Sousse
è
la
terza
città
della
Tunisia
per
popolazione,
dopo
la
"Grande
Tunisi"
e
la
"Grande
Sfax",
e
uno
dei
suoi
poli
turistici
più
importanti.
Una
città
dai
mille
nomi:
Adrim,
Hadrumetum,
Hunericopolis,
Justinianopolis,
quindi
Susa.
La
perla
del
Sahel
è
incontestabilmente
una
delle
più
belle
località
della
Tunisia
antica
e
moderna.
Fondata
dai
Fenici,
dopo
Utica
e
Cartagine,
probabilmente
nell'VIII
secolo
a.C,
questa
città
seppe
proteggersi
dai
rischi
della
guerra
schierandosi
con
Roma
nel
149
a.C,
durante
la
terza
guerra
punica.
Colonia
sotto
Traiano
(98-117),
esportava
verso
Roma
e
l'Oriente
cereali
e
olio
d'oliva
dell'entroterra.
Sotto
Diocleziano
(284-305),
divenne
la
capitale
della
nuova
provincia
di
Byzacène.
I
Vandali
la
chiamarono
Hunericopolis,
nel
V
secolo
della
nostra
era,
dal
nome
di
Unerico,
figlio
del
loro
capo.
I
Bizantini,
nel
VI
secolo
d.C.
la
chiamarono
Justinianopolis
in
onore
dell'imperatore
Giustiniano.
A
partire
dalla
conquista
islamica
si
sarebbe
chiamata
Susa.
La
Susa
islamica
attraversò
la
sua
epoca
d'oro
nel
IX
secolo,
sotto
il
regno
degli
Aglabiti,
quando
aveva
il
ruolo
di
porto
della
capitale
Kairouan.
A
quest'epoca
risalgono
i
principali
monumenti
della
città.
Susa
fu
annessa
dai
Normanni
dopo
l'invasione
hilaliana
e
fu
liberata
dagli
Almohadi
venuti
dal
Marocco
nel
1160.
Nel
XVII
secolo,
divenne
un
importante
rifugio
per
i
corsari.
La
città
subì
gravi
bombardamenti
nel
corso
della
Seconda
Guerra
Mondiale,
nel
1942-43.
Se
le
vestigia
dell'antica
Hadrumetum
sono
in
gran
parte
scomparsi,
quelli
dell'epoca
degli
Aglabiti
si
ergono
ancora
in
tutta
la
loro
maestosità.
Solo
le
catacombe
e
le
collezioni
del
museo
possono
ricordarci
in
parte
la
storia
della
città
in
epoca
romana.
Per
più
di
5
km,
240
gallerie
che
raggruppano
15.000
sepolture
appartenenti
a
quattro
gruppi
distinti
costituiscono
le
catacombe
dell'antica
Hadrumetum,
utilizzate
dalla
fine
del
II
secolo
alla
fine
del
IV
secolo
d.C.
Tre
gruppi,
col
nome
di
Ermes,
Severo
e
del
Buon
Pastore,
sono
stati
interamente
riportati
alla
luce
e
le
iscrizioni
e
il
mobilio
funerario
sono
esposti
nel
museo
della
città.
Il
"ribat"
di
Susa
è
tra
i
monumenti
più
celebri
della
città.
Costruito
alla
fine
delI'VIII
secolo,
fu
dotato
di
una
torre
dall'emiro
aglabita
Ziyadet
Allah
I
nell'821.
Provvisto
di
torri
semicilindriche
a
ogni
angolo
e
al
centro
di
ogni
lato,
presenta
al
primo
piano
una
sala
di
preghiera
che
occupa
tutta
l'ala
sud.
Di
fronte
al
"ribat",
un
altro
monumento
storico,
la
Grande
Moschea,
fondata
probabilmente
nell'851
dall'emiro
aglabita
Abu
Al-Abbas
Mohammad,
ha
l'aspetto
di
una
fortezza.
La
«medina»,
con
le
porte
intatte,
merita
un'attenzione
particolare.
Seguendo
l'asse
Bab
Al
Jedid
(la
porta
nuova)
e
Bab
Al
Gharbi
(la
porta
dell'ovest
o
del
tramonto)
si
ritrova
quell'aspetto
orientale
caratteristico
delle
"medina"
che
hanno
saputo
salvaguardare
le
loro
tradizioni
con
i
"souk"
stretti
che
brulicano
di
gente
durante
la
giornata.
Infine,
la
Casba,
che
sovrasta
la
"medina",
domina
il
paesaggio
con
la
famosa
torre
che
porta
il
nome
di
colui
che
la
concepì,
Khalaf
Al-Fata.
Con
un'altezza
di
30
m,
serviva
all'epoca
da
torre
di
avvistamento,
ruolo
che
le
è
stato
restituito
attualmente
poiché
è
utilizzata
come
faro.
La
torre
fu
costruita
nell'
859,
ma
la
Casba
attraversò
diverse
fasi
di
costruzione
tra
il
IX
e
l'XI
secolo.
La
Casba
è
pure
sede
del
museo
che
raccoglie
una
ricca
collezione
di
mosaici,
autentici
capolavori
di
scuole
di
mosaicisti
della
regione,
tra
le
quali
si
può
citare
quello
che
rappresenta
il
trionfo
di
Bacco.
Il
mosaico
ritrovato
presso
un
piccolo
borgo
del
Sahel,
Smitat
(Amira)
è
un
monumento
di
estrema
importanza,
in
cui
figurano
i
giochi
del
circo,
soprattutto
i
gladiatori.
Dell'epoca
fenicio-punica
il
museo
conserva
alcune
steli
provenienti
dal
"tophet"
la
cui
divinità
tutelare
non
era
altri
che
Baal
Hammon.
Susa
non
rappresenta
però
solo
il
passato,
ma
anche
il
presente.
La
spianata
di
Bou
Jaafar
lungo
la
spiaggia
dello
stesso
nome
è
uno
dei
più
luoghi
più
belli
della
città
e
della
Tunisia.
Gli
hotel
costruiti
lungo
la
spianata
sulla
costa,
fanno
di
questa
città
uno
dei
poli
turistici
del
paese.
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