Monumenti buddhisti nell'area di Horyu-ji
(Giappone)

PATRIMONIO DELL'UMANITÀ DAL 1993

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Hōryū-ji è un tempio buddista della città di Ikarugano-Sato, vicino Nara, in Giappone. Gli edifici più antichi, (il Kondō, la pagoda a 5 piani e la porta centrale) risalgono al periodo Asuka e sono considerati le più antiche costruzioni in legno esistenti al mondo.

Un'iscrizione, incisa sull'aureola del Yakusi Nyorai Buddha (letteralmente, "il Buddha che arriva per guarire") racconta la storia della fondazione del Horyuji, il tempio buddhista che vanta il primato dell'edifico in legno più antico del mondo. Qui è scritto che fu l'imperatore Yomei, affetto da una grave malattia, a volerne la costruzione per potervi pregare per la propria guarnigione. Non riuscì nell'intento, ma sul letto di morte il principe Shótoku, suo figlio, e l'imperatrice Suiko, sua moglie, gli promisero di esaudire il suo desiderio. La costruzione del tempio – che oggi costituisce il padiglione principale (Kondó) di un insieme architettonico che conta oltre 200 edifici e copre una superficie di 187.000 metri quadrati - venne ultimata nel 607 d.C. Ma quel primo "pezzo" del Horyuji fu effimero come l'anziano imperatore.

Secondo lo Shóku Nihongi (antico testo di cronologia dell'impero giapponese), infatti, durante la notte del 30 aprile 670 "una grande fiamma spazzò via il tempio". Le statue al suo interno furono risparmiate dall'incendio, così l'edificio venne subito rimpiazzato da uno ancora più grandioso, e ne vennero eretti altri a degno corollario. 

Già a quel tempo esso aveva per i giapponesi una fondamentale importanza storica. All'epoca della sua costruzione, il buddhismo aveva fatto la sua comparsa nell'arcipelago del Sol Levante da appena cinquant'anni, proprio grazie al principe Shotoku (574-622) che aveva portato la nuova filosofia dalla Cina. Egli stesso era diventato un personaggio leggendario, un modello da seguire per le generazioni a venire. Shotoku è ricordato come una delle più abili menti politiche del Giappone di tutti i tempi, il primo a scrivere, nel 604, una costituzione con i 17 articoli che contenevano i principi fondamentali dello Stato. 

Situato nella città di Ikaruga, l'attuale Horyuji si compone oggi di due complessi, realizzati in legno di canfora, che testimoniano i 1400 anni del buddhismo in Giappone. Al centro del Recinto Occidentale (Saiin Garan) si trova il Kondo che, oltre alla splendida statua del Yakusi Nyorai Buddha, racchiude un'immagine in bronzo dell'Annida Buddha - realizzata in onore dell'imperatrice Suikò - e la Triade di Shaka. Realizzato nel 623 in memoria del principe Shotoku, morto l'anno precedente, questo gruppo scultoreo in bronzo conserva ancora frammenti della copertura in foglia d’oro e rappresenta il Shaka Nyorai Buddha (“Buddha della Storia") affiancato da due bodhisattva. 

Di notevole interesse è anche la piattaforma in legno su cui poggiano le statue, che reca un fregio con le immagini degli Shi Tennò, i quattro sovrani celesti della tradizione buddhista. Tra gli altri spettacolari edifici del complesso vi è la più antica pagoda del Giappone (Gojunoto) che si eleva per cinque piani con un'eleganza quasi femminile, adorna com'è di immagini di demoni e draghi. 

L'edificio principale del Recinto Orientale (Toin Garan) è invece il Padiglione dei Sogni (Yumedono), eretto nel 739 dal monaco Gyòshin Sozu sul sito del palazzo del principe Shotoku che era stato distrutto dall'incendio del 670. E una costruzione ottagonale che ospita una statua dorata, le cui fattezze pare siano state modellate su quelle dello stesso principe. A lungo tenuta segreta dai monaci, oggi questa statua viene mostrata al pubblico soltanto per cinque giorni in primavera e in autunno. Accanto a essa se ne trova un'altra raffigurante il monaco Gyòshin Sozu che tiene nella mano destra una statuetta di terracotta con un monaco dall'aria preoccupata. Costui è Dosen Risshi, colui che nel IX secolo promosse i primi lavori di restauro del Horyuji. 

Nel tempo, le delicate strutture in legno hanno subito numerosi interventi di restauro. I più massicci vennero promossi da Toyotomi Hideyoshi e dagli shògun Tokugawa nei secoli XVI e XVII, mentre all'inizio del Novecento il Kondo fu smontato e rimontato, dopo un'opera di pulizia e consolidamento durata quasi cinquant’anni.

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