce un ponte radio tra la residenza estiva della regina Vittoria
e lo yacht reale sul quale c’era il principe di Galles, il futuro
Edoardo VII convalescente per una brutta ferita al ginocchio. Nello
stesso anno, i segnali attraversano il canale della Manica superando la
distanza di 51 chilometri.
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Kinbane
castle - Il castello di Kinbane, chiamato
anche castello di White Head o Caisleán Ceinn Bá in gaelico, si trova
nella contea di Antrim su uno stretto promontorio di calcare bianco proteso verso il
mare, tra Ballycastle e Ballintoy. Il nome deriva
dall'irlandese per "testa bianca", riferendosi al calcare del
promontorio.
Si
raggiunge tramite una scalinata un pochino impegnativa, ma la solitudine
in cui si è immersi e lo scenario a cui si assiste ripaga della fatica.
Nel
1547, un castello a due piani fu costruito sul promontorio da Colla
MacDonnell. Il castello fu danneggiato e in parte distrutto a causa
degli assedi inglesi sotto Sir James Croft negli anni '50 del
Cinquecento e ricostruito in seguito. Colla MacDonnell morì al castello
nel 1558 e suo figlio Gillaspick MacDonnell lo ereditò
successivamente.
La
cavità sotto il castello è nota come Lag na Sassenach (Cavità
dei Sassoni - dispregiativo per "gli inglesi", come in
"anglosassone" ) e si dice che fu durante il XVI secolo
che una truppa di soldati inglesi che assediavano il castello furono
circondati e uccisi lì.
Sorley
Boy MacDonnell, fratello di Colla, acquistò in seguito il castello
quando scambiò la proprietà con Gillaspick. In seguito lo cedette ai MacAlister per
la loro lealtà. Il castello rimase in possesso dei discendenti dei
MacAlister di Kenbane fino al XVIII secolo.
**
Ballintoy
-
Ballintoy (dall'irlandese: Baile
an Tuaigh, che significa "la città del Nord") è un piccolo
villaggioche si trova lungo la strada costiera B15, a circa 28 km a
nord-est di Coleraine e 8 km ad ovest di Ballycastle,
tra Ballycastle e Bushmills. Si trova nella baronia storica di
Cary.
Il
villaggio si trova a circa un chilometro dal Ballintoy harbour, un
piccolo porto per pescatori situato al termine di una piccola e stretta
stradina che scende dalla collina Knocksaughey e che porta verso
Larrybane e il Ponte di corda di Carrick-a-Rede. Presso il porto si
tiene una messa all'alba ogni domenica di Pasqua.
Non vi sono stati
sviluppi significativi nel villaggio nel passato, e pertanto la
popolazione di Ballintoy è scesa fino alle 165 persone del 2001. Il
villaggio ha alcune strutture commerciali e sociali, tra cui hotel,
ristoranti, diversi piccoli negozi, e due chiese. La chiesa più
conosciuta è la Ballintoy Parish Church, situata sulla collina
sopra il porto e riconoscibile per il suo colore bianco. Il villaggio fu
costruito originariamente intorno a una singola strada che separava i
pascoli dalla striscia di terra che corre verso il mare. Due dei più
antichi hotel e pub, il "Carrick-A-Rede Hotel" ed il
"Fullerton Arms", si trovano ancora su questa strada.
Ballintoy si trova nell'area di giurisdizione del Distretto di
Moyle.
Ballintoy risulta
essere il centro abitato più settentrionale dell'Irlanda del Nord,
non considerando le isole. Il punto fisico, non abitato, più a nord
dell'Irlanda del Nord è invece Benbane Head, sempre non
considerando le isole. Se si tengono in considerazione anche le isole,
invece, l'isola di Rathlin risulta essere il punto più
settentrionale dell'Irlanda del Nord.
Il villaggio è stato
utilizzato per le riprese della città immaginaria di Lordsport
nell'Isola di Pyke nella seconda stagione della serie
televisiva del fantasy medievale Il Trono di Spade (Game
of Thrones). Le riprese presso il porto sono state girate il 18, 19
e 22 agosto 2011, e dal 15 agosto è stato limitato l'accesso del
pubblico all'area. I negozianti e pescatori locali, che dovettero
ormeggiare temporaneamente le loro barche a Ballycastle, furono poi
ricompensati dalla produzione.
I luoghi di maggior
interesse da visitare sono
- Bendhu House – monumento
classificato sulla strada che scende al porto, costruito
dall'artista Newton Penprase
- i resti del Dunseverick
Castle si trova nelle vicinanze, ed il villaggio è a breve
distanza dal Giant's Causeway
- il ponte di
corda di Carrick-a-Rede si trova appena fuori dal villaggio.
Collega la terraferma alla piccola isola Carrick e si dice che venga
costruito, da oltre 300 anni, dai pescatori per raggiungere l'isola. Il
ponte si estende per 20 metri e si trova 30 metri sopra le rocce e
costituisce una grande attrazione turistica, con 140.000 visitatori nel
2005
- Sheep Island si
trova al largo della costa nord
la Ballintoy Parish
Church, costruita nel 1813, incorpora la torre della chiesa più antica.

**
Carrick-a-rede
rope bridge - Il ponte di corda di Carrick-a-Rede (Carrick-a-Rede
Rope Bridge in inglese) è un ponte pedonale sospeso in
corda che collega un isolotto, Carrick Island, alla terraferma
nell'omonimo tratto di costa vicino al villaggio di Ballintoy.
Lungo
20 metri, è fissato alla scogliera a un'altezza di circa 30 metri.
Tutta l'area circostante è di grande interesse scientifico per la sua
unicità geologica e per le specie animali e vegetali presenti.
Si
ritiene che i pescatori di salmoni costruiscano ponti per collegare la
terraferma a Carrick Island da oltre 350 anni. Nel corso del tempo il
ponte ha assunto diverse forme, e ancora negli anni Settanta del
XX secolo era composto da una sola fune a cui aggrapparsi e una
passerella composta da poche assi di legno. L'attuale ponte è del
2008, è costato 16.000 sterline, e consente un attraversamento in
piena sicurezza. Sebbene nessuno sia mai caduto dal ponte, è
capitato che alcuni visitatori non abbiano avuto il coraggio di
percorrere il ponte di ritorno dall'isolotto, obbligando alcune
imbarcazioni a trasportarli sulla terraferma.
Carrick
Island non è più utilizzata per la pesca al salmone, poiché non
ne sono rimasti molti nelle acque circostanti. I salmoni attraversano
queste acque per risalire i corsi dei fiumi Bann e Bush.
L'isola
di Carrick-a-Rede è un classico esempio di collo vulcanico, ovvero
un cono vulcanico eroso dall'acqua. La presenza di tufo, cenere
vulcanica grigia e bombe vulcaniche testimonia l'estrema
potenza dell'eruzione che circa 60 milioni di anni fa ha colpito
quest'area, caratterizzata oggi da scogliere di basalto.

**
Whitepark
bay - Whitepark Bay è stato uno dei primi insediamenti
dell'uomo in Irlanda e ci sono delle prove inconfutabili. Questa zona è
conosciuta per la produzione di asce e punte di freccia e per le tre
tombe a corridoio che spiccano sui punti più alti delle colline
circostanti con vista sulla baia.
Il
più eclatante è il dolmen noto come Druid's Altar (Altare
del druido) che si trova sul punto più alto della Whitepark Bay, Contea
di Antrim.
Whitepark
Bay è attraente per la flora e la fauna ed è considerata un'area di
interesse scientifico. Si riescono a trovare orchidee selvatiche rare,
rocce vulcaniche, calcare e depositi di selce e crostacei fossili. Prima
di farsi il bagno a Whitepark Bay, occorre però informarsi bene. Nel
corso degli anni, le forti correnti hanno fatto numerose vittime. Prima
di avventurarsi a nuoto o con il surf, è opportuno prendere
contatto con i responsabili locali.
Whitepark
Bay ospita il passato geologico dell'Irlanda. Le scogliere, su entrambi
i lati occidentali e orientali, sono composte di gesso. Si dice risalga
al periodo Cretaceo, il più recente dell'era mesozoica, quando si
verificarono molte trasgressioni marine e gran parte dei continenti
erano sotto l'acqua - così come l'Irlanda. Lungo le scogliere ci sono
frammenti di belemnite e Belemnitella mucronata, un importante e
caratteristico fossile importante per la zonizzazione e la
biostratigrafia dei depositi marini. La costa nord di Antrim vanta siti
antichi: tombe, baie e vecchie fortezze sparse lungo il paesaggio della
Contea. Da non perdere la zona di Ballintoy con il suo piccolo
porticciolo.

**
Dunseverick
castle - Ormai ci sono solamente pochissimi resti di questo
castello, e ci vuole fantasia per immaginarselo in quanto tale; ciò
che affascina è tutto ciò che c’è attorno, il panorama cui si
assiste.
Un
tempo fortezza del regno di Dalriada, questo luogo ha una storia
affascinante. È servito come residenza per i re e, secondo la leggenda,
San Patrizio ha benedetto un pozzo qui nel V secolo.
**
Dunluce
castle - Il castello di Dunluce (Dún Libhse in gaelico)
è un maniero in rovina sulle scogliere della costa
settentrionale dell'Antrim. È stato edificato su una superficie
basaltica a picco sul mare, non lontano dalle cittadine di Portballintrae e Portrush.
E' adagiato su uno sperone di roccia delle scogliere
della costa di Antrim, e ricorda molto i castelli scozzesi. Sembra
sfidare la sorte, restandosene lì, aggrappato alla roccia erosa dalla
forza del mare e del vento, che effettivamente, negli anni, si è
portata via alcune aree del castello. È possibile scendere, dalla
fortezza, ad una piccola spiaggia, da cui, un tempo, si accedeva alla
grotta in cui venivano nascosti imbarcazioni e armamentari di
contrabbandieri e pirati.
Nel
XIII secolo Richard Óg de Burgh, secondo conte dell'Ulster, fece
costruire il primo castello a Dunluce. Si trattava semplicemente di due
torri di 9 metri di diametro.
Verso
la fine del XIII secolo, la famiglia McQuillan prese il controllo
dell'area di Dunluce e del castello fino a che, dopo aver perso due
grandi battaglie contro il clan dei MacDonald, cedettero a questi ultimi
il controllo della regione.
In
seguito il castello di Dunluce divenne la dimora del capo del clan dei
MacDonnell di Antrim alleatosi con una nuova stirpe di MacDonald
proveniente da Dunnyveg, in Scozia. Nel 1584, con la morte di James
MacDonald, sesto capo del clan MacDonald di Antrim e Dunnyveg, la
vallate di Antrim vennero occupate da Sorley Boy MacDonnell, uno
dei suoi fratelli minori. Sorley Boy si impadronì del castello e lo
ristrutturò in base al tipico stile scozzese. Tra le altre cose, Sorley
Boy giurò fedeltà alla regina Elisabetta I, e ciò permetterà a
suo figlio Randal di essere nominato poi primo conte di Antrim dal re Giacomo
I.
Quattro
anni dopo, il galeone Girona della marina spagnola affondò
a causa di una tempesta nelle acque davanti al castello. I MacDonnell si
impadronirono del cannone dell'imbarcazione e vendettero il carico
recuperato dal mare per pagare la ristrutturazione del castello.
Dunluce
sarà la dimora dei conti di Antrim fino all'impoverimento della
famiglia MacDonnell, che raggiunse il suo culmine nel 1690, come
conseguenza della battaglia del Boyne. Durante il dominio dei
MacDonnell, parte della cucina del castello collassò in mare. Secondo
una leggenda, solo uno sguattero presente nella stanza sopravvisse
all'incidente, in quanto l'angolo della stanza in cui era seduto fu
l'unico a non crollare in acqua. La moglie del proprietario si rifiutò
di vivere ancora nella struttura e da quel momento il castello fu
abbandonato e molte sue parti vennero saccheggiate per poter costruire
altri edifici nelle vicinanze.

**
Giant’s
Causeway - Giant’s
Causeway è un luogo caratterizzato da circa 40.000 formazioni
rocciose a forma di colonne ottagonali in basalto. Ed è un luogo
nel quale altrettanto affascinanti sono il panorama e la storia che esso
nasconde.
Leggenda
o realtà? A creare questo luogo sono stati i giganti, che volevano
realizzare un sentiero che collegasse l’Irlanda con la Scozia, o è
stata una violentissima eruzione vulcanica (ed il successivo
raffreddamento) che, 60 milioni di anni fa, creò innumerevoli
formazioni rocciose basaltiche dalla bizzarra forma di prisma, con
piante ottagonali ed esagonali? Che si scelga l’una o l’altra
spiegazione, resta un luogo davvero suggestivo e romantico, a partire
dal nome, ‘il selciato del gigante’… e dalla consapevolezza che ciò
che si vede è solo una parte, mentre il resto è sommerso dall’acqua.
**
Musseden
temple - Infatti, Musseden Temple è stato costruito, su
ispirazione della forma del tempio di Vesta a Tivoli nel 1785, come
parte della grande tenuta del vescovo di Derry e adibito a biblioteca,
ma con il passare del tempo e con il sopraggiungere delle intemperie, si
è trovato sempre più vicino all’orlo dello strapiombo. È aperto
gratuitamente al pubblico, tranne quando vi si svolgono all’interno
celebrazioni particolari, come matrimoni.

** Il tempio
di Mussenden - Il tempio di Mussenden è un piccolo monumento a
pianta circolare situato nella tenuta di Downhill, vicino al centro
abitato di Castlerock, nella contea nordirlandese di Londonderry.
La
particolarità principale del tempio è la sua posizione: è, infatti,
situato sulla zona nord-occidentale della contea, che corrisponde al
tratto costiero formato da scogliere di basalto, risultando isolato
dal resto della tenuta a picco sull'Oceano Atlantico.
Costruito
nel 1785, su
ispirazione della forma del tempio di Vesta a Tivoli nel 1785, fa parte
della grande tenuta di Frederick Augustus Hervey, vescovo di Derry e
4º conte di Bristol. Originariamente adibito a biblioteca,
l'ispirazione della pianta circolare deriva direttamente dal tempio
di Vesta della Villa Gregoriana di Tivoli, mentre
il nome deriva dal cugino di Hervey, Frideswide Mussenden, alla cui
memoria è dedicato.
Col
passare degli anni, l'erosione della scogliera che si
affaccia accanto a Downhill ha portato il tempio di Mussenden sempre più
vicino all'orlo del precipizio, a tal punto da comprometterne la
sicurezza e da allarmare la National Trust britannica, che nel 1997 ha
condotto dei lavori per stabilizzare il terreno circostante.
Sull'edificio
un'iscrizione riporta l'incipit del libro II del De Rerum Natura di Lucrezio,
nella traduzione inglese di John Dryden:
(LA)
«Suave,
mari magno turbantibus aequora ventis
e terra magnum alterius spectare laborem.» |
(EN)
«Tis
pleasant, safely to behold from shore
The troubled sailor, and hear the tempests roar.» |
Oggi
parte delle proprietà della National Trust insieme alla Downhill Estate
& Mussenden Temple, i territori circostanti e la relativa manor
house (Downhill Castle) sono aperti al pubblico tutto l'anno
gratuitamente, dall'alba al tramonto. Lo stesso tempio è aperto in
certi giorni, e l'entrata è libera, ma a volte è adibito per occasioni
particolari come matrimoni o cerimonie. Dal tempio si possono godere
ampie vedute delle spiagge di Downhill e Benone.
Poco
più indietro si trova Downhill House, l’antica ed ormai
diroccata residenza del Vescovo, che ancora trattiene un fascino
d’altri tempi.