Bard
è il comune più
piccolo della
Valle d'Aosta.
È situato
presso una gola
posta vicino
all'ingresso
della valle,
dove la valle
della Dora
Baltea tocca
il suo punto più
stretto. Nel
punto in cui il
fiume compie una
brusca svolta,
si innalza una
roccia su cui si
situa la
fortezza
ottocentesca.
Tra Verrès e Pont-Saint-Martin,
il forte domina
lo sperone
roccioso che
sovrasta il
borgo di Bard,
passaggio
obbligato della via
romana consolare
delle Gallie.
Ai
piedi del forte
si trova il
borgo di Bard,
collegato a Hône da
un ponte sulla
Dora.
La
zona attorno
all'odierno
borgo venne
abitata sin dal Neolitico,
come
testimoniano
incisioni su
pietre molto
grandi. Da Bard,
epoca
romana,
passava la via
delle Gallie,
strada
romana consolare fatta
costruire da
Augusto per
collegare la Pianura
Padana con
la Gallia.
Per
lungo tempo
dominio della
signoria dei
Bard - il cui
influsso si
estendeva lungo
tutta la vicina valle
di Champorcher -
Bard, per la sua
posizione
strategica, al
centro di una
profonda ed
angusta gola,
era considerata
nell'antichità
un sicuro
baluardo contro
le invasioni.
Durante
l'epoca
fascista,
il comune di
Bard ha incluso
quello di Hône.
Il
minuscolo borgo
di Bard è
un luogo
incantato
arroccato tra le
montagne della
Valle D’Aosta.
Le sue
architetture
sembrano uscite
da un libro di
favole e si
fondono alla
perfezione con
la natura
circostante e
gli speroni
rocciosi degli
alti rilievi che
lo circondano.
Nei suoi 3
chilometri
quadrati di
superficie Bard
riesce a
racchiudere tesori
inestimabili e
si presenta
ancora oggi come
un affascinante
agglomerato
medievale che
sussurra storie
lontane nel
tempo. Il
paese-museo è
stato inscritto
tra i Borghi
Più Belli
D’Italia ed
emana uno charme
assolutamente
unico.
Quest’area
della Valle
d’Aosta affonda
le sue radici in
tempi antichi ed
è testimone di
periodi storici
avvincenti: la
zona su cui oggi
sorge Bard era
popolata fin dal
Neolitico ed in
epoca romana,
proprio dal
borgo transitava
la via delle
Gallie, ossia la
strada romana
consolare che
collegava la
Pianura Padana
con la
Gallia.
Il borgo
valdostano fu
per lunghi anni
dominio della
famiglia dei
Bard, signori
della vicina
valle di
Champorcher, che
sfruttarono la
posizione
decisamente
strategica di
questo luogo
come baluardo
contro le
invasioni.
È proprio
la rocca
difensiva di
Bard, il Forte,
ad essere oggi
il fulcro
attrattivo del
paese, ed il
simbolo di
questo
lillipuziano
borgo della Val
d’Aosta. Il
centro storico
di Bard e la sua
fortezza si
raccontano oggi
ai loro
visitatori
intrigandoli con
un fascino senza
fine.
Visitare
il borgo
Bard
è incastonato
in una gola
nell’area in
cui la Dora
Baltea raggiunge
il suo punto più
stretto. Dove il
fiume compie una
brusca svolta si
innalza da un
lato la roccia
dalla quale il
Forte di Bard
domina la
vallata e
dall’altro si
allunga il ponte
che collega Bard
al vicino paese
di Hône. Una
visita a Bard
non può che
iniziare dal suo
nucleo storico
per proseguire
poi verso il celebre
Forte. Il
centro storico
di Bard è un
delizioso
esempio di
assetto urbano
medievale ed una
passeggiata tra
i suoi vicoli
equivale ad un
tuffo in perdute
atmosfere
cavalleresche.
Lungo
la via
principale del
paese si possono
trovare eleganti
edifici del XV e
XVI secolo
ed oltre venti
costruzioni sono
state
classificate
come “case
monumentali”.
Le loro facciate
presentano
infatti notevoli
elementi di
valore storico e
architettonico.
Casa
Challant -
Mostra dettagli
architettonici e
decorativi
simili a quelli
del castello di
Issogne.
Costruita verso
la fine del XV
secolo, fu
abitata dal
Conte Filiberto
di Challant,
castellano di
Bard tra il 1487
e il 1517. E’
caratterizzata
da finestre a
chiglia
rovesciata e da
altre a
crociera.
Casa
Valperga -
Risalente al XVI
secolo, presenta
alcune
interessanti
finestre a
crociera e resti
di decorazione
pittorica. Al
centro si trova
una finestra a
bifora e
porzioni di
affreschi che
rappresentano
antichi stemmi
nobiliari, fra i
quali quello
della famiglia
Valperga.
Casa
Nicole -
Costruita in
parte al di
sopra della
porta
occidentale di
accesso al borgo
di Bard, il
palazzo
conserva, sulla
facciata, i
segni dei
proiettili
sparati durante
l’assedio al
forte di Bard da
parte
dell’esercito
di Napoleone nel
maggio del 1800.
Il Palazzo forma
una torre alla
cui sommità vi
è la finestra
quadrilobata
della cappella;
quest’ultima
fu affrescata
nel 1758 dal
pittore Giovanni
Antonio di
Biella.
Da
segnalare anche
la Casa
del Vescovo, la Casa
Urbano, che
comprende un
antico mulino,
la Casa
Ciuca che
conserva un
antico
“viret”
(scala a
chiocciola in
pietra) e la Casa
della Meridiana.
La fontana al
centro del
borgo, costruita
nel 1598 è
affiancata da
una singolare
colonna in
pietra alta 170
cm sulla cui
sommità è
scolpita una
testa umana
denominata “Il
Mascherone”.
Nel
borgo sono
ancora visibili
i resti di un
vecchio torchio,
rimasto in
funzione fino al
1940.

Meritano
una visita anche
il settecentesco
e raffinato
Palazzo dei
nobili Nicole,
ultimi conti di
Bard, e la Casa
Challant. Le vie
del paese sono
ovviamente
punteggiate
anche di piccole
e graziose
chiesette, come
ogni borgo
italiano che si
rispetti. La più
centrale e
rilevante è la Chiesa
intitolata
all’Assunzione
di Maria,
risalente XII
secolo: svetta
nella piazza
centrale,
proprio accanto
al palazzo del
municipio, con
la sua pianta
rettangolare ed
il suo campanile
romanico.
È
però il Forte
di Bard ciò
che rende il
borgo celebre
nel mondo. Si
tratta di un
complesso
fortificato
fatto
riedificare da
Carlo Alberto di
Savoia nel XIX
secolo, sulle
rovine di un
antico castello
dell’anno
1000. È
raggiungibile
dal centro di
Bard tramite
ascensori oppure
percorrendo uno
splendido
sentiero
panoramico che
conduce sino
alla cima della
rocca. Riaperto
al pubblico dopo
un periodo di
abbandono, il
Forte è oggi un centro
di fermento
culturale ed
ospita musei di
rilievo come il
Museo delle
Alpi, il Museo
delle Frontiere,
il Museo delle
Fortificazioni,
le Prigioni del
Forte e Le Alpi
dei Ragazzi, uno
spazio didattico
volto ad
avvicinare i
bambini alla
montagna.
Oltre
a questi
percorsi
permanenti, nel
forte si
avvicendano
esposizioni di
arte moderna e
contemporanea,
oltre che mostre
di fotografia e
spettacolari
rappresentazioni
teatrali e
musicali. Dal
perimetro del
Forte inoltre è
possibile
regalarsi
un’ultima
ventata di
emozione
ammirando il panorama
meraviglioso osservabile
dalla posizione
privilegiata
della rocca, che
spazia sulle
campagne
circostanti ed
osserva le vie
del paesino
dall’alto.
Sulla
strada fra Bard
e Donnas si
trovano i ruderi
di una struttura
assistenziale
dedicata ai
pellegrini. Si
tratta della cappella
di
Saint-Jean-de-la-Pierre fondata
verso il 1150
insieme
all’annesso ospizio,
dai cavalieri di
San Giovanni di
Gerusalemme, il
cui statuto
prevedeva
l’obbligo di
fornire vitto e
alloggio ai
viandanti che
percorrevano la
via consolare.
Vestigia
romane
dell’antica
Via Consolare si
trovano lungo il
sentiero
lastricato che
congiunge Bard a
Donnas. In una
saletta del bar
situato di
fronte al ponte
medievale è
visibile
un’arcata a
tutto sesto di
un piccolo ponte
di epoca romana.

Fonte
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