Dipinti
rupestri
della
Sierra
de
San
Francisco
è
il
nome
dato
all'arte
preistorica
trovata
nella
regione
della
Sierra
de
San
Francisco
in
Bassa
California,
Messico.
Sono
rappresentazioni
di
come
era
la
vita
dei
Cochimi
o
dei
Guachimi
che
abitavano
la
penisola.
Si
sa
poco
di
questo
gruppo
etnico,
a
parte
il
fatto
che
arrivarono
da
nord.
I
dipinti
sul
soffitto
delle
caverne
e
sui
muri
della
Sierra
de
San
Francisco
vennero
scoperti
dal
gesuita
Francisco
Javier
nel
XVIII
secolo.
La
proprietà
è
costituita
da
circa
250
siti
posizionati
nel
comune
di
Mulege
all'interno
della
riserva
della
biosfera
di
El
Vizcaino
nello
stato
della
Bassa
California
(Messico
settentrionale).
L'accesso
alle
pitture
è
reso
difficoltoso
dall'isolamento
del
luogo
che,
tra
l'altro,
l'ha
messo
al
riparo
da
vandalismi.
Secondo
le
vecchie
credenze
i
graffiti
vennero
fatti
da
una
razza
di
giganti,
infatti
alcune
forme
antropomorfe
sono
di
circa
due
metri
d'altezza.
Hanno
un
importante
significato
religioso.
Altri
disegni
raffigurano
armi
ed
animali
quali
conigli,
puma,
linci,
cervi,
pecore,
balene,
tartarughe,
sardine,
polipi,
aquile
e
pellicani;
vi
sono
anche
elementi
astratti
di
varie
forme.
Nonostante
siano
relativi
alle
culture
di
cacciatori
nomadi
del
Messico
settentrionale
e
degli
Stati
Uniti
meridionali
precedenti
alla
colonizzazione
europea
delle
Americhe,
non
mostrano
nessuna
relazione
con
questi
gruppi.
I
dipinti
sono
stati
datati
tra
il
1100
a.C.
ed
il
1300
d.C.
Quest'area
ha
la
più
alta
concentrazione
di
arte
preispanica
dell'intera
penisola.
È
di
qualità
eccezionale
sia
su
scala
nazionale
sia
su
quella
internazionale
a
causa
della
qualità,
dell'estensione,
della
varietà
ed
originalità
delle
rappresentazione
umane
ed
animali,
i
colori
e
l'incredibile
stato
di
conservazione.
Nel
1993
divennero
patrimonio
dell'umanità
dell'UNESCO.