DAL
2012
SITO
PATRIMONIO
IN
PERICOLO
-
Danneggiata
da
gruppi
integralisti
islamici
quali
Al-Qaida
nel
Maghreb
islamico,
Ansar
Dine
e
Boko
Haram.
La
Tomba
di
Askia
è
un
monumento
funebre
del
XV
secolo
situato
nella
regione
di
Gao.
Si
ritiene
che
sia
il
luogo
di
sepoltura
di
Askia
Mohammad
I,
primo
imperatore
di
Songhai.
L'UNESCO
descrive
la
Tomba
di
Askia
come
un
ottimo
esempio
delle
costruzioni
monumentali
in
fango
tradizionali
nel
Sahel,
nell'Africa
occidentale.
Il
complesso
include
una
tomba
piramidale,
due
moschee,
un
cimitero
e
una
spianata
che
li
raccoglie.
Con
i
suoi
17
metri
d'altezza,
la
Tomba
è
il
più
imponente
monumento
dell'architettura
precoloniale
nella
regione.
È
anche
il
più
antico
esempio
dell'architettura
di
stile
islamico
che
in
seguito
si
diffuse
nella
regione
e
un
esempio
di
come
si
siano
fusi
nell'architettura
Islam
e
Nord
Africa.
Fra
gli
anni
sessanta
e
la
prima
metà
del
decennio
successivo
è
stato
realizzato
un
ampliamento
degli
edifici
della
moschea,
e
nel
1999
è
stato
costruito
un
muro
che
circonda
il
sito.
Nei
secoli
le
sue
strutture
sono
state
sottoposte
a
manutenzione
regolare
tramite
applicazioni
di
fango
essenziali
per
la
sua
sopravvivenza.
L'elettricità
è
stata
introdotta
nei
primi
anni
del
secolo
ed
ha
permesso
di
installare
luci
e
potenti
altoparlanti.
La
tomba
di
Askia
è
usata
regolarmente
come
moschea
e
centro
culturale
per
la
città
di
Gao.
Il
sito
e
la
zona
circostante
sono
protetti
dalle
leggi
nazionali
e
locali.
STORIA
Askia
Mohammed
fu
il
primo
imperatore
di
Askia
e
fu
l'artefice
dell'espansione
dell'impero
di
Songhai.
Quale
musulmano
convertito,
fu
obbligato
al
pellegrinaggio
alla
Mecca.
Al
suo
ritorno,
nel
1495,
portò
con
sé
tutti
i
materiali
necessari
alla
costruzione
della
sua
tomba.
La
tomba
fu
costruita
sul
modello
di
una
abitazione
con
diverse
stanze
e
un
passaggio
che
fu
sigillato
alla
morte
di
Mohammad.

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