Yin Xu,
o più correttamente Yin, è ciò che resta della capitale della Cina
settentrionale nell'età del bronzo durante
la Dinastia Shang
(
1766 - 1050 a
.C.). Essa si trova nel luogo dove ora sorge la moderna città di
Anyang, nella provincia di Henan, in Cina. Qui sono state portate alla
luce un gran numero di sepolture risalenti al II millennio a.C., da una
profondità di circa 20 metri, che fanno ritenere che questo fosse il
luogo ove si trovava il centro culturale e spirituale degli Shang.
La
provincia dello Henan che si trova nella Cina centrale e sul corso medio
del Fiume Giallo, è l’antica culla della civiltà cinese ed è anche
il luogo dove è stato scoperto il maggiore numero di resti delle città
antiche sotterranee che risalgono a 3.000-5.000 anni fa.
Il Re Pang Ken,
della dinastia Shang (1711 -
1066 a.C.) trasferì la capitale della provincia dello Shandon a Yin (oggi a
nord-ovest della città di Anyang, provincia dello Henan). Da allora
fino alla caduta della dinastia Shang, Yin fu la capitale per ben 273
anni. Yin è una delle prime città sorte in Cina.
A
causa della trasformazione geologica e delle catastrofi naturali, molte
antiche città nello Henan scompavero ad alcune restarono sepolte nel
sottosuolo per milleni. A partire dall’inizio di questo secolo, furono
scoperti numerosi resti di antiche città sotterranee tra cui Yin,
famosa in tutto il mondo in campo archeologico. In cinese Xu significa i
resti per questo la città di Yin si chiama Yinxu.
A
ovest della città di Anyang si trovano i resti dell’antica città di
Yin, la quale copre una superficie di
24 chilometri
quadrati e risale al 1300 -
1027 a.C.
Alla fine dello scorso secolo, durante il lavoro dei campi, alcuni
contadini locali scoprirono per caso numerosi frammenti di gusci di
tartaruga e di ossa di animali su cui erano incisi alcuni caratteri
cinesi.
Gli esami degli esperti provarono che si trattava di iscrizioni
sui gusci di tartaruga che servivano per la divinazione, oltre 3.000
anni fa. Sono reperti di grandissimo valore storico che hanno attirato
l’attenzione degli esperti.
A
partire dal 1928, gli archeologi cinesi fecero un massiccio e lungo
scavo a Yinxu e rinvennero un gran numero di oggetti e di manufatti,
risalenti alla dinastia Shang.
Dopo la fondazione della nuova Cina,
avvenuta nel 1949, l’Istituto di ricerca archeologica dipendente
dall’Accademia cinese di scienze sociali ha inviato una squadra di
lavoro presso Yinxu per occuparsi degli scavi e degli studi.
Dopo
tanti anni di scavi su vasta scala, furono scoperti i resti degli
insediamenti e numerosi manufatti delle dinastia Shang tra cui i palazzi
dei Re, costruzioni urbane, mezzi difensivi atti a proteggere i palazzi
reali, i mausolei dei Re, un migliaio di fosse funerarie per chiavi,
grandi fonderie di bronzo e officine per fabbricare ornamenti di osso,
pozzi, strade, fogne, nonché migliaia e migliaia di attrezzi di
produzione, strumenti musicali, articoli artigianali e i frammenti di
gusci di tartaruga con iscrizioni che riportano avvenimenti coevi.
I
resti dell’antica città di Yin occupano una posizione di rilievo
nella storia culturale cinese. Nel 1964, essi vennero classificati come
monumento storico di primo grado sotto la tutela del governo. I resti di
Yin mostrano oggi com’era la vita nell’epoca schiavistica di 3000
anni fa.
Una fra le più notevoli delle tombe
scoperte è quella di Fu Hao, moglie del sovrano Wu Ding, scoperta
intatta. Nella tomba sono stati trovati sei scheletri di cane, almeno
sedici scheletri umani (oltre a quello di Fu Hao), oltre 440 manufatti
in bronzo, circa 600 manufatti di giada, pietra o osso e circa 7.000
conchiglie di ciprea, le monete dell'epoca.
Yin Xu è famosa anche per il
ritrovamento di ossa oracolari con iscrizioni, che si crede
rappresentino gli inizi dei caratteri cinesi.