Paesaggio culturale di Konso
Etiopia

patrimonio dell'umanità dal 2011

Video

A Konso e nei villaggi del sud-est della provincia del Gamo-Gofa, dimora una delle popolazioni che hanno conservato inalterato la propria cultura e le proprie tradizioni: il popolo dei Konso.

I Konso sono tra le popolazioni più laboriose di tutta la zona: con facilità si incontrano lungo i sentieri donne piegate sotto il peso di grosse fascine di legno, paglia od altro, mentre quando non sono impegnate in quest'attività di trasporto le si possono trovare nei cortiletti delle loro abitazioni a tessere delle stoffe per cui sono rinomate in tutta l'Etiopia. Persino i ragazzini sono continuamente impegnati in piccole occupazioni, quali, ad esempio il trasporto dell'acqua in otri.

A differenza delle altre popolazioni, nei villaggi Konso le capanne sono addossate le une sulle altre e non sparpagliate mentre i villaggi più grossi osservano un'ulteriore suddivisione territoriale ciascuna corrispondente ad un nucleo di famiglie. Il centro di questa frazione territoriale è rappresentato dalla casa degli uomini, una capanna più grande delle altre in cui gli uomini si riuniscono per deliberare quelle decisioni che poi dovranno essere osservate da tutti gli appartenenti al gruppo di famiglie di riferimento. Il sottotetto della casa degli uomini, inoltre, funge da enorme dormitorio per tutti i ragazzi al di sopra dei dodici anni, età in cui il ragazzo deve abbandonare la propria famiglia per essere iniziato alla vita. Egli rimarrà nella casa degli uomini fino al matrimonio ed alla costituzione della propria famiglia.

Konso3.jpg (82627 byte)  Konso4.jpg (266151 byte)  Konso5.jpg (106157 byte)  Konso6.jpg (51003 byte)  Konso7.jpg (191693 byte)  Konso8.jpg (63613 byte)    Konso9.jpg (364980 byte)

Nello spazio davanti alla casa degli uomini viene collocato l'albero generazionale, simile all'albero della cuccagna. Esso è formato da tanti pali di legno quante sono state le generazioni che si sono succedute, ed è ovviamente un vanto il fatto di possedere un albero generazionale molto alto, a testimonianza dell'anzianità e del prestigio di quelle famiglie. Talvolta, accanto ad esso, si possono notare piccoli obelischi di pietra, ciascuno dei quali rappresenta una generazione che si sia particolarmente distinta in azioni di caccia o per aver ucciso molti nemici di qualche tribù rivale.

Altra caratteristica dei Konso sono le wagas, ovvero le steli funerarie di legno che vengono erette dalle famiglie più facoltose alcuni mesi dopo il funerale del congiunto. Sono delle pale di legno alte complessivamente circa tre metri che vengono conficcate nel terreno in modo tale che risulti visibile circa solo un metro e raffiguranti il morto circondato dalle mogli, dagli eventuali animali feroci uccisi e dai nemici uccisi in battaglia: quest'ultimi non presentano parti sessuali in quanto i Konso tradizionalmente usano evirare i genitali dei nemici uccisi per poterli ostentare in segno di coraggio e virilità. A volte vengono scolpite delle scimmie che rappresentano il benessere.