Situato lungo il fiume
Yukon nella regione subartica del Canada nord-occidentale, Tr'ondëk-Klondike
si trova all'interno della patria della Tr'ondëk Hwëch'in First Nation.
Contiene fonti archeologiche e storiche che riflettono l'adattamento delle
popolazioni indigene ai cambiamenti senza precedenti causati dalla corsa
all'oro del Klondike alla fine del XIX secolo. La serie illustra diversi
aspetti della colonizzazione di questa zona, inclusi i siti di scambio tra la
popolazione indigena e i coloni e i siti che dimostrano gli adattamenti dei
Tr'ondëk Hwëch'in alla presenza coloniale.
Il Klondike è
una regione del territorio dello Yukon, nel Canada nord-occidentale,
appena al di là del confine orientale dell'Alaska. Collocato attorno al fiume
Klondike, un piccolo torrente che sfocia da sud est nel fiume Yukon,
lungo 160 km, il fiume attraversa una zona caratterizzata dalla presenza
di giacimenti auriferi.
Il Klondike deve la
sua fama alla corsa all'oro del Klondike, che ebbe inizio nel 1896 attirando
per i tre anni successivi più di 30.000 cercatori da tutto il mondo.
L'attività mineraria rilevante, stante le difficoltà di escavazione dovute
alla necessità di attendere il disgelo dei terreni, cessò
gradualmente a partire dal 1900, anche se tutt'oggi si estrae dell'oro in
profondità nelle vecchie miniere. Il centro maggiore del distretto è Dawson
City; i giacimenti più fruttuosi sono ubicati invece a Hunker, Dominion,
Eldorado e Bonanza.

L'autore statunitense Jack
London ha ambientato alcune delle sue storie proprio in questa regione.
Nel 1897 lo scrittore partì col cognato alla volta del nord, per
partecipare alla corsa all'oro di quegli anni. Nelle regioni del
nord London visse numerose esperienze, da cui prenderà spunto per i suoi
racconti, tra i quali si ricordano Zanna Bianca, Il richiamo della
foresta e Radiosa aurora, ambientati proprio nel Klondike.
Il Klondike deve anche
la sua fama a Carl Barks, creatore del personaggio di Zio Paperone,
che ha ambientato le prime avventure del personaggio e giustificato le sue
iniziali fortune proprio in questi luoghi, durante la corsa all'oro.
In particolare
l'autore americano Don Rosa, riprendendo gli spunti di Barks, ha mostrato
nella sua monumentale Saga di Paperon de' Paperoni come il papero più
ricco del mondo abbia trovato una pepita "uovo d'anatra" e come,
contemporaneamente, abbia rinunciato da quel momento in poi, ai sentimenti, in
particolare per la sua fiamma, Doretta Doremì. Inoltre, sempre secondo
Don Rosa, grazie all'oro del Klondike il papero guadagnò il suo primo milione
di dollari.