Quartiere gesuita di Cordoba  
Argentina

patrimonio dell'umanità dal 2000

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Il quartiere gesuita di Córdoba, nel cuore dell'ex provincia gesuita del Paraguay, ospita il centro nevralgico del sistema gesuita: l'università, la chiesa, il collegio e la residenza della Compagnia di Gesù. 

Nelle sue cinque estancias, o tenute agricole, comprende edifici religiosi e laici che illustrano l'esperimento religioso, sociale ed economico senza precedenti portato avanti nel mondo per oltre centocinquant'anni, nei secoli XVII e XVIII. 

Il suo fondatore fu San Ignacio de Loyola, nato nel 1491, appartenente ad una famiglia nobile, era un militare. La fondazione non ufficiale dell'ordine può essere fatta risalire al 15 agosto del 1534, quando Ignazio ed altri sei studenti, Francisco Xavier (meglio noto come San Francesco Saverio), Alfonso Salmeron, Giacomo Lainez e Nicola Bobadilla, spagnoli, Pierre Faber, francese, e Simon Rodrigues, portoghese, si incontrarono a Montmartre, fuori da Parigi, legandosi reciprocamente con un voto di povertà e castità, allo scopo di eseguire lavoro missionario e di ospitalità. Insieme lottano per la educazione dei giovani e le misioni evangelizzatori nei nuovi territori conquistati. Da allora questo nuovo ordine sarebbe riconosciuto per la prestigiosa istruzione accademica dei suoi collegi e università.

Jeronimo Luis de Cabrera fondo la città di Cordoba nel 1573. Quando i Gesuiti si stabilirono a inizio dell'anno 1599, era ancora una città piccola con pocchi abitanti. Tra questi abitanti c'erano i "vicini feudatari" che esigevano continuamente contributi dai loro vicini, tra questi i Gesuiti. L'ordine si vide obbligata a mantenersi in maniera autonoma e a partire dell'anno 1616 organizzarono un sistema di conventi ai fini di provvedere al sostegno economico. Fondarono il Noviciado verso il 1608, poi il Collegio Massimo nel 1613 (oggi Università Nazionale di Cordoba) e il Convictorio Monserrat nel 1687. Tutta questa opera è stata interrotta il 12 luglio 1787 quando il re di Spagna Carlos III ordinò la espulsione dei Gesuiti dalla Spagna e quindi anche dalla America. Il 22 luglio sono stati portati a Buenos Aires per poi essere imbarcati verso l'Italia.

Nel 1836 e Gesuiti tornarono a Cordoba convocati da Juan Manuel de Rosas fino all'anno 1843. Poi nel 1852 si autorizza di nuovo il loro ingresso ma solo nel 1860 tornano alla Compagnia di Gesù. Erano successe tante cose dalla loro partenza: la rivoluzione, la indipendenza della Argentina dalla Spagna, le guerre civili tra i partiti dominanti, ecc. e i Gesuiti si trovarono in uno Stato nuovo e in processo di unificazione. I loro beni erano stati gestiti in diverse maniere: la Università e il Colleggio Monserrat appartenevano allo Stato Nazionale e il quartiere e la chiesa presentavano gravi danni. Ma loro ripresero il lavoro dei tempi precedenti e portarono il quartiere Gesuita al massimo splendore. Ad oggi la Chiesa della Compagnia di Gesù, l'Università con la sua magnifica biblioteca e il Collegio Monserrat sono il testimonio di un opera prestigiosa che il tempo non ha saputo alterare.

Gli “estancias” (ranch comprati o costruiti dai Gesuiti) sono tuttora in buone condizioni e rappresentano un esempio unico di organizzazione produttiva dell’ordine gesuita in Argentina. Anche se la storia indica che questi ranch furono acquistati dai Gesuiti per motivi economici, vale a dire per finanziare scuole e università dell'ordine, essi ebbero anche scopi missionari e si trasformarono in centri di diffusione religiosa.

Gli “estancias” in Jesús María, Caroya, Santa Catalina, la La Candelaria ed Alta Gracia possono essere visitati attraverso un pittoresco percorso lungo 250 km che si snoda tra le montagne.

Chiese della Compañía de Jesús (1616–1640) - L’austera facciata della chiesa contrasta con i ricchi ornamenti del tempio interno. Fu costruita a forma di croce Latina con una cappella ad ogni lato (originariamente erano utilizzate dalle le diverse classi sociali: i nativi al nord e gli spagnoli al sud). La volta costruita come una chiglia invertita, i fregi raffiguranti imprese sacre, l’altare e il pulpito intagliato con foglie d’oro sono le caratteristiche che rendono unica la chiesa dell’ordine. È imponente la cupola costruita a forma di nave invertita (10 metri largo) fatta da legno del Paraguay, lavorato a mano dai nativi. Le pareti sono di pietra e hanno una larghezza di 1,2 metri. L'altare era di argento peruviano, ma adesso è di legno. È piena di raffinati affreschi e bellissime lavorazioni a mano da quei tempi.

Domestic Chapel (1644–1668) - La cappella gesuita è ad uso privato dei Gesuiti, si presenta come esempio di un eccellente equilibrio tra estetica e ingegneria e permette di apprezzare il barocco americano nel suo massimo splendore. La cupola è costruita con canna, gesso e cuoio. 

Universidad Nacional de Córdoba (UNC, National University of Córdoba) - L'Università Nazionale di Cordoba è la prima università della Argentina e fu costruita nel 1609. La costruzione, che originariamente era ad un piano, corrisponde alla tipologia urbana del convento. Il cortile fu anche il primo giardino botanico. La struttura ha subito numerose ristrutturazioni, l’ultima delle quali nel corso dell’anno 2000.

Colegio Nacional del Monserrat (Monserrat National School) - La struttura, già precedentemente Università dell’ordine, presenta un grande cortile. Nel 1927, la costruzione fu ristrutturata su progetto di Jaime Roca: venne modificato il patio e si costruì la torre dell’orologio che ancora oggi rappresenta il simbolo della scuola. In una delle gallerie del Collegio Monserrat si possono vedere strumenti del XIX secolo, appartenenti alla facoltà di fisica e che testimoniano il alto livello scientifico dell'epoca nella formazione degli studenti.