Jantar
Mantar è un osservatorio astronomico che si trova all'uscita nord della città
di Jaipur, nel Rajasthan. Si tratta di una mostra all'aperto di grandi
strumenti di calcolo astronomico, costruiti da uno strano Maharajah, che amava
l'astronomia, Jai Singh II, tra
1727 e 1734 sul modello delle analoghe strutture costruite a Delhi, che
in quell'epoca era la capitale dell'impero Moghol.
Complessivamente
il maharaja costruì cinque strutture similari; oltre a quelle di Delhi e di
Jaipur, anche a Ujjain, Mathura e Varanasi.
Jantar Mantar deriva
dal sanscrito Yantar (strumento) Mantar (calcolo, formula) ed è un grandioso
complesso di strumenti astronomici contraddistinti da un'enorme precisione,
insuperata per strumenti del genere.
Uraniborg, la
"città osservatorio" costruita dal facoltoso astronomo danese Tico
Brahe, il più grande osservatorio europeo prima dell'invenzione del
telescopio, era molto più piccola dello Jantar Mantar.
Sappiamo che astronomi
europei (come Xavier de Silva, direttore dell'osservatorio di Lisbona) furono
invitati dall'illuminato governante per far diffondere in India le ultime
scoperte occidentali nel campo, tuttavia il maragià prese a modello per il
nuovo osservatorio quello di Mirza Ulugh a Samarcanda, costruito nel 15°
secolo.
L'Osservatorio
è formato da circa venti strumenti fissi per misurare il tempo e l'ora, che
erano in grado di prevedere le eclissi di sole o della luna, di calcolare il
movimento dei pianeti, la nostra posizione sulla terra, o il nostro movimento
relativo rispetto agli altri pianeti del sistema solare. Sono esempi
monumentali in muratura di strumenti noti, ma che in molti casi hanno
caratteristiche specifiche proprie. Il Jantar Mantar è un'espressione delle
competenze astronomiche e dei concetti cosmologici della corte di un principe
erudito alla fine del periodo Mughal.
E'
stato costruito parzialmente in marmo e scolpito in pietre della regione. Ogni
strumento ha la sua graduazione, e misurano molti metri di altezza. Le
dimensioni giganti degli oggetti consentivano misurazioni e previsioni più
esatte che con strumenti di dimensioni umane.


L'osservatorio
Jantar Mantar di Jaipur costituisce il più significativo e meglio conservato
insieme di strumenti monumentali fissi costruiti in India nella prima metà
del XVIII secolo; alcuni di essi sono i più grandi mai costruiti nella loro
categoria.
Progettati
per l'osservazione di posizioni astronomiche a occhio nudo, incarnano diverse
innovazioni architettoniche e strumentali. L'osservatorio fa parte di una
tradizione di astronomia posizionale tolemaica che era condivisa da molte
civiltà. Contribuì con questo tipo di osservazione al completamento delle
tavole astronomiche di Zij. È un tardo e ultimo culmine monumentale di questa
tradizione.
Grazie
all'impulso del suo creatore, il principe Jai Singh II, l'osservatorio fu un
punto di incontro per diverse culture scientifiche e diede origine a diffuse
pratiche sociali legate alla cosmologia. Fu anche un simbolo dell'autorità
reale, attraverso le sue dimensioni urbane, il suo controllo del tempo e le
sue capacità di previsione razionale e astrologica. L'osservatorio è
l'incarnazione monumentale dell'unione di esigenze che erano allo stesso tempo
politiche, scientifiche e religiose.
L'osservatorio
di Jantar Mantar a Jaipur è stato influenzato dalla sua posizione all'aperto
in un'area tropicale, e poi dal suo temporaneo abbandono nel XIX secolo, che
ha portato a frequenti interventi di manutenzione e poi a vari restauri
nell'arco di un periodo di oltre un secolo. Tuttavia, l'integrità generale
del sito è stata essenzialmente mantenuta e parzialmente restaurata.
D'altro
canto, stabilire l'autenticità di ogni singolo strumento è più complesso, a
causa dei numerosi interventi che hanno avuto luogo. Mentre l'autenticità è
generalmente indiscutibile per quanto riguarda la funzione astronomica, è più
difficile stabilirla per quanto riguarda gli intonaci, le graduazioni degli
strumenti, alcune interpretazioni architettoniche e l'ambiente paesaggistico
immediato degli elementi della proprietà.

Laghu
Samrat Yantra - Si tratta di una meridiana, costruita sulla
latitudine di 27° nord (quella di Jaipur), che calcola l'ora locale con una
precisione di 20 secondi.
Narivalaya
Yantra - E' la meridiana, inclinata di 27°, che calcolava
anch'essa l'ora seguendo il ciclo solare.

Jai
Prakash Yantra - Sono due emisferi interrati che tracciano la mappa
del cielo; si ritiene che Jai Singh abbia voluto questo strumento per
verificare la precisione di tutti gli altri strumenti dell'osservatorio.