Gran Canale
(Cina)

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2014

 Video

    

E così chiamato comunemente in Europa un grande canale che si estende in Cina da Hang-chow fino a T'ien-tsin, per circa 1600 km. Percorre le città di Pechino e Tianjin e le province dello Hebei, Shandong, Jiangsu e Zhejiang, collegando il Fiume Hai, il Fiume Giallo, il Fiume Huai, il Fiume Azzurro e il Fiume Qiantang. 

Il Grande Canale Pechino-Hangzhou è un canale artificiale scavato con l'utilizzo di numerosi fiumi e laghi naturali, diventando un'arteria fluviale di grande traffico che collega il sud e il nord della Cina. Come una grandiosa opera creata dalla popolazione della Cina antica, il Grande Canale non serviva solo per la prevenzione delle inondazioni e per uso politico e militare, ma ha anche svolto un importante ruolo nella vita sociale del paese. I Cinesi lo chiamano talvolta Yü ho (canale imperiale), più spesso Yün ho (il fiume dei trasporti), ovvero anche Yün-yang ho (il fiume per il trasporto dei tributi). 

In Cina l'utilizzo delle fonti idriche per la costruzione di canali artificiali, l'irrigazione dei campi e i trasporti si può far risalire alla notte dei tempi. 

Secondo i documenti storici, nell'epoca delle Primavere e Autunni(770-475 a.C), per trasportare militari e cereali in vista di un attacco al Regno di Qi, Fu Chai, re di Wu, reclutò un'enorme di quantità di manodopera, facendo scavare fra il Fiume Azzurro e il Fiume Huai il Canale Han che costituì in seguito il tratto del Grande Canale nella provincia del Jiangsu. 

Dopo la sua salita al trono, allo scopo di rafforzare sul piano politico il controllo del paese e facilitare il trasporto a nord dei materiali del sud della Cina, l'Imperatore Yang Guang della dinastia Sui portò a termine due cose, ossia la costruzione a Luoyang di una nuova città, chiamata Dongjing, ossia capitale orientale, e lo scavo del Grande Canale che attraversa la Cina da sud a nord.

Nel 605 d.C, ossia nello stesso anno della costruzione della capitale orientale, l'Imperatore Yang Guang ordinò di reclutare nella provincia dello Henan e nella zona a nord del Fiume Huai più di un milione di persone per scavare il "Canale Tongji" tra Xiyuan, presso Luoyang, e Shanyang, l'odierna Huaian, nella provincia del Jiangsu, situata sulla riva meridionale del Fiume Huai. 

In seguito egli inviò altre 100 mila di persone reclutate nella zona a sud del Fiume Huai a riaprire alla navigazione il "Canale Han" tra Shanyang e Jiangdu, l'odierna Yangzhou nella provincia del Jiangsu, scavato dal re Fu Chai nell'epoca Primavere e Autunni. Di conseguenza le comunicazioni fluviali tra Luoyang e il sud della Cina furono notevolmente agevolate. 

GrandCanal3.jpg (324105 byte)  GrandCanal4.jpg (296265 byte)  GrandCanal5.jpg (289995 byte)

Nei 5 anni successivi l'Imperatore Yang Guang inviò due volte il personale a scavare canali, uno dei quali, il "Canale Yongju", parte da Luoyang e arriva al distretto di Zuo, l'odierna città di Pechino, posta a nord del Fiume Giallo; l'altro, il "Fiume Jiangnan", parte da Jingkou, l'odierna Zhenjiang, nella provincia del Jiangsu, situata di fronte a Jiangdu, e arriva a Yuhang, l'dierna Hangzhou, nella provincia del Zhejiang. I quattro canali vennero collegati, originando il Grande Canale lungo 4000 km che collega il sud e il nord della Cina.

Nella dinastia Tang(618-907), il Grande Canale fi sottposto ad una serie di lavori di risanamento. Partendo dagli interessi delle classi dominanti, le diverse dinastie successive continuarono a utilizzare e riparare il Grande Canale. La dinastia Yuan(1206-1368) stabilì la capitale a Dadu, l'odierna Pechino, trasferendovi il centro politico ed economico del paese, il che rese necessaria una linea di trasporto fra il sud e il nord.

Nel 1289 l'Imperatore Yuan Kubilai ordinò di scavare il "Canale Tonghui" tra Pechino e il distretto di Tong, collegandolo al vecchio corso del Grande Canale. In tal modo per raggiungere Pechino da Hangzhou non fu più necessario passare da Luoyang. A causa dell'ostruzione provocata da anni di mancato risanamento, parte dei tratti del Grande Canale scavati nella dinastia Sui vennero gradualmente abbandonati. Il Grande Canale odierno è costituito in linea di massima dai tratti scavati in epoca Yuan.

Il Grande Canale costituisce una grande opera idraulica creata dai lavoratori della Cina antica ed anche il canale più antico e più grande nel mondo. Il suo scavo occupa una posizione estremamente importante nella storia della Cina.

Nella zona centrale, la corrente è forte e rende difficile viaggiare verso nord. Questa parte del canale è caratterizzata dalla presenza di numerosi laghi ed è alimentato dalle acque dello Yangzi. Le terre situate a Ovest del canale sono più in alto rispetto a quelle che si trovano ad Est, per tale motivo queste due porzioni di terra sono note come Shanghe (la parte superiore del fiume) e Xiahe (la parte inferiore del fiume).

La parte a Nord è la più lunga di tutto il canale, e si estende dall'antico letto del Fiume Giallo fino a Tianjin. Nella zona dello Shandong, il Canale passa per diverse lagune, che durante l'estate formano un lago (il Zhouyang). Più a nord di questo lago si trova la città di Ziningzhou. Nella zona dove il Fiume Giallo incrocia il Canale, secondo le antiche mappe, esisteva un canale non più utilizzato dal 1853.

La parte tra lo Yangzi e il Fiume Giallo appare anche in uno dei libri di Confucio nel quale è indicato che venne costruito nel 486 a.C. Fu riparato durante il III secolo a.C. La parte sud, tra il Yangzi e il Hangzhou, fu costruita fra il 1280 e il 1283. La parte nord del Canale si utilizza molto poco attualmente anche se è una ottima via di comunicazione fra il nord e il sud. Il problema è che ormai si trova in abbandono, mal costruita e riceve fango dal bacino del Fiume Giallo che rende difficile la navigazione. Le zone più utilizzate attualmente sono la parte centrale e quella sud.

La manutenzione del Canale è molto difficile a causa del collegamento coi varî fiumi che esso attraversa e dai quali è alimentato, specialmente il Fiume Giallo (v. hwang ho). Durante l'ultima dinastia il canale fu trascurato; lo sviluppo della navigazione marittima e delle ferrovie rese inutile la maggior parte di esso. Il governo nazionale di Nanchino ha tuttavia compreso l'importanza commerciale del canale, quando fosse curato con mezzi moderni. 

Il tratto settentrionale da Tung-Chow a T'ien-tsin e il tratto da T'ien-tsin a San-yuan dipende dalla provincia del Ho-pei, e così dipendono dalle rispettive provincie i tratti attraversati. Soltanto la parte centrale, nel Kiang-su settentrionale, dipende da un ufficio centrale della capitale Nanchino, con la soprintendenza d'un ingegnere straniero. Numerosi progetti per il restauro furono studiati tra il 1910 e il 1917. Nel 1920 l'ingegnere americano Freeman presentò progetti più completi coordinati con un prestito di un sindacato americano.