Cultura Chinchorro è
il nome dato a un gruppo di pescatori che hanno abitato lungo le coste
del deserto di Atacama tra il 7020 e il 1500 a.C., da Ilo (Perù)
a nord fino ad Antofagasta (Cile) a sud, e che hanno stabilito il
proprio nucleo nell'odierna città di Arica e nelle valli di Azapa, Camarones e Lluta.
Questo gruppo
si distingue dagli altri cacciatori raccoglitori per i suoi riti
funerari: circa nel 5050 a.C. sono stati i primi a livello mondiale a mummificare artificialmente
ai suoi morti. Le mummie della cultura Chinchorro, il cui nome si
deve alla spiaggia omonima dove sono stati trovati interi gruppi di mummie, sono
stato inscritte dal settembre 1998 nell'elenco indicativo del
Cile, la tappa previa per una futura candidatura per essere dichiarato Patrimonio
dell'Umanità.
Ci
sono diverse teorie che cercano di spiegare l'origine della cultura Chinchorro.
Una di queste ne fa partire l'origine dagli spostamenti lungo la costa da nord a
sud; altre teorie sostengono, invece, che sarebbe sorta a seguito di movimenti
di popoli nomadi dalla regione amazzonica o dalla
Cordigliera delle Ande. La popolazione si stanziò allo sbocco delle valli
di Azapa, Camarones e Lluta, dove sono state ritrovate mummie che precedono di
duemila anni quelle egizie.
I motivi che si
suppongono all'origine di questa pratica sono molteplici; comunque, secondo
diversi ricercatori, ciò risponderebbe a una necessità pratica dei popoli
nomadi. Recenti studi segnalano alti tassi di arsenico nella valle di
Camarones, che superano di cento volte i valori raccomandati dall'OMS, e che con
ogni probabilità hanno aumentato il numero degli aborti spontanei e
della mortalità infantile.
La
mummificazione sarebbe, quindi, una risposta emotiva empatica dei
familiari per preservare nella migliore maniera i resti dei figli deceduti.
Il sistema
utilizzato era molto semplice: il corpo veniva privato della pelle, dei tessuti
muscolari e degli organi interni, incluso il cervello. Dopo, era
modellato col fango e ricoperto di pelle.
La parafernalia includeva
una maschera, che riproduceva attentamente la bocca e le fosse nasali, oltre a
modellare gli organi sessuali. La mummia, una volta terminata, includeva
una parrucca confezionata con capelli umani.
Ad oggi si
ignora il numero esatto di mummie esistenti: quelle ritrovate sono state
distribuite tra il Museo di Azapa, il Sitio de Colón, il museo
di storia naturale di Santiago e quello di Valparaíso.
Tipi
di mummificazione - La società Chinchorro
ha dimostrato un'ampia conoscenza dell'anatomia umana, un complesso rituale e
una delicata rappresentazione artistica del corpo umano. A differenza di
qualsiasi un altro gruppo di pescatori e cacciatori contemporanei in tutto il
mondo, questi gruppi avevano una peculiare cura dei propri morti: che fossero
membri dell'élite o gente comune, uomini, donne e bambini, inclusi i feti,
tutti erano attentamente trattati col fine di preservare i corpi e mantenere un
buon aspetto dopo la morte.
Mummie
nere - Queste
mummie furono create tra il 5050 e il 3000 a. C. I preparatori rimuovevano
il cervello e gli organi del defunto, ricostruivano il corpo con argilla grigia
e fibra naturale, poi riempivano il cranio con paglia o cenere, e usavano
canne per cucire e unire nuovamente la pelle che connette la mandibola al
cranio. Mantenevano la colonna retta e unita alla testa con un palo. In
seguito, restauravano la pelle usando, a volte, quella del leone marino o
di altri animali. La testa era adornata con una maschera facciale e una parrucca
di pelo umano corto e nero.
Mummie
rosse - Queste
mummie furono create dal 2500 al 2000 a. C. Venivano eseguite delle
incisioni nello stomaco, spalle e caviglie per poter estrarre gli organi e la
musculatura. Immediatamente, si asciugavano le cavità e si provvedeva a
introdurre supporti longitudinali per rinforzare e mantenere il corpo. Le cavità
erano riempite con terra, piume e argilla. La testa era
adornata con una parrucca lunga e nera, mentre tutto il corpo, ad eccezione
della faccia, veniva dipinto con ossido ferrico.
Mummie
bendate - Questo
tipo di mummie, create a partire dal 2000 a.C., sono una variante delle mummie
rosse: la differenza consta nella disposizione della pelle in forma di bendaggi. In
alcune occasioni, gli imbalsamatori utilizzavano fibra vegetale in tutto il
corpo del defunto.