Tomba di Askia
Mali

patrimonio dell'umanità dal 2004 - sito patrimonio in pericolo

Video

DAL 2012 SITO PATRIMONIO IN PERICOLO - Danneggiata da gruppi integralisti islamici quali Al-Qaida nel Maghreb islamico, Ansar Dine e Boko Haram.

La Tomba di Askia è un monumento funebre del XV secolo situato nella regione di Gao. Si ritiene che sia il luogo di sepoltura di Askia Mohammad I, primo imperatore di Songhai. 

L'UNESCO descrive la Tomba di Askia come un ottimo esempio delle costruzioni monumentali in fango tradizionali nel Sahel, nell'Africa occidentale. Il complesso include una tomba piramidale, due moschee, un cimitero e una spianata che li raccoglie. Con i suoi 17 metri d'altezza, la Tomba è il più imponente monumento dell'architettura precoloniale nella regione. È anche il più antico esempio dell'architettura di stile islamico che in seguito si diffuse nella regione e un esempio di come si siano fusi nell'architettura Islam e Nord Africa.

Fra gli anni sessanta e la prima metà del decennio successivo è stato realizzato un ampliamento degli edifici della moschea, e nel 1999 è stato costruito un muro che circonda il sito. Nei secoli le sue strutture sono state sottoposte a manutenzione regolare tramite applicazioni di fango essenziali per la sua sopravvivenza. L'elettricità è stata introdotta nei primi anni del secolo ed ha permesso di installare luci e potenti altoparlanti. La tomba di Askia è usata regolarmente come moschea e centro culturale per la città di Gao. Il sito e la zona circostante sono protetti dalle leggi nazionali e locali.

STORIA

Askia Mohammed fu il primo imperatore di Askia e fu l'artefice dell'espansione dell'impero di Songhai. Quale musulmano convertito, fu obbligato al pellegrinaggio alla Mecca. Al suo ritorno, nel 1495, portò con sé tutti i materiali necessari alla costruzione della sua tomba. La tomba fu costruita sul modello di una abitazione con diverse stanze e un passaggio che fu sigillato alla morte di Mohammad.