Diamantina si trova a 290 km da Belo Horizonte, direzione Nord ed è piena di bellissime ville dell’ottocento. Li vicino, la natura offre molti sentieri da percorrere, molte cascate e camminate. Il piccolo centro abitato che sorge sulle sponde del rio Tijuco, nel 1691, è diventato prospero già all’inizio del secolo XVIII, quando ebbe inizio la corsa ai diamanti – pietra da cui prende il nome.
In ragione dell’abbondanza delle ricchezze naturali Diamantina è diventata palcoscenico d’importanti momenti del periodo coloniale, ricevendo la visita d’imperatori e sfruttando le leggi proprie per l’esplorazione del diamante. I segni dell’importanza storica di Diamantina rimangono impressi nel caseggiato, nelle chiese, nell’architettura e nei monumenti. Allo scopo di preservare tutta la sua ricchezza, la città è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Diamantina è punteggiata da chiese in stile barocco, ricche di ornamenti, con immagini floreali, di angeli, colonne ritorte ed intarsi in oro – registri della ricchezza del periodo dell’estrazione dell’oro e delle pietre preziose avvenuta nel secolo XVIII.
Mercato dei Tropeiros - Costruito nel 1835, con forme architettoniche in stile moresco, il mercato è stato punto di arrivo e partenza di viaggiatori e commercianti diretti alla regione. Lo spazio accoglie oggi il centro culturale David Ribeiro de Alcântara, sede d’eventi e di commemorazioni.
Casa di Juscelino Kubitschek - Trasformata in museo, la casa dall’architettura semplice che si trova in Rua São Francisco rivela la personalità e l’infanzia di uno degli abitanti più illustri della piccola Diamantina, che è arrivato al governo dello Stato di Minas Gerais e alla Presidenza della Repubblica; ha anche costruito Brasilia. Il museo possiede oggetti appartenuti all’infanzia di Juscelino Kubitschek de Oliveira, il presidente che amava le serenate, così caratteristiche della sua terra.
Casa de Xica da Silva - La costruzione del secolo XVIII, su due piani, con i balconi davanti e una bella veranda coloniale è appartenuta al commerciante di diamanti João Fernandes de Oliveira e alla sua famosa amante, la schiava Xica da Silva. La coppia è vissuta nella villa - che possiede 14 locali - dal 1763 al 1771.
Museo della Stampa - Inaugurata nel 1901, la Fondazione Pão de Santo accoglie il più antico ricovero per anziani della città e il museo inaugurato di recente, composto dalla più antica officina del giornale dello Stato di Minas Gerais.
Casa del Padre José da Silva Rollim - In questa villa a due piani del secolo XVIII funziona il Museo del Diamante. L’immobile è stato confiscato dal prete José da Silva e Oliveira Rollim, in ragione della sua partecipazione nel movimento libertatore dell’Inconfidenza (Congiura) Mineira (1789).
Casa de Muxarabi - E’ conosciuta con questo nome la Casa della Biblioteca Pubblica Antônio Torres, un palazzo in stile luso-arabo, con verande a traversine incrociate ed archi.
Casa del Contratto - L’attuale Palazzo dell’Archidiocesi di Diamantina risale al secolo XVIII, ed è stato ristrutturato nel 1915. Fino al 1771, è funzionato come la Casa dei Contratti, luogo esclusivo della Corona Portoghese per la vendita di diamanti. Nel secolo XIX ha accolto il Colégio de São Vicente de Paulo.
Piazza dell’Unesco - Il luogo è stato battezzato in commemorazione al titolo di Patrimonio dell’Umanità concessole dall’Unesco. In essa si trova un pannello in piastrelle in onore alla schiava Xica da Silva.
Camino degli Schiavi - Sentiero aperto nel secolo XVIII, tra l’antico abitato del Tijuco e il distretto del Mendanha, da animali e tropeiros. E’ stata la rotta di trasporto dei diamanti. La pavimentazione è stata fatta dagli schiavi.
Cruzeiro (croce) del Centenario - Inaugurato nel 1938, anno del centenario dell’emancipazione politica della città. E’ alto cinque metri e si trova in un luogo dal qual si scorge un bel panorama di Diamantina.
Cruzeiro do Cula - Si trova sulla serra dell’Espinhaço, da dove si scorge una vista completa sulla città.
Grotta del Salnitro - Nel secolo XVIII, la grotta con oltre 60m è stata il principale punto di estrazione del salnitro che veniva utilizzato nella fabbricazione della polvere da sparo.
Cascate - Le cascate incastonate nella giungla o nelle rocce costituiscono un’altro punto di visita obbligatoria. Per passarvi la giornata, è necessario portarsi il cibo e le bibite e ricordarsi di raccogliere i rifiuti quando si va via. La cascata della Sentinela (situata tra le formazioni rocciose e la vegetazioni dei campi rupestrie), quella delle Fadas (alta 25m) e quella delle Três Quedas (con 70m di caduta dell’acqua) sono le principali. Le zone in cui si trovano le cascate sono ottime anche per le camminate ecologiche e la pratica di sport radicali.