Il Santuario di Jongmyo è
un edificio dedicato alle commemorazioni dei re e delle regine della
Dinastia Chosun.
Si
trova a Seul, in Corea del Sud, ed è un luogo sacro per il
Confucianesimo, il più antico fra quelli dedicati ai sovrani che si sia
conservato fino ad oggi, le cui cerimonie continuano una tradizione
iniziata nel XIV secolo. Questo tipo di costruzioni era comune nella
penisola coreana durante i tre regni di Corea, ma solo quelli della
Dinastia Chosun sono giunti ai giorni nostri.
Quando
venne costruito nel 1394 per ordine
del
re Taejo si credeva che questo fosse uno degli edifici più lunghi di
tutta l'Asia, se non il più lungo. La sala principale, il Jeongjeon,
aveva sette stanze, ognuna delle quali era riservata per un re e la
rispettiva
regina
.


Il
complesso venne espanso per ordine di Sejong, che fece costruire la Yeongnyeongjeon
(Sala dell'eterno benessere). Negli anni successivi, l'abitudine di
espandere il complesso continuò, soprattutto in direzione da ovest a
est, soprattutto per la necessità di ospitare un maggior numero di
tavolette commemorative durante il regno dei sovrani successivi; si
arrivò ad un totale di 19 stanze.
Durante
l'invasione giapponese
del
1592 le forze d'occupazione bruciarono il complesso, che venne
ricostruito nel 1601: questa seconda edificazione è quella che è
giunta fino a noi.
Anche
le tavolette originarie si sono salvate, poiché durante l'invasione
nipponica vennero nascoste nella casa di un comune cittadino. Esse sono
composte da 19 tavolette dedicate ai re e 30 dedicate alle regine, messe
in 19 stanze. Ognuna di queste stanze è molto semplice e solo due
tavolette reali non sono conservate qui.
Delle
porte di accesso
del
santuario, quella meridionale era riservata agli spiriti, quella
orientale al re e quella occidentale ai celebranti dei rituali regali.
Dal trono che si trovava nel palazzo Gyeongbokgung, uno dei cinque
grandi palazzi della Dinastia Chosun, il Santuario di Jongmyo era
visibile sulla sinistra del re, mentre il Santuario di Sajik (un altro
importante santuario del Confucianesimo) era visibile alla destra del
re, una pratica derivata dalla tradizione cinese. Di fronte alla sala
principale si trova il Woldae, un cortile lungo 150 metri e largo
100.

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