Centro storico di Camagüey
Cuba

patrimonio dell'umanità dal 2008

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Camagüey, già Santa María del Puerto de Príncipe (o semplicemente Puerto Principe), è la terza città cubana ed è il capoluogo dell'omonima provincia che si estende dal centro dell'isola verso oriente.

Fu fondata nel 1514 sulla Punta del Guincho, nella baia di Nuevitas, ma un paio di anni più tardi per via delle ricolte degli indios Tainos, fu trasferita per motivi di sicurezza, sulla foce del fiume Caonao, al confine con la provincia di Ciego de Avila. E per gli stessi motivi, nel 1528 venne spostata al centro dell'attuale provincia tra il Rio Tinima ed il Rio Hatibonico. Ma solo dopo la guerra Spagna Cuba Usa, alla fine del XIX secolo, la città cambia nome in Camagüey, anche se il proprio sviluppo inizia dopo la Rivoluzione castrista.

Camagüey è la città natale del Poeta Nazionale di Cuba Nicolás Guillén e sede del Balletto de Camagüey, rinomato in tutto il mondo. È ricca di affascinanti piazze lastricate di ciottoli, statue storiche e musei intriganti. Una miriade di tinajones (vasi di terracotta) ornano le strade. Un tempo la gente di Camagüey realizzava i vasi per raccogliere l’acqua piovana necessaria per affrontare i periodi di siccità. Oggi, sono uno degli elementi caratteristici della città.

Il nucleo originario si trovava sulla costa settentrionale presso la baia di Nuevitas, ma per difendersi dai pirati la città fu ricostruita ex-novo nell'attuale sito, una piana compresa tra i fiumi Hatibonico e Tinima, affluenti del fiume San Pedro.

Il territorio pianeggiante e fertile (llanuras) tipico della zona, ha da sempre facilitato le attività agricole, l'allevamento, così come i trasporti, più che in ogni altra parte di Cuba, facendone così una delle zone più ricche del Paese. La prosperità dei secoli passati è testimoniata anche dai tentativi di saccheggio di bande piratesche che osarono spingersi così all'interno per scovare beni da depredare. Di queste solo l'incursione del 1668 capitanata dal famoso Henry Morgan andò a segno, lasciando una devastazione che ha segnato la storia di questa città.

L'allevamento dei bovini e la canna da zucchero sono ancor oggi le voci più importanti dell'economia camagueyana ma vanno ricordate anche le industrie alimentari, chimiche, della carta, di trasformazione dei metalli e di materiali da costruzione.  

Inizialmente denominata Santa Maria del Puerto Principe e popolarmente definita "città degli orci" per via della grande quantità di grandi vasi di terracotta che vi si fabbricavano nel XVIII secolo per conservare l'acqua, Camagüey è oggi la terza città di Cuba per importanza e la sesta per densità.

Purtroppo, il paesaggio naturale è tra i meno affascinanti dell'isola poiché le coltivazioni di canna hanno sostituito le originarie zone boschive, facendo divenire l'agricoltura e l'allevamento le maggiori fonti economiche della provincia.

Oggi è sempre più importante la voce turismo legata soprattutto alle spiagge rinomate di Santa Lucia ed altre località balneari della costa settentrionale oggetto di villeggiatura del turismo internazionale anche grazie all'aeroporto internazionale di Camagüey. La città ha interessanti monumenti e splendidi esempi di architettura coloniale nel suo centro storico che però solo recentissimamente vengono riscoperte e restaurate dopo un lungo degrado che le ha segnate profondamente.

Camagüey ha fama di città colta e il suo teatro e il suo balletto sono secondi a Cuba solo a quelli dell'Avana.

Tipici di Camagüey sono i tinajónes, grandi otri in terracotta introdotti dagli Spagnoli in epoca coloniale per conservare l'acqua e oggi diventati un simbolo della città e usati per adornare vie e piazze.

La città (400.000 abitanti circa)  è piuttosto difficile da visitare a piedi perché il centro storico è abbastanza esteso e per via della sua urbanistica non propriamente lineare. Infatti, le piazze, le chiese ed i palazzi storici non sono raccolti in un unico punto e per l'orientamento è meglio affidarsi ad una buona mappa della città oppure a visitarla in compagnia di un tassista.

Parco Ignacio Agramonte già antica Plaza de las Armas al tempo dei conquistadores. Al suo centro si trova la statua dedicata all'eroe indipendentista Agramonte

Casa natale di Ignacio Agramonte (Calle Agramonte) bella casa coloniale che conserva oggetti, documenti e testimonianze appartenuti al capo locale della prima guerra di indipendenza

Museo storico provinciale Ignacio Agramonte (Av. de los Martires ang. Calle Sanchez) all'interno di un'antica caserma militare raccoglie testimonianze della storia della provincia a partire dalla preistoria

Museo del Movimento Studentesco (Calle Republica 69) ospitato nella casa dove visse Jesus Suarez Gayol, ucciso in Bolivia nel 1967 insieme a Che Guevara. Nelle sale sono esposte foto, documenti e testimonianze sulle lotte rivoluzionarie contro la dittatura di Batista di cui, Gayol, fu uno dei principali leader.

Museo Jertrude Gomez (Av. Avellaneda) nella casa natale della scrittrice e poeta ispano-cubana, sono raccolti ricordi e testimonianze della sua vita

Iglesia de San Francisco (Av. Avellaneda) singolare chiesa gotica del XVIII secolo

Iglesia de San Juan de Dios Costruita nel 1728 nella omonima piazza è la chiesa più antica della città ed una fra le più caratteristiche di Cuba

Iglesia Nuestra Señora de la Soledad in stile barocco è ritenuta la più bella chiesa di Camagüey

Museo Nicolas Guillens (Calle Principe) E' in preparazione nella sua casa natale, il museo del più famoso poeta cubano. Eletto, dopo la vittoria della Rivoluzione, presidente della Unione Nazionale scrittori e artisti cubani