Diritti umani, liberazione e riconciliazione:
siti dell'eredità di Nelson Mandela
Sudafrica

patrimonio dell'umanità dal 2024

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Il sito seriale rappresenta l'eredità della lotta sudafricana per i diritti umani, la liberazione e la riconciliazione. 

Il sito seriale rappresenta l’eredità della lotta sudafricana per i diritti umani, la liberazione e la riconciliazione nazionale dopo il periodo dell’apartheid. Si compone di quattordici elementi situati in tutto il Paese e relativi alla storia politica del Sudafrica nel XX secolo. Le parti includono gli Union Buildings (Pretoria), ora sede ufficiale del governo; i siti di Sharpeville, che commemorano il massacro di 69 persone durante le proteste contro le Pass Laws, e Mqhekezweni, luogo simbolo della leadership tradizionale dove Nelson Mandela trascorse la gioventù.  

Sharpeville è diventato tristemente noto in seguito al massacro di Sharpeville (21 marzo 1960), uno degli episodi più cruenti nella storia dell'apartheid.

La township fu creata nel 1942 dal governo sudafricano nel contesto della politica dell'apartheid; come nel caso di altre township, lo scopo era quello di creare abitazioni per la popolazione nera che veniva progressivamente allontanata dalle aree abitate dai bianchi. La township contava inizialmente 5466 abitazioni.

Il 21 marzo 1960 una folla di dimostranti si riunì di fronte alla stazione di polizia di Sharpeville per protestare contro la legge chiamata Urban Areas Act, che obbligava i cittadini neri a esibire un lasciapassare per allontanarsi dalla loro zona di residenza. La polizia aprì il fuoco sulla folla, dando luogo al primo massacro della storia del Sudafrica segregazionista.

Questi luoghi si inseriscono nella particolare categoria dei siti della memoria, posti in cui si sono verificati eventi che nazioni o comunità desiderano commemorare e che sono divenuti nel tempo spazi di riconciliazione, contemplazione e riflessione pacifica. Questa iscrizione vuole rendere omaggio a eventi chiave legati alla lunga lotta contro lo stato di apartheid; inoltre intende sottolineare l’influenza di Mandela nel promuovere la comprensione e il perdono. 

Fin dall’inizio si è capito che la lotta era contro un sistema che promuoveva e consolidava l’oppressione sulla base della discriminazione razziale, piuttosto che contro un gruppo demograficamente delimitato. Fermamente sostenuta dai leader, questa nozione ha aperto la strada alla riconciliazione. Ciascuno dei 14 siti si riferisce ai principi di diritti umani, liberazione e riconciliazione che hanno portato la lotta di liberazione del Sudafrica alla sua conclusione universalmente celebrata.

L’eredità di Nelson Mandela è più che mai in linea con la missione dell’UNESCO, di dare potere a tutte le donne e tutti gli uomini sulla base dei loro uguali diritti e dignità, per promuovere il dialogo e la solidarietà per la giustizia e la pace duratura. Questo riconoscimento della figura di Mandela si aggiunge all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale della prigione di Robben Island e all’istituzione del Mandela Day, che ogni anno si celebra il 18 luglio.