L'Anse
aux Meadows
(la baia delle meduse) è un sito archeologico che si trova nella parte più
settentrionale dell'isola di Terranova, in Canada, in cui nel 1960
l'esploratore norvegese Helge Ingstad e la moglie archeologa Anne Stine
Ingstad scoprirono i resti di un antico villaggio vichingo.
Si
tratta dell'unico accreditato villaggio vichingo del Nordamerica al di
fuori della Groenlandia; qui è stata condotta una ricerca archeologica
durata molti anni che ha portato alla luce abitazioni, oggetti e utensili
compatibili con la civiltà che li avrebbe creati. L'insediamento risale
ad oltre 5 secoli prima dei viaggi di Cristoforo Colombo e in esso si
trovano le più antiche costruzioni europee delle Americhe.
Inserito
nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, è da molti ritenuto
essere il leggendario Vinland, l'insediamento dell'esploratore Leif
Ericsson intorno all'anno 1000.
Il
clima di Terranova a quell'epoca era significativamente più caldo di
quanto non sia oggi. Secondo la Saga dei groenlandesi, Ericsson partì
dalla Groenlandia per cercare la regione di cui gli aveva narrato Bjarni
Herjólfsson. Egli trovò così una terra ricca di salmoni, uva e libera
dai ghiacci durante l'inverno, da cui portò con sé una gran quantità di
legname verso la Groenlandia (che aveva pochissimi alberi).
L'Anse
aux Meadows è stato identificato in diversi modi, e cioè: il
primo insediamento costruito dai Vichinghi dopo lo sbarco; l'insediamento
costruito dopo essere scappati da un attacco di popolazioni Skræling;
un insediamento non menzionato nella saga.
L'insediamento
di L'Anse aux Meadows consisteva di almeno otto edifici, tra cui una
fucina e una segheria, che doveva rifornire un cantiere navale. La
costruzione più grande misurava 28,8 metri per 15,6 e consisteva di
numerose stanze.
La
saga descrive un tentativo di colonizzazione guidato da Thorfinn
Karlsefni, con almeno 135 uomini e 15 donne (tra cui la sorellastra di
Leif Freydís Eiríksdóttir), che utilizzò l'insediamento di Leif
Ericsson (forse L'Anse aux Meadows) come base. Benché non sia possibile
stabilire con certezza se L'Anse aux Meadows sia veramente il Vinland
della saga, è certo che un gruppo di colonizzatori norvegesi visse qui
tra la fine del X
e gli inizi dell'XI secolo.
Il
sito venne utilizzato per soli due o tre anni. Si crede, in base ad
evidenze sia archeologiche che letterarie, che l'abbandono sia stato
causato dalle pessime relazioni con i nativi americani. Sono state
suggerite anche altre cause, come conflitti relativi alle donne o inverni
particolarmente rigidi.
L'Anse
aux Meadows può essere anche in relazione con la leggenda algonchina del Regno
di Saguenay, popolata da una razza di uomini biondi e pelosi, ma
questa è solo una congettura.
La
scoperta fu effettuata nel 1960, quando un abitante del piccolo villaggio
di pescatori di l'Anse aux Meadows portò l'esploratore Helge Ingstad e
l'archeologa Anne Stine Ingstad (coniugi) a visitare un gruppo di tumuli
coperti dall'erba non molto distanti dall'insediamento, a cui era stato
dato il nome di "vecchio villaggio indiano". In realtà, come
gli studiosi ebbero a scoprire nel corso delle sette campagne di scavo
messe in campo dal 1961 al 1968 e condotte dalla stessa Anne, si trattava
delle rovine di un antico insediamento vichingo. La prova della validità
di questa ipotesi fu possibile grazie al confronto tra i reperti e le
strutture identificate all'Anse aux Meadows con quelli ritrovati in altri
siti in Groenlandia e Islanda.