Casas
Grandes
(Grandi
Case)
è
un
piccolo
villaggio
della
municipalità
di
Nuevo
Casas
Grandes,
nello
stato
messicano
di
Chihuahua.
È
situato
sul
fiume
Casas
Grandes
(noto
anche
come
San
Miguel)
a
circa
50
chilometri
a
sud
di
Janos,
e
225
a
nord-ovest
della
città
di
Chihuahua.
La
comunità
si
trova
in
una
valle
larga
e
fertile
abitata
da
popoli
indigeni.
Tra
il
1130
ed
il
1300
gli
abitanti
locali
iniziarono
ad
unirsi
in
piccoli
insediamenti.
La
dimensione
di
questi
insediamenti
aumentò
durante
il
XIV
secolo,
finendo
per
diventare
grossi
centri
che
potevano
ospitare
fino
a
2500
persone.
Le
comunità
più
grandi
erano
caratterizzate
da
tlachtli
(campi
di
gioco)
a
forma
di
I,
su
piattaforme
in
pietra,
decorati
con
sculture,
un
mercato
ed
un
complesso
sistema
di
acquedotti.
Tra
le
varie
attività
si
trovano
la
produzione
di
campane
ed
ornamenti
in
rame,
manifattura
di
bigiotteria
con
molluschi
marini
ed
intensa
produzione
di
ceramiche.
I
prodotti
venivano
probabilmente
introdotti
in
una
fitta
rete
commerciale.
Le
ceramiche
di
Casas
Grandes
hanno
una
superficie
bianca
o
rossa,
con
ornamenti
in
blu,
rosso,
marrone
o
nero,
e
vengono
da
alcuni
considerati
come
la
miglior
produzione
dell'area.
Bocce
e
vasi
riproducevano
spesso
figure
umane.
Le
ceramiche
venivano
commerciate
a
nord
fino
al
Nuovo
Messico
ed
all'Arizona,
e
per
tutto
il
Messico
settentrionale.
Il
più
grande
insediamento
conosciuto
è
attualmente
chiamato
Paquime o Casas Grandes. Al momento della fondazione contava circa
venti
gruppi
di
abitazioni,
ognuno
con
un
cortile
interno
ed
un
muro
di
contenimento.
Questi
cortili
condividevano
il
sistema
idrico.
Scavi
effettuati
in
uno
di
questi
luoghi
hanno
portato
alla
luce
gusci
d'uova,
scheletri
di
uccelli
e
tracce
di
legno
che
porta
alla
conclusione
che
la
comunità
allevava
are
scarlatte,
importanti
nei
rituali
mesoamericani.
Questa
comunità
venne
ricostruita
quasi
per
intero
durante
il
XIV
secolo.
Appartamenti
su
più
piani
rimpiazzarono
quelli
originali.
Paquimé
venne
abbandonata
all'inizio
del
XV
secolo.
Una
buona
collezione
di
ceramiche
di
Casas
Grandes
è
attualmente
ospitata
dal
Museum
of
Peoples
and
Cultures,
Brigham
Young
University,
Provo
(Utah).
Ai
tempi
della
conquista
spagnola
il
distretto
di
Casas
Grandes
era
pieno
di
colline
artificiali
da
cui
i
saccheggiatori
rubarono
numerose
teste
dèascia
in
pietra,
metate
o
falci
per
il
grano,
oltre
a
varie
ceramiche
in
terracotta.
Prima
di
una
serie
investigazione
archeologica
buona
parte
degli
edifici
precolombiani
in
rovina
si
trovava
a
quasi
un
chilometro
dall'attuale
comune.
Le
strutture
vennero
costruite
con
blocchi
di
fango
e
ghiaia
essiccati,
spessi
circa
60
centimetri
e
di
lunghezza
irregolare,
di
solito
attorno
al
metro,
probabilmente
modellati
e
seccati
sul
posto.
Gli
spesi
muri
sembrano
essere
stati
intonacati
sia
all'interno
sia
all'esterno.
La
struttura
principale
si
estende
per
260
metri
da
nord
a
sud,
e
80
da
est
a
ovest;
generalmente
rettangolari,
sembrano
formati
da
tre
distinte
unità
collegate
da
gallerie
o
da
file
di
edifici
più
bassi.
L'ampiezza
dei
locali
spazia
da
piccoli
ripostigli
a
grandi
corti.
I
muri
hanno
un'altezza
di
13/15
metri,
il
che
fa
pensare
ad
edifici
che
in
origine
avevano
sei
o
sette
piani.
Le
rovine
che
si
trovano
a
circa
150
metri
dal
gruppo
principale
consistono
in
una
serie
di
stanze
che
contornano
un
cortile
quadrato,
sette
per
lato
con
appartamenti
più
grandi
agli
angoli.
Rovine
simili
a
quelle
di
Casas
Grandes
si
trovano
nei
pressi
di
Gila
(New
Mexico),
a
Salinas
e
nel
Colorado,
e
probabilmente
sono
tutti
collegati
alla
cultura
Mogollon
tipica
del
nord.
L'etnologo
Hubert
Howe
Bancroft,
in
The
Native
Races
of
the
Pacific
States
of
North
America,
li
collegò
agli
attuali
Hopi,
a
volte
noti
come
Moqui
in
quel
periodo.
Chihuahua
è
l'entità
federale
con
la
maggiore
importanza
archeologica
nel
nord.
Nonostante
le
avversità
atmosferiche
abbiano
anziani
che
hanno
governato
questo
territorio,
Chihuahua
ha
conservato
più
di
cinque
principali
siti
archeologici.