Antigua Guatemala
(chiamata anche Antigua o La Antigua) è una cittadina situata nella zona di
montagna al centro del Guatemala, famosa per i suoi ottimamente conservati
esempi di architettura barocca Ispano-americana e per il fatto che vi si trovano
varie antiche chiese in rovina molto suggestive.
Antigua Guatemala è una
sede municipale, ed è capoluogo del Dipartimento di Sacatepéquez.
La città raggiunse un
picco numerico di circa 60000 abitanti verso la metà degli anni 1770, ma la
maggior parte degli abitanti se ne andò altrove verso la fine del diciottesimo
secolo. Nonostante alla fine del secolo scorso si sia verificata una
significativa crescita del numero dei residenti, verso il 1990 la città contava
soltanto la metà della popolazione di un tempo. Secondo i dati tratti dal
censimento del 2005, la cittadina risultava essere abitata da circa 33000
persone.
Antigua Guatemala
significa: La "Vecchia Guatemala" e fu per oltre 200 anni la sede del governatore militare della Capitaneria
generale del Guatemala, un vasto territorio, parte delle colonie spagnole,
che comprendeva quasi tutta l'odierna America centrale.
I conquistadores
chiamarono ufficialmente la città La Muy Noble y Muy Leal Ciudad de Santiago
de los Caballeros de Guatemala (La Nobilissima e Lealissima Città di
Santiago dei Cavalieri del Guatemala), ma in realtà era conosciuta
semplicemente come Santiago de Guatemala in onore del loro santo protettore Santiago,
ovvero San Giacomo.
Nel 1773 una serie di
terremoti distrusse gran parte della città. La Corona Spagnola dispose quindi
nel 1776 lo spostamento della capitale in una località più sicura, ovvero nel
luogo dove sorge la Città del Guatemala, l'odierna capitale del Guatemala.
Ordinò anche che la città, che era stata praticamente rasa al suolo, venisse
abbandonata, ma non tutti gli abitanti accettarono di andarsene.

Fondata nel 1542 con l'antico nome di Santiago de los Caballeros, dichiarata
nel 1979 Patrimonio Culturale dell'Umanità dall'Unesco, Antigua è oggi una
città cosmopolita che ospita gente di tutte le nazionalità, da artisti ed
intellettuali che vi trovano ispirazione a semplici innamorati che l'hanno
scelta come punto d'arrivo del loro peregrinare. Intorno alla piazza centrale,
lo zocalo, troviamo la Catedral de Santiago, danneggiata dai terremoti, il
Palacio de los Capitanes Generales (sede fino al 1773 del governo di tutta
l'America centrale), un museo dedicato all'arte coloniale ed uno dedicato ai
manoscritti antichi.
Ma per respirare l'aria di Antigua basta anche solo passeggiare nelle sue
antiche stradine, infilarsi in un portone aperto, sbirciare nel giardino di
un'antica dimora coloniale senza dimenticare di visitare i monumenti religiosi
che qui sono più numerosi e belli che altrove. Tutti i più importanti
ordini religiosi avevano qui un loro convento, in uno slancio di
evangelizzazione che forse tra i tanti era l'unico, almeno in parte, rispettoso
della cultura e degli usi dei nativi.
Così troviamo la Iglesia y Convento de
Nuestra Señora de La Merced con la sua facciata barocca, la Iglesia de San
Francisco con l'attiguo convento danneggiato dai terremoti, il Convento di san
Domenico, ristrutturato e trasformato in albergo, dove il sapiente uso del legno
e della pietra, tra spazi aperti pieni di colore, crea delle emozionanti
suggestioni, all'interno si trovano anche un piccolo museo privato e l'antica
fabbrica delle candele ancora in uso, mentre l'antico altare maggiore viene
utilizzato oggi per celebrare matrimoni sfarzosi. E se ritenete che sia arrivato
il momento di pensare ai regali da portare a casa ricordate che questa è una
delle poche zone al mondo dove si estrae la giada. Numerose sono in città le
manifatture artigianali dove si creano gioielli ed oggetti con il prezioso
minerale e dove è possibile assistere alle varie fasi della lavorazione.
Terminata la giornata trascorriamo la notte ad Antigua ed alcuni di noi più
fortunati, tra cui io, prendiamo alloggio alla Posada Don Rodrigo, una bella
dimora coloniale trasformata in albergo dove sembra veramente di essere
trasportati indietro di qualche secolo.

Oggi Il Parco
centrale rappresenta il cuore della città ed è adornato da una bellissima
antica fontana restaurata. La gente affolla il parco in ogni momento della
giornata, dal primo mattino alla tarda serata. Antigua è oggi famosa per le
elaborate e folkloristiche celebrazioni religiose che si svolgono dalla
Settimana santa fino a Pasqua.
Ad Antigua si trovano
numerose scuole di lingua spagnola. Infatti, grazie all'organizzazione di
percorsi di studio personalizzati ed alle ragionevoli rette richieste, è
diventata una delle sedi più famose per lo studio dello Spagnolo in America
Latina. Gli studenti sono generalmente ospitati da famiglie locali oppure
sistemati in piccoli alberghi, ed hanno la possibilità di affiancare l'impegno
negli studi con numerose altre attività.
La città recentemente
gode anche di un certo sviluppo del settore turistico e, oltre alle sue
bellezze, offre numerosi servizi come locali, bar, ristoranti, negozietti di
souvenir Maya e l'organizzazione di gite nei luoghi circostanti.

I VULCANI - Il
territorio intorno ad Antigua è caratterizzato dalla presenza di tre grandi
vulcani.
Il più imponente, a sud
della cittadina, è il Volcán de Agua o "Vulcano d'Acqua, alto
circa 3766 metri. Viene così chiamato perché il cratere alla sommità una
volta era pieno di acqua.
Poco tempo dopo la
conquista spagnola del Guatemala la prima capitale, che era stata edificata su
uno dei versanti di questa montagna, fu spazzata via da un alluvionale torrente
di fango quando un terremoto fece tracimare l'acqua dal cratere. La città fu
quindi spostata nel luogo ove ora si trova Antigua, mentre il sito originale è
ridotto ad un piccolo villaggio chiamato "Ciudad Viejia".
Ad ovest rispetto alla
città vi sono altre due vette: l'Acatenango, da lungo tempo inattivo, alto
circa 3976 metri e il Volcán de Fuego o " Vulcano di Fuoco",
alto 3763 metri. Il Volcán de Fuego è famoso per essere quasi costantemente in
attività anche se con una bassa intensità. Le emissioni di fumo dalla sua
vetta sono quotidiane, ma di rado si verificano eruzioni di maggior forza.
