Castello di San Pedro de la Roca a Santiago de Cuba
Cuba

patrimonio dell'umanità dal 1997

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Santiago de Cuba è la seconda città di Cuba e si trova a sud est dell'isola. nella provincia omonima. Dal 1523 al 1556 Santiago è la capitale della colonia spagnola. Gli abitanti non l'hanno ancora dimenticato e la rivalità nei confronti dell'Avana si fa ancora sentire a distanza di quasi 400 anni.

Santiago de Cuba è un'importante città portuale ed è sede di un'università e di un vescovado cattolico. Le maggiori risorse economiche sono la raffineria di petrolio, un cementificio e la più grande fabbrica tessile dell'America latina.

La "culla della rivoluzione", così ama chiamarsi Santiago de Cuba stessa, con orgoglio. Quasi tutti i movimenti di liberazione hanno avuto origine intorno a questa città. Gli abitanti hanno temperamento, sono umpulsivi e vivaci; la gente per le strade è esuberante, allegra e spensierata, più che nella lontana Avana. nessun altro luodo di cuba è così nero come Santiago.

Molti discendenti degli schiavi africani ed emigranti haitiani vivono qui e in nessun altro luogo di Cuba sono così visibili le radici indiane, africane e anche europee.

Come altre città cubane anche Santiago è stata fondata dal primo governatore spagnolo dell'isola: Diego Velázquez de Cuéllar. La sua residenza è oggi un museo.

Nel cimitero di Santa Ifigenia troviamo la tomba di Carlos Manuel de Céspedes, il latifondista che nel 1868 lasciò liberi i suoi schiavi generando la prima guerra di indipendenza cubana contro la lontana Spagna. 

José Marti è un altro eroe nazionale cubano che trova sepoltura nel cimitero di Santa Ifigenia. Scrisse i versi dell'allora clandestino inno nazionale "Guantanamera". Martì nel 1892 fonda il partito rivoluzionario di Cuba e tre anni dopo muore in combattimento contro la Spagna.

La caserma Moncada s Santiago de Cuba è ora una scuola elementare. Il 26 luglio 1953 Fidel Castro, tenta con un assalto alla caserma di rovesciare il dittatore Fulgencio Batista, l'azione fallisce. 19 ribelli muoiono in battaglia, altri 61, dopo essere stati fatti prigionieri, muoiono in seguito a orrende torture. Oggi sono ricordati come i martiri della rivoluzione. Fidel Castro viene arrestato. Al processo il suo discorso terminerà con le famose parole: "Verrò assolto dalla storia". Sei anni dopo, nella notte del 2 gennaio 1959 Fidel Castro annuncia la vittoria dal balcone del municipio di Santiago de Cuba.

Il Castello di San Pedro de la Roca, noto anche come Castillo del Morro, è un'antica fortezza che si trova a circa 10 km a sud-ovest del centro, e domina la baia. Straordinario esempio dell'architettura militare spagnola, è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, grazie anche al suo eccellente stato di conservazione

La costruzione è una classica fortezza in stile rinascimentale in cui dominano le forme geometriche, la simmetria e le proporzioni delle lunghezze e degli angoli. Venne progettato nel 1637 da Giovan Battista Antonelli (noto anche come Juan Battista Antonelli), esponente di una famiglia di ingegneri militari milanesi, per conto del governatore cittadino Pedro de la Roca y Borja, col compito di difesa verso le incursioni dei pirati, nonostante una precedente fortificazione, più piccola, fosse stata costruita tra il 1590 ed il 1610. Il progetto di Antonelli venne adattato alle scogliere che portano dal promontorio (il morro che da il nome al castello) fino alla baia. Venne costruito su una serie di terrazzi; esistevano quattro livelli e tre grandi murature con il compito di riparare l'artiglieria. I rifornimenti venivano consegnati via mare, e quindi riposti in grandi magazzini scavati direttamente nella roccia, o trasportati al livello superiore che ospitava la cittadella. 

La costruzione della cittadella occupò 42 anni, dal 1638 al 1700. I lavori non furono continuati, ma operati a periodi. Antonelli venne richiamato a Cuba nel 1645, poco dopo che il grande progetto ebbe preso il via, ed altri esempi del suo lavoro si possono trovare nei castelli gemelli di Fuerte del Cojimar e di Fuerte de Santa Doratea de Luna de Chorrera. Alcune delle strutture appartenute all'antico castello vennero integrate in questa nuova costruzione.

Il timore degli attacchi dei pirati era fondato. Durante la costruzione del castello, nel 1662, i saccheggiatori inglesi presero il controllo di Santiago per due settimane, e durante il loro soggiorno distrussero parte della fortificazione portandosi via l'artiglieria. Dopo la loro partenza il governo spagnolo ordinò la ricostruzione della parte danneggiata, ed aumentò le forze dislocate nel castello fino a 300 unità. Tra il 1663 ed il 1669 gli ingegneri Juan Císcara Ibáñez, Juan Císcara Ramirez e Francisco Perez lavorarono per le riparazioni ed il miglioramento del castello, rafforzando i fianchi e costruendo nuove piattaforme per l'artiglieria. Nel 1678 respinse l'attacco di uno squadrone francese, e nel 1680 sconfisse un assalto portato da 800 uomini guidati da Franquesma, secondo in comando dei filibustieri delle Antille.

Tra il 1675 ed il 1692 la fortezza venne danneggiata da una serie di terremoti, ed i lavori di ripristino sono stati eseguiti dalla squadra di Francisco Pérez tra il 1693 ed il 1695. Nel periodo 1738-1740 vennero svolti altri lavori per mano dell'ingegnere Antonio de Arredondo, che ingrandì la cittadella completando alcune delle piattaforme incompiute, e Juan Martín Cermeño e Francisco Calderín fecero le correzioni finali dopo ulteriori terremoti nel 1757 e nel 1766.

A partire dal 1775 il timore degli attacchi diminuì, e le sezioni note come la Roca (la Roccia) e la Estrella (la Stella) divennero prigioni per prigionieri politici, nonostante il resto del castello fosse ancora usato come base militare. 

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Soltanto una volta la fortezza fu testimone di un evento d'importanza mondiale: gli spagnoli durante la seconda guerra d'indipendenza avevano stazionato la loro flotta a Santiago de Cuba; gli americani si scherano dalla parte degli indipendisti cubani e quando la loro nave viene fatta esplodere nel porto dell'Avana, dichiarano guerra alla Spagna. La battaglia decisiva ha luogo davanti alla fortezza del Morro; la flotta spagnola subisce una grave sconfitta e il relitto della loro nave giace davanti alla fortezza dal 1898.

Il 10 febbraio 1898 Cuba ottiene l'indipendenza e da allora regna la pace sul mare davanti al Castillo de San Pedro de la Roca.

Cuba ottiene l'indipendenza diventando però nuovamente dipendente dall'America. Gli Stati Uniti pretendono una ricompensa per l'intervento, costringendo l'isola a una dipendenza politico ed economica. Da colonia spagnola diventerà colonia del capitalismo americano. 

La situazione cambierà solo nel 1959, con la vittoria della rivoluzione annunciata proprio qui a Santiago de Cuba.

Nel XX secolo la Roca cadde in rovina, ma venne restaurata negli anni sessanta da Francisco Prat Puig.