Scogliera dei Giganti e Causeqay Coast - Irlanda del Nord
Regno Unito
 
PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 1986 - 2004 - 2005

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Nel 1693 sir Richard Bulkeley, eminente studioso del Trinity College di Dublino, gettò lo scompiglio tra i membri della Royal Society, presentando una relazione in cui descriveva la scoperta, effettuata un anno prima dal conte-vescovo di Derry, di un singolare tratto di costa all'estremità nord-orientale dell'Irlanda. Lungo il litorale di Antrim sorgeva una scogliera dalle caratteristiche fin troppo regolari per essere stata plasmata dalla sola azione della natura. Quattro anni dopo, l'istituzione londinese inviò sul posto un disegnatore per illustrare quella "curiosità naturale".

Per tutto il Settecento la Giant's Causeway fu meta di artisti e scienziati che s'interrogavano sulle origini delle circa 40.000 colonne di basalto, allineate in modo tale da formare una sorta di strada lastricata diretta al mare. Per gli antichi abitanti del luogo quelle colonne erano opera del gigante Finn McCool, comandante delle armate del re d'Irlanda. A questo punto le leggende s'intrecciano. Secondo la versione più diffusa, McCool avrebbe costruito quel tracciato per andare a conquistare la sua sposa a Staffa, nelle isole Ebridi, mentre, secondo un'altra variante, il gigante se ne sarebbe servito per andare a combattere il nemico in terra di Scozia. 

Soltanto alla fine del XVIII secolo si formò una corrente di geologi che sostenevano l'origine vulcanica della formazione, contrastati da un gruppo, guidato da Richard Kirwan, che propendeva per teorie basate sulla precipitazione di minerali contenuti nell'acqua marina. 

Dal 1830, quando venne costruita la prima strada lungo la Giant's Causeway, il luogo entrò a far parte dei Gran Tour degli intellettuali del tempo, trovando posto nei componimenti dei poeti romantici, primo fra tutti William Thackeray. Ma ormai la spiegazione ufficiale stava per affiorare. Nel Terziario, tra i 50 e i 60 milioni di anni fa, la zona di Antrim fu soggetta a un'intensa attività vulcanica. Masse di roccia fusa estremamente fluida vennero sospinte verso l'alto, attraverso fessure createsi sulla superficie di calcare, fino a formare un esteso plateau di lava. Il rapido raffreddamento provocò una contrazione del materiale in fase di solidificazione, quindi le diverse velocità di raffreddamento, corrispondenti alle differenti profondità, crearono spaccature verticali simili a quelle che si osservano nel fango quando essica. Con il tempo la roccia più tenera venne erosa dall'azione del mare, lasciando allo scoperto una spettacolare scogliera di colonne perfettamente adiacenti, che si estendono per quasi 300 metri lungo la costa e si spingono per 150 metri al largo.

La maggior parte delle colonne presenta una sezione esagonale (ma ne esistono anche a quattro, cinque, otto e dieci lati) e non supera i sei metri di altezza, fatta eccezione per le formazioni che compongono il gruppo chiamato "Organo del Gigante", che raggiungono i 12 metri. L'erosione provocata dagli agenti atmosferici ha anche creato le formazioni note come "Occhi del Gigante", disposte circolarmente intorno a nuclei basaltici.

60 milioni di anni fa le potenti forze che allontanavano il Nord America e l'Europa aprirono una fessura nella crosta terrestre sul margine occidentale di quella che ora è la Gran Bretagna. Dalla fessura eruttò basalto fuso (roccia che forma il fondale marino) che in seguito, raffreddato e solidificato, si ritirò, dividendosi in migliaia di colonne a simmetria regolare.

Sessanta milioni di anni fa l'intera contea di Antrim subì un'intensa attività vulcanica, che provocò l'intrusione del basalto fuso, molto fluido, attraverso dei letti di gesso, con la conseguente formazione di un vasto plateau lavico. A contatto con l'acqua e l'aria la lava si raffreddò rapidamente creando le attuali colonne esagonali.

La leggenda più diffusa racconta del gigante Fionn mac Cumhaill, che avrebbe costruito un selciato per raggiungere a piedi la Scozia per combattere il gigante rivale, Angus.

Una versione della storia narra che Fionn cadde in un sonno profondo prima di andare in Scozia, e quando Angus venne a cercarlo, la moglie Oonagh lo coprì con un drappo e provo a convincere il rivale che quello era il loro bambino. In una variante, avendo visto l'enorme stazza del nemico, fu lo stesso Fionn a dire alla moglie di preparare l'inganno. In entrambi i casi, quando Angus vide la dimensione del "bambino", pensò che il padre dovesse essere terribilmente gigantesco e scappò terrorizzato, distruggendo il selciato per evitare di essere inseguito.

Secondo un'altra versione, Finn costruì la Causeway per permettere al rivale di giungere in Irlanda dalla Scozia. Angus fu sconfitto, e la Causeway, terminata la sua funzione, scomparve nell'oceano.

Altre storie meno diffuse vorrebbero che il Selciato fosse stato costruito da un gigante innamorato per raggiungere la sua amata, che viveva in Scozia. Dall'altra parte del Selciato, sulla costa scozzese, l'isola di Staffa ha le stesse formazioni basaltiche, specialmente nella grotta di Fingal.

Un'altra storia parla del gigante d'Irlanda che decise di sfidare il gigante della Scozia, ma dato che non voleva andare in Scozia a nuoto, creò un percorso con queste particolari pietre. Quando arrivò, però, si accorse della grandezza dell'altro e fuggì sperando di non farsi sentire, ma non ci riuscì. Vedendolo scappare, il gigante scozzese lo inseguì fino all'Irlanda. Entrando a casa sua non lo trovò; poi si accorse che c'era qualcuno dietro una tenda; la aprì, vide il suo avversario nelle sembianze di un gigantesco bebè e pensò che se il figlio di pochi mesi era così grande, quanto grande poteva essere il padre? Spaventato, batté in ritirata e distrusse il ponte che collegava i due luoghi.

L'area è un paradiso protetto per uccelli marini come il fulmaro, i Procellariiformi, il cormorano, l'uria e la gazza marina, mentre le fessure nelle rocce ospitano molte piante rare come l'asplenio, il trifoglio zampa di lepre, la scilla verna, la festuca marina ed il celoglosso verde.

Alcune parti dell'area, esposte all'azione di eventi meteorologici da milioni di anni, richiamano vari oggetti e figure: le più famose sono "l'Organo" e lo "Stivale del Gigante", ma anche gli "Occhi del gigante", colonne più rossastre e più basse create da effusioni diverse di basalto; i "Gradini di Shepherd"; l'"Alveare", uno dei punti più caratteristici proprio a ridosso dell'oceano; l'"Arpa del Gigante"; i "Chimney Stacks" (la pila di ciminiere), alte colonne di basalto che svettano in cima alle scogliere; il "Cancello del Gigante" all'entrata dalla strada e la "Gobba del Cammello".

La Causeway Coastal Route è la strada che collega Belfast a Derry, per un totale di circa 190 km, percorrendo la frastagliata costa dell’Irlanda del Nord. È la strada più famosa d’Irlanda, insieme alla Wild Atlantic Way, che costeggia la costa ovest dell’isola.

Tra i luoghi di maggior interesse troviamo:

** Dark Hedges - Nel corso degli ultimi 300 anni gli alberi di faggio, che ornano entrambi i lati della strada, si sono curvati verso l’interno in modo quasi surreale, intrecciandosi gli uni agli altri, a creare un tunnel ad arco naturale, dove si creano meravigliosi giochi d’ombra e di luce tra i rami.

Questo bel viale di faggi è stato piantato dalla famiglia Stuart nel XVIII secolo. Questa antica famiglia nobiliare voleva creare un paesaggio spettacolare per impressionare i visitatori, mentre si avvicinavano all’ingresso della loro villa georgiana, Gracehill House, che ora è diventato un club di golf. Due secoli dopo, gli alberi sono diventati uno dei fenomeni naturali più fotografati in Irlanda del Nord.

La leggenda narra che lo spettro della Grey Lady ossessiona il sottile nastro di strada che si snoda sotto i faggi secolari. Pare che la donna misteriosa appaia al tramonto tra gli alberi, scivoli silenziosamente lungo la strada e svanisca vicino all’ultimo albero di faggio. Alcuni dicono che sia il fantasma di una cameriera della tenuta, morta in circostanze misteriose secoli fa. Altri credono che sia lo spirito di un defunto che proviene da un cimitero abbandonato e che si nasconde nei campi vicini. Pare che nella notte di Halloween, la Grey Lady si unisca alla passeggiata dalle anime tormentate di coloro che sono stati sepolti accanto a lei.

The Dark Edges location de Il Trono di Spade Se siete fan della serie HBO Il Trono di Spade, allora probabilmente lo avrete riconosciuto: The Dark Hedges  The Dark Hedges è solo una delle numerose location utilizzate durante le riprese del Trono di Spade in Irlanda del Nord, insieme a Ballintoy Harbour, Castle Ward, Dunluce Castle, Cushendun Caves e Murlough Bay. - https://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/the-dark-hedges/

Questa è stata la location della serie Il Trono di Spade. The Kings Road, la Strada del Re, appare chiaramente nella seconda stagione, in particolare nell’episodio 1: The Dark Hedges si vede nella scena in cui Arya Stark è fuggita da Approdo del Re, si unisce ai Guardiani della notte e intraprende un lungo viaggio su un carro, travestita da ragazzo.

** Ballycastle - Ballycastle è una piccola cittadina dell'Antrim, nell'Irlanda del Nord. E' situata ai piedi delle due Glens più a nord, Glenshesk e Glentaisie, ed è una delle basi preferite per esplorare la Causeway Coast o le stesse Glens. La cittadina è divisa in due parti: il cuore, in cui si tiene il mercato, che sta in cima a una strada tortuosa, e la zona di mare, con spiagge e campi da tennis.  

Ballycastle Beach è una popolare destinazione turistica: è lunga circa 1,2 chilometri e si estende dal molo di Ballycastle Marina all'estremità occidentale fino a Pans Rock a est. L'estremità orientale conserva una serie di rocce sedimentarie carbonifere (335-330 milioni di anni) con lave contemporanee e rocce ignee terziarie più giovani. La spiaggia è formata prevalentemente da sabbia e non manca la ghiaia.   

Nel porto è situato un monumento a Guglielmo Marconi, che fece la sua prima trasmissione radio. Tra le curiosità da citare c’è il legame del territorio con Guglielmo Marconi. Di madre irlandese, al genio italiano, inventore della radio nonché premio Nobel per la fisica, si deve la prima trasmissione vocale avvenuta dalla stazione di Ballybunion a Cape Breton in Nuova Scozia (Canada). “Hello Canada, Hello Canada. Questo è il trasmettitore a valvole di Ballybunion in Irlanda che sta chiamando attraverso un’onda di 3800 metri. Mi sentite? Per favore datemi un segnale”, sono le parole pronunciate. E se a Ballybunion è possibile praticare alcuni percorsi a piedi (a lui dedicati) organizzati da Ecotrek Ballybunion, tracce dell’imprenditore conducono a Ballycastle, in Irlanda del Nord. È qui che Guglielmo Marconi effettuò una trasmissione senza fili sul mare comunicando con la vicina isola di Rathlin. Una targa – Marconi Memorial – lo ricorda. È il 1898 – la prima trasmissione in assoluto è attribuita in tale occasione -, quando il futuro Nobel stabilisce un ponte radio tra la residenza estiva della regina Vittoria e lo yacht reale sul quale c’era il principe di Galles, il futuro Edoardo VII convalescente per una brutta ferita al ginocchio. Nello stesso anno, i segnali attraversano il canale della Manica superando la distanza di 51 chilometri.

** Kinbane castle - Il castello di Kinbane, chiamato anche castello di White Head o Caisleán Ceinn Bá in gaelico, si trova nella contea di Antrim su uno stretto promontorio di calcare bianco proteso verso il mare, tra Ballycastle e Ballintoy. Il nome deriva dall'irlandese per "testa bianca", riferendosi al calcare del promontorio.

Si raggiunge tramite una scalinata un pochino impegnativa, ma la solitudine in cui si è immersi e lo scenario a cui si assiste ripaga della fatica. 

Nel 1547, un castello a due piani fu costruito sul promontorio da Colla MacDonnell. Il castello fu danneggiato e in parte distrutto a causa degli assedi inglesi sotto Sir James Croft negli anni '50 del Cinquecento e ricostruito in seguito. Colla MacDonnell morì al castello nel 1558 e suo figlio Gillaspick MacDonnell lo ereditò successivamente.

La cavità sotto il castello è nota come Lag na Sassenach (Cavità dei Sassoni - dispregiativo per "gli inglesi", come in "anglosassone" ) e si dice che fu durante il XVI secolo che una truppa di soldati inglesi che assediavano il castello furono circondati e uccisi lì.

Sorley Boy MacDonnell, fratello di Colla, acquistò in seguito il castello quando scambiò la proprietà con Gillaspick. In seguito lo cedette ai MacAlister per la loro lealtà. Il castello rimase in possesso dei discendenti dei MacAlister di Kenbane fino al XVIII secolo.

** Ballintoy - Ballintoy (dall'irlandese: Baile an Tuaigh, che significa "la città del Nord") è un piccolo villaggioche si trova lungo la strada costiera B15, a circa 28 km a nord-est di Coleraine e 8 km ad ovest di Ballycastle, tra Ballycastle e Bushmills. Si trova nella baronia storica di Cary. 

Il villaggio si trova a circa un chilometro dal Ballintoy harbour, un piccolo porto per pescatori situato al termine di una piccola e stretta stradina che scende dalla collina Knocksaughey e che porta verso Larrybane e il Ponte di corda di Carrick-a-Rede. Presso il porto si tiene una messa all'alba ogni domenica di Pasqua.

Non vi sono stati sviluppi significativi nel villaggio nel passato, e pertanto la popolazione di Ballintoy è scesa fino alle 165 persone del 2001. Il villaggio ha alcune strutture commerciali e sociali, tra cui hotel, ristoranti, diversi piccoli negozi, e due chiese. La chiesa più conosciuta è la Ballintoy Parish Church, situata sulla collina sopra il porto e riconoscibile per il suo colore bianco. Il villaggio fu costruito originariamente intorno a una singola strada che separava i pascoli dalla striscia di terra che corre verso il mare. Due dei più antichi hotel e pub, il "Carrick-A-Rede Hotel" ed il "Fullerton Arms", si trovano ancora su questa strada. Ballintoy si trova nell'area di giurisdizione del Distretto di Moyle.

Ballintoy risulta essere il centro abitato più settentrionale dell'Irlanda del Nord, non considerando le isole. Il punto fisico, non abitato, più a nord dell'Irlanda del Nord è invece Benbane Head, sempre non considerando le isole. Se si tengono in considerazione anche le isole, invece, l'isola di Rathlin risulta essere il punto più settentrionale dell'Irlanda del Nord.

Il villaggio è stato utilizzato per le riprese della città immaginaria di Lordsport nell'Isola di Pyke nella seconda stagione della serie televisiva del fantasy medievale Il Trono di Spade (Game of Thrones). Le riprese presso il porto sono state girate il 18, 19 e 22 agosto 2011, e dal 15 agosto è stato limitato l'accesso del pubblico all'area. I negozianti e pescatori locali, che dovettero ormeggiare temporaneamente le loro barche a Ballycastle, furono poi ricompensati dalla produzione.  

I luoghi di maggior interesse da visitare sono

- Bendhu House – monumento classificato sulla strada che scende al porto, costruito dall'artista Newton Penprase

- i resti del Dunseverick Castle si trova nelle vicinanze, ed il villaggio è a breve distanza dal Giant's Causeway

- il ponte di corda di Carrick-a-Rede si trova appena fuori dal villaggio. Collega la terraferma alla piccola isola Carrick e si dice che venga costruito, da oltre 300 anni, dai pescatori per raggiungere l'isola. Il ponte si estende per 20 metri e si trova 30 metri sopra le rocce e costituisce una grande attrazione turistica, con 140.000 visitatori nel 2005

- Sheep Island si trova al largo della costa nord

la Ballintoy Parish Church, costruita nel 1813, incorpora la torre della chiesa più antica.

** Carrick-a-rede rope bridge - Il ponte di corda di Carrick-a-Rede (Carrick-a-Rede Rope Bridge in inglese) è un ponte pedonale sospeso in corda che collega un isolotto, Carrick Island, alla terraferma nell'omonimo tratto di costa vicino al villaggio di Ballintoy.

Lungo 20 metri, è fissato alla scogliera a un'altezza di circa 30 metri. Tutta l'area circostante è di grande interesse scientifico per la sua unicità geologica e per le specie animali e vegetali presenti.

Si ritiene che i pescatori di salmoni costruiscano ponti per collegare la terraferma a Carrick Island da oltre 350 anni. Nel corso del tempo il ponte ha assunto diverse forme, e ancora negli anni Settanta del XX secolo era composto da una sola fune a cui aggrapparsi e una passerella composta da poche assi di legno. L'attuale ponte è del 2008, è costato 16.000 sterline, e consente un attraversamento in piena sicurezza. Sebbene nessuno sia mai caduto dal ponte, è capitato che alcuni visitatori non abbiano avuto il coraggio di percorrere il ponte di ritorno dall'isolotto, obbligando alcune imbarcazioni a trasportarli sulla terraferma.

Carrick Island non è più utilizzata per la pesca al salmone, poiché non ne sono rimasti molti nelle acque circostanti. I salmoni attraversano queste acque per risalire i corsi dei fiumi Bann e Bush.

L'isola di Carrick-a-Rede è un classico esempio di collo vulcanico, ovvero un cono vulcanico eroso dall'acqua. La presenza di tufo, cenere vulcanica grigia e bombe vulcaniche testimonia l'estrema potenza dell'eruzione che circa 60 milioni di anni fa ha colpito quest'area, caratterizzata oggi da scogliere di basalto.

** Whitepark bay - Whitepark Bay è stato uno dei primi insediamenti dell'uomo in Irlanda e ci sono delle prove inconfutabili. Questa zona è conosciuta per la produzione di asce e punte di freccia e per le tre tombe a corridoio che spiccano sui punti più alti delle colline circostanti con vista sulla baia.

Il più eclatante è il dolmen noto come Druid's Altar (Altare del druido) che si trova sul punto più alto della Whitepark Bay, Contea di Antrim.

Whitepark Bay è attraente per la flora e la fauna ed è considerata un'area di interesse scientifico. Si riescono a trovare orchidee selvatiche rare, rocce vulcaniche, calcare e depositi di selce e crostacei fossili. Prima di farsi il bagno a Whitepark Bay, occorre però informarsi bene. Nel corso degli anni, le forti correnti hanno fatto numerose vittime. Prima di avventurarsi a nuoto o con il surf, è opportuno prendere contatto con i responsabili locali.

Whitepark Bay ospita il passato geologico dell'Irlanda. Le scogliere, su entrambi i lati occidentali e orientali, sono composte di gesso. Si dice risalga al periodo Cretaceo, il più recente dell'era mesozoica, quando si verificarono molte trasgressioni marine e gran parte dei continenti erano sotto l'acqua - così come l'Irlanda. Lungo le scogliere ci sono frammenti di belemnite e Belemnitella mucronata, un importante e caratteristico fossile importante per la zonizzazione e la biostratigrafia dei depositi marini. La costa nord di Antrim vanta siti antichi: tombe, baie e vecchie fortezze sparse lungo il paesaggio della Contea. Da non perdere la zona di Ballintoy con il suo piccolo porticciolo.

CastelloDunseverick.jpg (90331 byte)** Dunseverick castle - Ormai ci sono solamente pochissimi resti di questo castello, e ci vuole fantasia per immaginarselo in quanto tale; ciò che affascina è tutto ciò che c’è attorno, il panorama cui si assiste.  

Un tempo fortezza del regno di Dalriada, questo luogo ha una storia affascinante. È servito come residenza per i re e, secondo la leggenda, San Patrizio ha benedetto un pozzo qui nel V secolo.

** Dunluce castle - Il castello di Dunluce (Dún Libhse in gaelico) è un maniero in rovina sulle scogliere della costa settentrionale dell'Antrim. È stato edificato su una superficie basaltica a picco sul mare, non lontano dalle cittadine di Portballintrae e Portrush. E' adagiato su uno sperone di roccia delle scogliere della costa di Antrim, e ricorda molto i castelli scozzesi. Sembra sfidare la sorte, restandosene lì, aggrappato alla roccia erosa dalla forza del mare e del vento, che effettivamente, negli anni, si è portata via alcune aree del castello. È possibile scendere, dalla fortezza, ad una piccola spiaggia, da cui, un tempo, si accedeva alla grotta in cui venivano nascosti imbarcazioni e armamentari di contrabbandieri e pirati.

Nel XIII secolo Richard Óg de Burgh, secondo conte dell'Ulster, fece costruire il primo castello a Dunluce. Si trattava semplicemente di due torri di 9 metri di diametro.

Verso la fine del XIII secolo, la famiglia McQuillan prese il controllo dell'area di Dunluce e del castello fino a che, dopo aver perso due grandi battaglie contro il clan dei MacDonald, cedettero a questi ultimi il controllo della regione.

In seguito il castello di Dunluce divenne la dimora del capo del clan dei MacDonnell di Antrim alleatosi con una nuova stirpe di MacDonald proveniente da Dunnyveg, in Scozia. Nel 1584, con la morte di James MacDonald, sesto capo del clan MacDonald di Antrim e Dunnyveg, la vallate di Antrim vennero occupate da Sorley Boy MacDonnell, uno dei suoi fratelli minori. Sorley Boy si impadronì del castello e lo ristrutturò in base al tipico stile scozzese. Tra le altre cose, Sorley Boy giurò fedeltà alla regina Elisabetta I, e ciò permetterà a suo figlio Randal di essere nominato poi primo conte di Antrim dal re Giacomo I.

Quattro anni dopo, il galeone Girona della marina spagnola affondò a causa di una tempesta nelle acque davanti al castello. I MacDonnell si impadronirono del cannone dell'imbarcazione e vendettero il carico recuperato dal mare per pagare la ristrutturazione del castello.

Dunluce sarà la dimora dei conti di Antrim fino all'impoverimento della famiglia MacDonnell, che raggiunse il suo culmine nel 1690, come conseguenza della battaglia del Boyne. Durante il dominio dei MacDonnell, parte della cucina del castello collassò in mare. Secondo una leggenda, solo uno sguattero presente nella stanza sopravvisse all'incidente, in quanto l'angolo della stanza in cui era seduto fu l'unico a non crollare in acqua. La moglie del proprietario si rifiutò di vivere ancora nella struttura e da quel momento il castello fu abbandonato e molte sue parti vennero saccheggiate per poter costruire altri edifici nelle vicinanze.

** Giant’s Causeway - Giant’s Causeway è un luogo caratterizzato da circa 40.000 formazioni rocciose a forma di colonne ottagonali in basalto. Ed è un luogo nel quale altrettanto affascinanti sono il panorama e la storia che esso nasconde.

Leggenda o realtà? A creare questo luogo sono stati i giganti, che volevano realizzare un sentiero che collegasse l’Irlanda con la Scozia, o è stata una violentissima eruzione vulcanica (ed il successivo raffreddamento) che, 60 milioni di anni fa, creò innumerevoli formazioni rocciose basaltiche dalla bizzarra forma di prisma, con piante ottagonali ed esagonali? Che si scelga l’una o l’altra spiegazione, resta un luogo davvero suggestivo e romantico, a partire dal nome, ‘il selciato del gigante’… e dalla consapevolezza che ciò che si vede è solo una parte, mentre il resto è sommerso dall’acqua.  

** Musseden temple - Infatti, Musseden Temple è stato costruito, su ispirazione della forma del tempio di Vesta a Tivoli nel 1785, come parte della grande tenuta del vescovo di Derry e adibito a biblioteca, ma con il passare del tempo e con il sopraggiungere delle intemperie, si è trovato sempre più vicino all’orlo dello strapiombo. È aperto gratuitamente al pubblico, tranne quando vi si svolgono all’interno celebrazioni particolari, come matrimoni.  

** Il tempio di Mussenden - Il tempio di Mussenden è un piccolo monumento a pianta circolare situato nella tenuta di Downhill, vicino al centro abitato di Castlerock, nella contea nordirlandese di Londonderry.

La particolarità principale del tempio è la sua posizione: è, infatti, situato sulla zona nord-occidentale della contea, che corrisponde al tratto costiero formato da scogliere di basalto, risultando isolato dal resto della tenuta a picco sull'Oceano Atlantico.

Costruito nel 1785, su ispirazione della forma del tempio di Vesta a Tivoli nel 1785, fa parte della grande tenuta di Frederick Augustus Hervey, vescovo di Derry e 4º conte di Bristol. Originariamente adibito a biblioteca, l'ispirazione della pianta circolare deriva direttamente dal tempio di Vesta della Villa Gregoriana di Tivoli, mentre il nome deriva dal cugino di Hervey, Frideswide Mussenden, alla cui memoria è dedicato.

Col passare degli anni, l'erosione della scogliera che si affaccia accanto a Downhill ha portato il tempio di Mussenden sempre più vicino all'orlo del precipizio, a tal punto da comprometterne la sicurezza e da allarmare la National Trust britannica, che nel 1997 ha condotto dei lavori per stabilizzare il terreno circostante.

Sull'edificio un'iscrizione riporta l'incipit del libro II del De Rerum Natura di Lucrezio, nella traduzione inglese di John Dryden:

(LA)

«Suave, mari magno turbantibus aequora ventis
e terra magnum alterius spectare laborem.»

(EN)

«Tis pleasant, safely to behold from shore
The troubled sailor, and hear the tempests roar.»

Oggi parte delle proprietà della National Trust insieme alla Downhill Estate & Mussenden Temple, i territori circostanti e la relativa manor house (Downhill Castle) sono aperti al pubblico tutto l'anno gratuitamente, dall'alba al tramonto. Lo stesso tempio è aperto in certi giorni, e l'entrata è libera, ma a volte è adibito per occasioni particolari come matrimoni o cerimonie. Dal tempio si possono godere ampie vedute delle spiagge di Downhill e Benone.

Poco più indietro si trova Downhill House, l’antica ed ormai diroccata residenza del Vescovo, che ancora trattiene un fascino d’altri tempi.

  

  

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