Diaolou e i villaggi del Kaiping
(Cina)

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2007

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I diaolou sono torri fortificate a più piani, generalmente costruite in cemento armato. Queste strutture si trovano principalmente nei pressi della città provinciale di Kaiping, nella provincia del Guangdong, nella Cina meridionale.

Le prime torri vennero erette a partire dal periodo coincidente agli inizi della Dinastia Qing, nel XVII secolo, per raggiungere il picco verso gli anni Venti e Trenta del XX secolo, quando si contavano più di 3.000 di queste strutture. Oggi si contano 1.833 diaolou a Kaiping e altri 500 nella vicina città provinciale di Taishan. Lo scopo principale per cui i diaolou vennero costruiti era di protezione contro gli attacchi da parte delle bande di fuorilegge che si trovavano in questa regione della Cina, ma alcune di queste torri vennero utilizzate come alloggi.

I diaolou, costruite su più piani, sono testimoni di una fusione complessa e sfavillante delle forme strutturali e decorative cinesi e occidentali. Sono il riflesso del ruolo significativo che ebbero gli emigrati di Kaiping nello sviluppo di molti paesi nell’Asia del Sud, in Australia e nell’America del Nord alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX, come degli stretti legami rimasti tra gli emigrati di Kaiping e le loro case ancestrali. Il sito iscritto nella Lista del patrimonio mondiale comprende quattro gruppi di diaolou, ossia circa 1800 case-torri nel quadro dei loro villaggi. Questi insiemi rappresentano l’apogeo di quasi cinque secoli di costruzione di case fortificate e riflettono i legami sempre stretti tra Kaiping e la diaspora cinese. Esistono tre tipi di edifici: le torri comunitarie costruite da diverse famiglie e utilizzate come rifugi temporanei, che risultano essere attualmente 473; le torri residenziali costruite da famiglie ricche a scopi residenziali e difensivi, quelle restanti sono 1149; e le torri di guardia (221 edifici), che sono quelle di più recente costruzione.

Fabbricate in pietra, in pisé (impasto di argilla, sassi e paglia compressi), in mattoni o in calcestruzzo, questi edifici simboleggiano la fusione complessa e riuscita degli stili architettonici cinesi e occidentali.  

La funzione di ciascun piano è razionale: il pian terreno è destinato all’allevamento del pollame; il primo piano serve alle funzioni principali della casa, ad esempio camere da letto, soggiorno e cucina; il secondo piano è una zona destinata alle funzioni secondarie, equipaggiata di camere da letto e di depositi; il terzo serve a far essiccare cereali, mentre il quarto piano è uno spazio sacro destinato in special modo a conservare le pietre bianche, venerate dai Chang. Il pavimento del soggiorno del primo piano è in legno, con dei pilastri che hanno la funzione di sostenere il soffitto e aiutano a sorreggere i piani superiori; dei muri fatti con tavole di legno separano le stanze. Una nicchia sacra nella sala da pranzo è il luogo in cui tutta la famiglia offre sacrifici. Infatti i Chang sono animisti e conservano anche la tradizione del culto degli antenati. Il luogo più importante del soggiorno è il focolare, formato da lunghe pietre e il fuoco vi brucia senza interruzione. Su questo fuoco si innalza un treppiede sul quale si possono deporre delle casseruole e dei contenitori d’acqua.

Armoniosamente integrati nel paesaggio agricolo circostante, i diaolou rappresentano lo sbocciare di tradizioni locali – nate sotto la dinastia Ming – in materia di costruzioni atte a difendersi dai banditi.

Kaiping è da sempre una zona da cui si sono sviluppati forti flussi migratori, col risultato di creare un crogiolo di idee portate da coloro che rientravano in Cina. Come risultato, lo stile architettonico in cui svariati diaolou sono costruiti incorpora elementi prettamente cinesi con altri di ispirazione occidentale.

Il diaolou denominato Ruishi, situato nei pressi del villaggio di Jinjiangli, venne costruito nel 1921 e, con i suoi 9 piani, è il più alto di quelli di Kaiping. Questo edificio presenta un tetto in stile bizantino ed una cupola in stile romano.

I Giardini di Li, a Beiyi Xiang, vennero costruiti nel 1936 da Xie Weili, un cinese emigrato negli Stati Uniti.

Il diaolou di Fangshi, costruito nel 1920 grazie al lavoro di vari abitanti del villaggio in cui si trova, si sviluppa su di un'altezza di 5 piani. Esso è noto anche col nome di torre della luce poiché al suo interno ha un potente proiettore che crea un fascio luminoso brillante come quello di un faro.

Il Bianchouzhu Lou (letteralmente torre pendente), situato nel villaggio di Nanxing, venne costruito nel 1903; esso ha 7 piani e si trova ai bordi di uno stagno.