Santa
Cruz de Mompox è
una municipalità che si trova nel Dipartimento di Bolivar e che ha conservato
il suo stile dell'epoca coloniale. La città si trova sull'Isla Margarita,
un'isola situata all'incrocio fra il fiume Magdalena e il Cauca, a 250
chilometri di distanza da Cartagena.
La
città venne fondata il 3 maggio 1537 da Don Alonso de Heredia, in cerca di un
porto sicuro lungo il fiume Magdalena. All'arrivo dei colonizzatori spagnoli, in
questa zona si trovava una tribù indigena il cui capo era un certo Mampo (o
Mompoj); Mompox significa infatti terra del capo Mampo. Grazie alla sua
posizione, Santa Cruz de Mompox divenne abbastanza prospera, un centro di
commercio di beni verso l'interno. Vi venne fondata una zecca e la città
divenne famosa per i suoi orafi. Questa prosperità durò fino a tutto il XIX
secolo, ma declinò con l'inizio del XX poiché il fiume cambiò corso e il
porto principale divenne quello di Magangué.
Santa
Cruz de Mompox è nota per aver mantenuto gran parte del suo fascino coloniale,
un misto di stili spagnoli e autoctoni.
Proprio
per questa ragione nel 1995 la città è stata inserita nell'elenco dei
Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Molti degli storici edifici sono ancor oggi
utilizzati per lo scopo per cui vennero costruiti. Notevoli sono i lavori in
ferro battuto che decorano porte, cancelli e inferriate lungo la maggior parte
delle strade della città.
Gli
edifici più importanti sono:
La
chiesa di San Francesco, costruita nel 1564
e l'omonimo convento
del 1580,
eretti da Francisco Gonzaga. La chiesa è famosa per gli affreschi
che purtroppo vennero danneggiati durante il restauro
del 1996.
L'ospedale
di San Giovanni di Dio, costruito nel 1550.
Questo ospedale, considerato il più antico del continente americano
che funzioni ancora nel suo edificio originario, veniva gestito grazie alle
donazioni delle famiglie più agiate della regione e grazie agli introiti delle tasse
sul commercio lungo il fiume Magdalena.
La
casa degli apostoli,
situata in Calle Real del Medio, in cui spiccano le immagini che dipingono l'Ultima
Cena. Qui
viveva una famiglia di mercanti locali.
Il
municipio,
edificio nel quale il 6
agosto
1810
venne firmato l'atto di indipendenza
della Colombia.
Qui si trovava
anche la prigione della città.
Il
chiostro
di San Carlo, costruito nel 1660,
che ospitò la prima scuola
secondaria
della città fino a quando i Gesuiti
non vennero espulsi. Cessò di essere un convento nel 1767
e nel 1809
Pedro Martínez de Pinillos vi fondò l'università
di San Pietro apostolo.
La
chiesa dell'Immacolata
concezione,
edificata nel 1541
da Pedro de Heredia. Costruita inizialmente in adobi,
venne in seguito allargata e la muratura sostituì gran parte degli adobi. Nel
corso dei secoli venne restaurata più volte, l'ultima nel 1795,
mentre nel 1839
il Governatore della provincia ne ordinò la demolizione per costruire la chiesa
attuale. A causa delle sue dimensioni è spesso considerata la cattedrale
di Santa Cruz de Mompox.
La
chiesa di santa Barbara, ultimata nel 1613
e dotata di una torre
campanaria
in stile
barocco.