Santiago de Cuba è la
seconda città di Cuba e si trova a sud est dell'isola. nella provincia omonima.
Dal 1523 al 1556 Santiago è la capitale della colonia spagnola. Gli abitanti
non l'hanno ancora dimenticato e la rivalità nei confronti dell'Avana si fa
ancora sentire a distanza di quasi 400 anni.
Santiago de Cuba è
un'importante città portuale ed è sede di un'università e di un vescovado
cattolico. Le maggiori risorse economiche sono la raffineria di petrolio, un
cementificio e la più grande fabbrica tessile dell'America latina.
La "culla della
rivoluzione", così ama chiamarsi Santiago de Cuba stessa, con orgoglio.
Quasi tutti i movimenti di liberazione hanno avuto origine intorno a questa città.
Gli abitanti hanno temperamento, sono umpulsivi e vivaci; la gente per le strade
è esuberante, allegra e spensierata, più che nella lontana Avana. nessun altro
luodo di cuba è così nero come Santiago.
Molti discendenti degli
schiavi africani ed emigranti haitiani vivono qui e in nessun altro luogo di
Cuba sono così visibili le radici indiane, africane e anche europee.
Come altre città cubane
anche Santiago è stata fondata dal primo governatore spagnolo dell'isola: Diego
Velázquez de Cuéllar. La sua residenza è oggi un museo.
Nel cimitero di Santa
Ifigenia troviamo la tomba di Carlos Manuel de Céspedes, il latifondista che
nel 1868 lasciò liberi i suoi schiavi generando la prima guerra di indipendenza
cubana contro la lontana Spagna.
José Marti è un altro
eroe nazionale cubano che trova sepoltura nel cimitero di Santa Ifigenia.
Scrisse i versi dell'allora clandestino inno nazionale "Guantanamera".
Martì nel 1892 fonda il partito rivoluzionario di Cuba e tre anni dopo muore in
combattimento contro la Spagna.
La caserma Moncada s
Santiago de Cuba è ora una scuola elementare. Il 26 luglio 1953 Fidel Castro,
tenta con un assalto alla caserma di rovesciare il dittatore Fulgencio Batista,
l'azione fallisce. 19 ribelli muoiono in battaglia, altri 61, dopo essere stati
fatti prigionieri, muoiono in seguito a orrende torture. Oggi sono ricordati
come i martiri della rivoluzione. Fidel Castro viene arrestato. Al processo il
suo discorso terminerà con le famose parole: "Verrò assolto dalla
storia". Sei anni dopo, nella notte del 2 gennaio 1959 Fidel Castro
annuncia la vittoria dal balcone del municipio di Santiago de Cuba.
Il Castello di
San Pedro de la Roca, noto anche come Castillo del Morro, è un'antica fortezza
che si trova a circa 10 km a sud-ovest del centro, e domina la baia.
Straordinario esempio dell'architettura militare spagnola, è stato inserito
nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO,
grazie anche al suo eccellente stato di conservazione
La costruzione è una
classica fortezza in stile rinascimentale in cui dominano le forme geometriche,
la simmetria e le proporzioni delle lunghezze e degli angoli. Venne
progettato nel 1637 da Giovan Battista Antonelli (noto anche come Juan Battista
Antonelli), esponente di una famiglia di ingegneri militari milanesi, per conto
del governatore cittadino Pedro de la Roca y Borja, col compito di difesa verso
le incursioni dei pirati, nonostante una precedente fortificazione, più
piccola, fosse stata costruita tra il 1590 ed il 1610. Il progetto di Antonelli
venne adattato alle scogliere che portano dal promontorio (il morro che
da il nome al castello) fino alla baia. Venne costruito su una serie di
terrazzi; esistevano quattro livelli e tre grandi murature con il compito di
riparare l'artiglieria. I rifornimenti venivano consegnati via mare, e quindi
riposti in grandi magazzini scavati direttamente nella roccia, o trasportati al
livello superiore che ospitava la cittadella.
La costruzione
della cittadella occupò 42 anni, dal 1638 al 1700. I lavori non furono
continuati, ma operati a periodi. Antonelli venne richiamato a Cuba nel 1645,
poco dopo che il grande progetto ebbe preso il via, ed altri esempi del suo
lavoro si possono trovare nei castelli gemelli di Fuerte del Cojimar e di Fuerte
de Santa Doratea de Luna de Chorrera. Alcune delle strutture appartenute
all'antico castello vennero integrate in questa nuova costruzione.
Il timore degli
attacchi dei pirati era fondato. Durante la costruzione del castello, nel 1662,
i saccheggiatori inglesi presero il controllo di Santiago per due settimane, e
durante il loro soggiorno distrussero parte della fortificazione portandosi via
l'artiglieria. Dopo la loro partenza il governo spagnolo ordinò la
ricostruzione della parte danneggiata, ed aumentò le forze dislocate nel
castello fino a 300 unità. Tra il 1663 ed il 1669 gli ingegneri Juan Císcara
Ibáñez, Juan Císcara Ramirez e Francisco Perez lavorarono per le riparazioni
ed il miglioramento del castello, rafforzando i fianchi e costruendo nuove
piattaforme per l'artiglieria. Nel 1678 respinse l'attacco di uno squadrone
francese, e nel 1680 sconfisse un assalto portato da 800 uomini guidati da
Franquesma, secondo in comando dei filibustieri delle Antille.
Tra il 1675 ed
il 1692 la fortezza venne danneggiata da una serie di terremoti, ed i lavori di
ripristino sono stati eseguiti dalla squadra di Francisco Pérez tra il 1693 ed
il 1695. Nel periodo 1738-1740 vennero svolti altri lavori per mano
dell'ingegnere Antonio de Arredondo, che ingrandì la cittadella completando
alcune delle piattaforme incompiute, e Juan Martín Cermeño e Francisco Calderín
fecero le correzioni finali dopo ulteriori terremoti nel 1757 e nel 1766.
A
partire dal 1775 il timore degli attacchi diminuì, e le sezioni note come la
Roca (la Roccia) e la Estrella (la Stella) divennero prigioni per
prigionieri politici, nonostante il resto del castello fosse ancora usato come
base militare.
Soltanto una volta la
fortezza fu testimone di un evento d'importanza mondiale: gli spagnoli durante
la seconda guerra d'indipendenza avevano stazionato la loro flotta a Santiago de
Cuba; gli americani si scherano dalla parte degli indipendisti cubani e quando
la loro nave viene fatta esplodere nel porto dell'Avana, dichiarano guerra alla
Spagna. La battaglia decisiva ha luogo davanti alla fortezza del Morro; la
flotta spagnola subisce una grave sconfitta e il relitto della loro nave giace
davanti alla fortezza dal 1898.
Il 10 febbraio 1898 Cuba
ottiene l'indipendenza e da allora regna la pace sul mare davanti al Castillo de
San Pedro de la Roca.
Cuba ottiene
l'indipendenza diventando però nuovamente dipendente dall'America. Gli Stati
Uniti pretendono una ricompensa per l'intervento, costringendo l'isola a una
dipendenza politico ed economica. Da colonia spagnola diventerà colonia del
capitalismo americano.
La situazione cambierà
solo nel 1959, con la vittoria della rivoluzione annunciata proprio qui a
Santiago de Cuba.
Nel XX secolo la
Roca cadde in rovina, ma venne restaurata negli anni sessanta da Francisco
Prat Puig.