Il complesso di Qutb è un insieme di
antichi monumenti che si trova a Mehrauli, presso Delhi, in India. Gli
edifici che lo compongono vennero eretti durante il regno di Qutb-ud-din
Aybak, il primo sovrano del Sultanato di Delhi, e durante il regno del
suo successore Iltutmish. Molti altri sovrani dei secoli successivi
hanno lasciato il segno del loro passaggio aggiungendo edifici a quelli
già presenti nel complesso, operazione cui non si sottrassero nemmeno i
coloni britannici.
Il monumento più famoso fra quelli che
si trovano qui è il Qutb Minar; altre importanti costruzioni sono la
moschea Quwwat-ul-Islam, la porta di Ala-I-Darwaza, l'Alai Minar e la
colonna di Ashoka. Ventisette templi preesistenti, di religione induista
e gianista, vennero distrutti al fine di riutilizzare i materiali con
cui erano stati costruiti per innalzare i monumenti oggi visibili nel
complesso di Qutb.
Qutb
Minar - Il Qutb Minar è il più alto minareto
in mattoni del mondo e un importante esempio di architettura
indo-islamica. Esso si erge per
72,5 metri
, con una base larga
14,3 metri
ed una sommità larga
2,7 metri
.
L'edificio è alto
72,5 metri
, il diametro è di
14,3 metri
alla base, mentre misura
2,75 metri
alla sommità. È composto da cinque piani che si affacciano in
altrettante balconate. Esso è il più famoso dei monumenti che
compongono il Complesso di Qutb, che nel 1993 è stato inserito
nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
La costruzione del minareto fu
commissionata, alla fine del XII secolo, dall'imperatore afghano
Qutb-u-din Aibak, dalla quale prende il nome. La costruzione venne
interrotta al primo piano dopo la morte dell'imperatore. I successivi
tre piani vennero continuati dal suo successore Iltutmish chiamato
comunemente Altamash. Venne ultimata nel 1230. Nel 1326 Il Qutb Minar
venne colpito da un fulmine. Muhammad-bin-Tughluq effettuò delle
riparazioni per i danni causati. A seguito di un altro fulmine, nel
1368, il minareto venne nuovamente danneggiato. In seguito l'ultimo
piano venne sostituito con gli attuali due piani da Firuz Shah Tughluq.
Nel 1503, dopo un ulteriore danneggiamento da parte di un fulmine, i due
piani superiori sono stati riparati ed ampliati da Sikandar Lodi. A
causa di un terremoto, all'inizio del XIX secolo, la cupola che
sovrastava la struttura cadde e venne sostituita da una nello stile del
tardo Moghul. La differenza di stile è così evidente che nel 1848
venne tolta ed ora giace a sud-est del minareto.
Si è a lungo speculato sul fine di
erigere questo minareto, oltre al solito scopo di tutti i minareti (cioè
quello di chiamare alla preghiera i fedeli, in questo caso nella moschea
di Quwwat-ul-Islam). Alcuni pensano che sia stato costruito anche come
torre per festeggiare una vittoria, o come monumento che simboleggi la
forza dell'islam, o ancora come torre d'avvistamento per scopi
difensivi. Anche sullo stesso nome del minareto le opinioni sono
divergenti: alcuni storici credono che Qutb Minar derivi dal nome del
primo sultano turco, Qutb-ud-din Aibak, mentre altri sostengono che il
nome venne dato in onore di Khwaja Qutb-ud-din Bakhtiar Kaki, un santo
originario di Baghdad che visse a lungo in India e venne molto venerato
dalla popolazione.
Alai
Minar - L'Alai Minar venne cominciato a
costruire su ordine di Ala ud din Khilji, con lo scopo di erigere un
minareto alto il doppio del Qutb Minar. La costruzione venne però
abbandonata subito dopo la morte di Ala-ud-din, quando era stato
completato solo il primo piano, alto
24,5 metri
e che ancor oggi è ciò che resta del progetto originario.
Quwwat-ul-Islam
- La moschea di Quwwat-ul-Islam (la
potenza dell'Islam, conosciuta anche col nome di "moschea di
Qutb" o "grande moschea di Delhi") venne costruita da
Qutb-ud-din Aybak, il fondatore della dinastia dei Mamelucchi in India.
La costruzione dell'edificio partì alla fine del XII secolo, quando
Aybak era il comandante della guarnigione che occupava la città di
Delhi. Pare che i materiali utilizzati per edificare la moschea (la
prima che sia stata eretta a Delhi) siano stati recuperati distruggendo
27 templi giansenisti e indù che erano stati costruiti qui nei secoli
precedenti; gli scritti dello storico musulmano Maulana Hakim Saiyid
Abdul Hai attestano l'iconoclastia di Aybak, anche se questa
probabilmente era dovuta a motivi più politici che religiosi.
L'espansione della moschea continuò
anche dopo la morte di Qutb: il suo successore Iltutmish infatti estese
l'originaria sala della preghiera costruendo 3 arcate in più. Al tempo
di questo sovrano, l'impero mamelucco in India si era stabilizzato a
sufficienza da permettere al Sultano di rimpiazzare la maggior parte dei
lavoranti indù con dei musulmani, il che spiega perché le arcate
aggiunte durante il regno di Iltutmish siano stilisticamente più
islamiche rispetto a quelle erette durante il regno del suo
predecessore.
Oggi
della moschea restano solo rovine, ma fra le strutture architettoniche
presenti nel complesso di Qutb sono ancora visibili alcune arcate,
motivi floreali e strutture geometriche. Ad ovest della moschea si trova
la tomba di Iltutmish, costruita nel 1235.
Ala-I-Darwaza
- Ala-I-Darwaza è il nome di una
magnifica porta che si trova all'interno del complesso di Qutb,
costruita dal primo sultano khilji di Delhi, Ala ud din Khilji. La porta
è ornata da decorazioni marmoree e da pietre provviste di grata, e
mostra l'abilità degli artigiani turchi che lavorarono per erigerla.
Colonna
di Ashoka - La colonna di Ashoka è una delle più famose curiosità metallurgiche del
mondo. È una colonna in ferro alta
7,21 metri
e pesante oltre sei tonnellate, eretta da Chandragupta II Vikramaditya
(375 - 414), durante l'impero Gupta che regnò sull'India settentrionale
fra il IV
e il VI secolo.
La colonna, che alla sua sommità presenta una statua di Garuda,
si trovava originariamente in un luogo chiamato Vishnupadagiri, luogo
identificato come l'odierna Udayagiri, a circa
50 chilometri
a est della città di Bhopal.
Vishnupadagiri si trova sul tropico del
Cancro e, di conseguenza, durante l'impero Gupta era un centro di studi
astronomici e la colonna infatti aveva un'importante funzione nel suo
luogo originario: l'ombra proiettata da essa all'alba cadeva nella
direzione del piede di Anantasayain Vishnu (in uno dei pannelli che si
trovano a Udayagiri) solo nel periodo del solstizio d'estate, il 21
giugno. La costruzione e lo sviluppo del sito di Udayagiri sembra sia
stato opera di popolazioni con una sviluppata conoscenza astronomica,
notevole per il periodo cui esso risale (cioè il V secolo).
Quando Qutb-ud-din Aybak distrusse i
templi preesistenti per erigere il Qutb Minar e la moschea
Quwwat-ul-Islam, la colonna di Ashoka fu l'unica parte di quei templi
che venne lasciata intatta; la moschea stessa si sviluppò intorno alla
colonna.
La colonna riporta un'iscrizione
secondo la quale essa venne costruita in onore di Vishnu e in memoria
del re Chandragupta II. È fatta per il 98% di ferro con inclusioni di fosforo
e altre impurità di fusione; ha un diametro di
41 centimetri
.
La colonna ha richiamato l'attenzione
di archeologi poiché, nonostante il clima monsonico, ha resistito in
modo eccellente alla corrosione
per ben 1600 anni. Recenti studi hanno scoperto che questo è stato
possibile grazie ad un sottilissimo strato superficiale di ossido
generato dalle particolari proprietà della lega ricca di fosforo.