Villaggi storici di Hahoe e Yangdong
(Corea del Sud)

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 2010

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Hahoe è un villaggio storico tradizionale della Corea del Sud, situato presso la città di Andong. La sua architettura ha conservato i caratteri storici del periodo Joseon.

I turisti che si recano in Corea per la prima volta possono trovare deludenti le città metropolitane del paese, dove il tocco della Corea tradizionale è andato perduto nel caos della vita cittadina e degli alti edifici.

Il villaggio di Hahoe è il luogo giusto per coloro che desiderano immergersi completamente nei veri colori della Corea. Il villaggio e i suoi orgogliosi abitanti hanno conservato in un modo fantastico gli edifici e i resti storici più importanti del periodo Joseon (dal XIV secolo all’inizio del XX secolo).

Il nome del villaggio, “Hahoe” significa “giro del fiume” e, infatti, il vicino fiume Nakdong scorre attorno al villaggio in una forma ad “S”. Il villaggio è uno dei luoghi più popolari in cui si portano in visita presidenti stranieri e famiglie reali, fra cui la regina Elisabetta II nel 1999.

Hahoe deve la propria fama alle sue scuole confuciane e a illustri letterati come Ryu Seongryong. I suoi pini, le montagne e le acque che lo circondano l’hanno mantenuto intatto perfino durante il periodo della colonizzazione giapponese. Nonostante il passare del tempo, le antiche scuole e le vecchie case sono cambiate ben poco.

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Il villaggio è anche famoso per il rito sciamanico chiamato Byeolsin-gut e per la sua danza delle maschere.

Quella di Hahoe è la più antica danza delle maschere della Corea. Questo spettacolo presenta vari personaggi tipici, come un aristocratico, un monaco, una serva, uno schiavo e alcuni letterati.

Una leggenda sulla Maschera Hahoe e su Huh lo scapolo - Un giovane uomo chiamato Huh Doryong viveva ad Hahoe, un villaggio in Corea. 

Egli ebbe una rivelazione durante il sonno: era il guardiano divino del suo villaggio. La mattina seguente fece  voto che si sarebbe dedicato alla realizzazione di maschere.
Egli eseguì i suoi lavaggi rituali e sistemò delle funi per proibire l’ingresso agli estranei in casa sua.

In quei giorni, una giovane ragazza, che era follemente innamorata di Huh Doryong ma che non riusciva a vederlo, volle sapere che cosa stesse facendo. Così sbirciò da un buco della tenda di Huh Doryong. La sua azione violò la regola divina di Huh doryon. Egli vomitò sangue e morì all’istante. Cosi egli non poté finire il mento della maschera Imae, il suo ultimo lavoro. Fino ad oggi, la maschera Imae, senza mento, è stata tramandata di generazione in generazione.

La gente del villaggio costruì un altare vicino al tempio del Dio locale. Ogni anno molti sacrifici vennero offerti con l’intento di consolare lo spirito di Huh Doryong. Tuttavia, nessuna traccia di quell’altare è mai stata trovata.

Hahoe Pyolshin-Gut T'al-nori - Hahoe Pyolshin-Gut T'al-nori è una cerimonia di maschere che si fa  nel villaggio di Hahoe Maeul e che viene tramandata dalle classi povere dalla metà del XII secolo. Hahoe Maeul, così come il villaggio di Pungsan Ryu, ha conservato al meglio la vita e la cultura dei suoi antenati. 

Il villaggio folcloristico di Yangdong, situato a 16 chilometri a nord-est della città di Gyeongju nella regione Gyeongsangbuk-do lungo il fiume Hyeongsan, è un villaggio tradizionale che non è quasi cambiato dai tempi del periodo Joseon. 

Yangdong3.jpg (332248 byte)L’intero villaggio è stato designato come “Sito di importanti materiali del folclore numero 189” da parte del governo coreano.

Risalente al XV secolo, il villaggio fu fondato da Son So, dalla cui famiglia nacque poi uno dei diciotto saggi della Corea, Yi Unjeok. Oggi mantiene le sue antiche usanze popolari e le sue tradizioni aristocratiche (yangban), con molti edifici di quell’epoca, conservati in modo eccellente. Si dice che la forma del villaggio, che si stende sulle colline fra una densa vegetazione, segua quella di un ideogramma di buon auspicio. 

Nel 1993 il villaggio è stato visitato dal principe Carlo d’Inghilterra. 

Nel gennaio 2002 il villaggio Yangdong è stato incluso nella lista dei candidati ai luoghi “Patrimonio mondiale” dell'UNESCO.